La criminalità organizzata e la sua influenza sul tessuto economico e sociale del centro-nord; il ruolo del Sindaco, quale riferimento di un’intera comunità, nelle politiche locali di sicurezza. Su questi temi, centrali delle politiche di sicurezza, sono stati organizzati due dibattiti pubblici in occasione dell'Assemblea generale del Forum Italiano per la sicurezza urbana, che si terrà a Modena nelle giornate di domani e venerdì.
Le sedute dell’assemblea si terranno nella sala del Consiglio Comunale, mentre i dibattiti pubblici si svolgeranno presso la Sala Teatro della Fondazione Collegio San Carlo. Domani pomeriggio (giovedì 12) alle 16,30 si parlerà di criminalità organizzata con la presenza di Alberto Cisterna, procuratore della direzione nazionale antimafia, di Rosario Crocetta, Sindaco di Gela, di Pier Luigi Vigna, procuratore generale onorario della Corte di Cassazione, di Vito Zincani, procuratore della repubblica di Modena, di Roberto Reggi, Sindaco di Piacenza e di Enzo Ciconte, docente universitario e storico della criminalità organizzata. Nella mattina di venerdì, dalle 10 alle 13, si affronterà il tema delle politiche locali di sicurezza con la presenza, tra gli altri, del Sindaco di Modena Giorgio Pighi, presidente del Forum italiano, del Sindaco di Padova Flavio Zanonanto e del Sindaco di Prato Roberto Cenni; interverranno il delegato del Forum europeo Michel Marcus, diversi sindaci europei ed il presidente della camera di commercio di Modena Maurizio Torreggiani.
Il Forum Italiano per la sicurezza urbana è un’associazione di circa cento tra città, province e regioni italiane, che da oltre dieci anni è attiva per promuovere una cultura della sicurezza urbana, fondata sulla centralità delle città e sui valori della prevenzione, della libertà e dei diritti di tutti.
Anche su un tema complesso come quello della criminalità organizzata gli enti territoriali possono svolgere un ruolo significativo: per mettere in campo progetti innovativi, che riguardino le azioni contro il crimine organizzato e le infiltrazioni mafiose, avrà un ruolo strategico la valorizzazione e la diffusione di esperienze condotte in alcuni contesti (ad esempio gli osservatori e i protocolli sugli appalti) e la sperimentazione di osservatori locali. Strutture coordinate dalle autorità giudiziarie o dalle prefetture, finalizzate a leggere in maniera integrata i dati rilevanti in possesso dei vari attori istituzionali (Procure, Prefetture e Forze di Polizia, dati amministrativi degli Enti Locali, Camere di Commercio, Enti di controllo) che possono quindi essere indicatori della presenza di fenomeni di criminalità organizzata ed economica anche in aree del centro nord.
Sulle politiche locali di sicurezza, il punto di vista dell'associazione è quello della centralità degli enti territoriali e del contributo determinante che questi possono dare allo sviluppo di azioni finalizzate al miglioramento della sicurezza. Tale obiettivo passa attraverso il rafforzamento del ruolo dei sindaci e dunque dei rappresentanti democraticamente eletti a garanzia di politiche di sicurezza più fondate sui bisogni locali, anche se nel quadro di una strategia nazionale.
Tutti questi aspetti verranno discussi anche nell'ambito dell'assemblea generale al fine di predisporre un documento di proposte del Forum sui quali aprire il confronto non solo con il Governo Nazionale, ma anche con tutti i soggetti che possono contribuire a far crescere una cultura della sicurezza basata sull'analisi dell'efficacia degli strumenti utili a dare risposte reali ai cittadini.
I temi principali su cui il Forum intende sviluppare una propria proposta politica:
• IL RUOLO DEL SISTEMA DELLE AUTONOMIE LOCALI NELLE POLITICHE DI SICUREZZA
• IL RAPPORTO CON I GOVERNI NAZIONALI
• LE POLITICHE INTEGRATE DI LUNGO PERIODO BASATE SULLA CONOSCENZA DEI FENOMENI E SULLA VALUTAZIONE DI EFFICACIA DEGLI INTERVENTI
• IL RUOLO DELLE POLIZIE LOCALI ED IL MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA INTEGRATO DI SICUREZZA
• LE POLITICHE DELL’IMMIGRAZIONE
• LE NUOVE FORME DELLA CRIMINALITA’ ORGANIZZATA
• LE REGOLE DI CONVIVENZA
• L’ATTENZIONE ALLE DIFFERENZE DI GENERE NELLE POLITICHE DI SICUREZZA
• L'ORGANIZZAZIONE DELLE FORZE DI POLIZIA NAZIONALI
• Il FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GIUSTIZIA PENALE
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