Nei giorni scorsi diversi sindaci del modenese hanno incontrato delegazioni della CGIL. Al centro del confronto i temi all’origine della manifestazione di sabato prossimo a Roma. Questa la posizione dei Sindaci:
“La gravità della crisi economica, le sue conseguenze sui lavoratori e le loro famiglie, la mancanza di risposte concrete da parte del Governo, compresi gli annunciati tagli alla finanza locale. Tutti elementi che contribuiscono a definire uno scenario di grande preoccupazione per i prossimi mesi, anche nella realtà modenese.
I Comuni, gli enti locali si apprestano a predisporre i bilanci per il prossimo anno, bilanci difficili, che subiranno i minori trasferimenti da parte dello Stato a fronte di una crescente richiesta di aiuto da parte dei cittadini. Aiuto sotto forma di servizi, di riduzione delle tariffe, di sostegno all’affitto, insomma aiuto per tutto quanto consente alle famiglie di mantenere un tenore di vita accettabile ed un minimo di fiducia per il futuro.
Noi Sindaci siamo abituati a trattare i problemi concretamente ed a perseguire la ricerca della massima condivisione, ascoltando e tenendo conto sempre anche di chi non la pensa come noi e si pone criticamente di fronte alle nostre proposte.
Crediamo che questo metodo possa e debba essere praticato anche sul piano nazionale e perciò formuliamo una sollecitazione forte al Governo affinché, tra gli altri, sappia cogliere anche il messaggio che viene dalle molte buone ragioni che si trovano tra quelle sostenute dalla CGIL; organizzazione che ha spesso dimostrato di agire nell’interesse generale, prima ancora che di quella parte fondamentale dei lavoratori italiani che pure sicuramente rappresenta.
La crisi economica, il lavoro, il sostegno alle imprese, i tagli alla finanza locale e perciò i tagli ai livelli di vita di una comunità: di questo vorremmo si discutesse nel paese, perché sono questi in problemi veri che ogni giorno i nostri cittadini si trovano ad affrontare e noi con loro. Invece si parla d’altro, il Governo parla d’altro ad esempio dell’ennesima legge che peggiora la giustizia per tutti allo scopo di salvaguardare gli interessi di un solo soggetto.
Intanto e sempre di più, le difficoltà economiche rischiano di portare una parte rilevante del paese in una situazione insostenibile, sempre più lontana da una possibile ripresa e sempre più isolata di fronte alle difficoltà.
Non dobbiamo consentire che tutto ciò si verifichi, a partire da una sforzo maggiore nella ricerca del dialogo tra le organizzazioni sindacali. Riprendere il confronto e farlo in modo esteso è interesse dei lavoratori e del sindacato, ma soprattutto del Paese e della possibilità di uscire dalla crisi senza pagare prezzi economici e soprattutto sociali inaccettabili.”
I Sindaci dei Comuni di MODENA, PAVULLO, VIGNOLA,
CARPI, MIRANDOLA, FORMIGINE, CASTELFRANCO, FIORANO, MARANELLO, NOVI, SOLIERA, CAMPOGALLIANO, CONCORDIA, CAVEZZO, SAN POSSIDONIO, SAN PROSPERO, SAN FELICE, FINALE EMILIA, MEDOLLA, CAMPOSANTO.
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