Il Comune di Modena si è aggiudicato il premio “La PA che si vede, la TV che parla con te”, categoria Servizi Interattivi, per il video della Rete Civica Mo-Net “MultimediaMO: la città che si vede”. La premiazione si è svolta in occasione del convegno “L’ascolto del cittadino come nuova dimensione della comunicazione pubblica” nella giornata inaugurale del Salone della Comunicazione Pubblica di Milano. A consegnare il riconoscimento è stato il Ministro per la Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta. Il video premiato, realizzato dagli operatori della rete civica Mo-Net, descrive ai cittadini le modalità di accesso alla rete e ai prodotti multimediali dell’amministrazione: il sistema di monitor Mo-TV, la rete Wi Fi, le gallerie fotografiche e video, le pagine del Comune su Facebook e YouTube. La giuria, composta da esperti di comunicazione pubblica e docenti universitari, lo ha scelto tra 111 produzioni multimediali. “Il riconoscimento conferma la qualità dei prodotti realizzati dalla Rete Civica Mo-Net e le potenzialità dei nuovi servizi di comunicazione per tutta l’amministrazione” afferma Fabio Poggi, assessore alla Comunicazione del Comune di Modena. Queste le motivazioni espresse dalla giuria: “Il prodotto emerge per la presentazione completa e veloce del servizio, che complessivamente si caratterizza sia per l’utilizzo di diverse piattaforme di social network che favoriscono la partecipazione dei cittadini, sia per un’organizzazione redazionale ed una struttura di produzione multicanale che fa convergere testo, foto, audio e video in un unico centro. Il premio valorizza le migliori esperienze di tv interattiva come nuovo modello di servizio al cittadino, sfruttando al meglio le potenzialità associate del web, del video, della Tv digitale e della mobile Tv”. Rispetto alle edizioni passate il concorso, promosso dal Formez in collaborazione con l’Ordine Nazionale dei Giornalisti, ha privilegiato le amministrazioni che hanno dimostrato un’attenzione maggiore alle esigenze degli utenti ponendo l’accento sui reali bisogni d’informazione del pubblico.
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