Familiarmente si chiama “doposcuola” ma per i tanti ragazzi che dal 1999 ad oggi hanno potuto frequentarlo, il Centro educativo territoriale di Albareto è stata l’occasione di condividere un percorso di studio, apprendimento e crescita insieme a coetanei ed educatori. Un’opportunità importante per prevenire l’insuccesso e l’abbandono scolastico, soprattutto se si pensa che oggi alcuni degli ex allievi del doposcuola sono iscritti all’Università e altri sono diventati a loro volta educatori. All’attività del Centro educativo territoriale di Albareto è dedicato, sabato 7 novembre dalle 9 in poi alla palazzina Pucci di via Canaletto 108, il convegno “Sviluppo di comunità, relazione educativa, diritto al sapere: racconto di un’esperienza”, al termine del quale sarà presentato il nuovo progetto “Officina dello studente” che aprirà nella sala polivalente del condominio R-Nord di via Canaletto angolo via Attiraglio. Il convegno, coordinato dall’assessore alla Scuola Adriana Querzè, si aprirà con i saluti del presidente della Circoscrizione 2 Antonio Carpentieri e del presidente di Confcooperative Gaetano De Vinco. Interverranno il presidente della cooperativa sociale Il Girasole Antonio Papasso, la psicologa Paola Scalari, la pedagogista Manuela Vaccari, l’ex dirigente scolastico Giuseppe Tarzia, gli studenti Luis Pruto e Fatima Raftali e il genitore Vincenzo Catone. Il centro educativo territoriale di Albareto, che ha ospitato negli ultimi 10 anni circa 500 ragazzi, oltre metà dei quali di origine straniera, è convenzionato con gli assessorati all’Istruzione, alle Politiche sociali e alle Politiche giovanili. Propone ai ragazzi attività di sostegno scolastico, attività ludiche, orientamento al lavoro, progetti artistici e musicali, laboratori, gite, attività estive, percorsi di educazione ambientale ed educazione alla cittadinanza.
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