Hai spesso relazioni difficili o conflittuali con colleghi, superiori o utenti? Ti senti demotivato al lavoro? A Modena l’amministrazione comunale sperimenta uno sportello d’ascolto dove i dipendenti che avvertono disagio sul posto di lavoro trovano una psicologa che li aiuta ad individuare le cause del malessere e li sostiene nella ricerca di possibili soluzioni.
“Le risorse umane sono il fattore centrale per il buon funzionamento dell’Amministrazione comunale. Star bene sul posto di lavoro, ridurre e prevenire le situazioni conflittuali, valorizzare le capacità e le abilità del personale significa migliorare la qualità del servizio erogato” – spiega Marcella Nordi, assessore alle Risorse Umane e Strumentali del Comune di Modena. Sono 1.921 i dipendenti a tempo indeterminato del Comune, dei quali il 74 per cento donne; sono occupati nei settori più diversi: dai servizi sociali e scolastici ai lavori pubblici, dagli sportelli anagrafici alla polizia municipale, la maggior parte di loro a contatto con gli utenti. Negli ultimi anni i contesti in cui opera l’ente pubblico sono diventati sempre più complessi, di pari passo si intensificano i problemi di relazione con cittadini e con il proprio gruppo di lavoro. ‘Aiutare a lavorare meglio per offrire servizi migliori’ è la filosofia che ispira la nascita dello Sportello di sostegno psicologico all’interno di un quadro di iniziative in cui l’Amministrazione comunale è da tempo impegnata per promuovere il benessere dei dipendenti sul luogo di lavoro.
Lo Sportello d’ascolto per i dipendenti del Comune sarà in funzione dal 20 novembre, il venerdì pomeriggio, quindi fuori dall’orario di lavoro, presso lo studio Terapeutica in via del Tirassegno 40. La psicologa riceverà, su appuntamento, i dipendenti che hanno frequenti difficoltà e malesseri nelle relazioni con colleghi, collaboratori, superiori, utenti, o che vivono un momento di crisi legata alla perdita di identità professionale e si sentono demotivati nei confronti del lavoro quotidiano. Lo sportello non sarà invece il luogo dove affrontare problemi slegati dal contesto lavorativo, ne tanto meno un posto dove fare psicoterapia. Sarà possibile recarvisi, nel completo rispetto di anonimato e privacy, anche insieme ad un collega o a un superiore. I dipendenti sono informati della possibilità che viene loro offerta con una lettera in busta paga e incontri di settore, oltre che attraverso un depliant illustrato scherzosamente dalla vignetta dei Peanuts “The doctor is in” in cui Lucy offre il suo sostegno psicologico agli amici.
Il quadro normativo di riferimento è costituito dall'art.28 del Decreto Legislativo n.81/2008 (il c.d. codice sulla tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro), che prevede che la valutazione dei rischi debba comprendere anche quelli riguardanti “gruppi di lavoratori esposti a rischi particolari, tra cui anche quelli collegati allo stress lavoro-correlato, secondo i contenuti dell'accordo europeo dell'8.10.2004”. Per ora esperienze analoghe allo Sportello di ascolto di Modena sono abbastanza rare, si stanno facendo per esempio a Correggio (RE) e a Bolzano. La sperimentazione modenese durerà fino al giugno 2010, quando si valuteranno i risultati e si deciderà se allargare il servizio anche agli altri lavoratori del Comune di Modena.
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