15/10/2009

SERT, NEL RIORDINO DELLE SEDI USL FORSE NUOVA COLLOCAZIONE

L'ha detto l'assessore Maletti nel merito dell'odg presentato dal Pdl, respinto dal Consiglio. Maggioranza contraria, minoranza favorevole e Ballestrazzi astenuto

Il Sert (Servizio di Recupero delle Tossicodipendenze) non verrà spostato da via Sgarzeria al Policlinico, ma entro fine anno potrebbe trovare nuova collocazione nell’ambito di un progetto di riordino delle sedi Usl. Il Consiglio comunale di Modena ha respinto l’ordine del giorno presentato dal gruppo consiliare del Popolo delle Libertà che proponeva il trasferimento di questo servizio, con il voto contrario del Pd, l’astensione di Modena a Cinque Stelle, e il voto favorevole di Pdl, Lega Nord e Udc. Nel suo intervento l’assessore alle Politiche sociali e per la salute Francesca Maletti ha annunciato che “Comune e azienda Usl si stanno attivando per iniziare un percorso migliorativo rispetto all’offerta dei servizi, che coinvolgerà operatori, famiglie, sindacati, soggetti del terzo settore e Circoscrizioni per arrivare entro fine anno a presentare un progetto. Nella logica di riordino delle sedi Usl potrebbe essere previsto anche lo spostamento del Sert, ma non può prevalere la logica di farlo più in là, il servizio viene snaturato se viene portato in ospedale o fuori dal centro abitato”. Insieme all’odg sono state trattate anche le interrogazioni presentate dal consigliere Andrea Galli del Pdl “Sede Sert: cosa pensa l’Amministrazione dei tafferugli avvenuti nella giornata di oggi?” e “Sede del Sert, sono vere le parole pronunciate dall’assessore Maletti e/o dall’ex Presidente del Centro storico Ingrid Caporioni?”.
“Il Sert in via Sgarzeria disturba, ha fatto il suo tempo” ha spiegato il consigliere Galli presentando l’ordine del giorno e le due interrogazioni. “Si tratta di un intervento di natura assistenziale – ha proseguito – è un rubinetto a cui i tossicodipendenti possono attingere secchi di metadone quando ne hanno bisogno e attorno a questa distribuzione si sta formando un commercio di dosi. Già 4 anni fa abbiamo fatto richiesta di trovare nuove sedi e siamo stati invitati ad indicare luoghi adatti. Non è il nostro compito, non ne abbiamo gli strumenti, nonostante questo oggi proponiamo di collocare la struttura vicino al Policlinico, dove le persone possono trovare la giusta assistenza in caso di difficoltà”.
L’assessore Maletti ha fatto il quadro dell’attività del Sert dello scorso anno: “Nel 2008 si sono rivolte al servizio 1387 persone, di cui 269 casi nuovi. Di questi, la grande maggioranza (1027) fa uso di eroina, 214 sono cocainomani, 106 persone usano cannabis, 40 usano altre sostanze. 21 persone hanno tra i 15 e i 20 anni, 257 tra i 35 e i 39, 503 hanno più di 39 anni. La problematica legata all’uso di sostanze stupefacenti purtroppo non vede calare il numero di persone”.
Ad aprire il dibattito Sergio Celloni del Pdl: “Questa struttura deve essere vicina all’ospedale, per poter fornire in caso di bisogno l’assistenza sanitaria e psicologica adeguata. Bisogna avere la sensibilità vera di aver a che fare con persone con questo problema e qui non sempre le persone hanno la giusta attenzione a capire il problema di chi si trova di fronte a loro”.
Per Luigi Alberto Pini “si tratta di un problema molto importante. Mentre se si discute su come si fa un ponte nessuno vuole intervenire sulle questioni tecniche, su temi come questo tutti si credono degli esperti. Il problema della droga oggi è molto diverso da 16 anni fa. Il Sert è il prodotto di una scelta culturale avanzata e nel tempo è cambiato”.
Il consigliere Stefano Barberini della Lega Nord ha affermato: “L’assessore Maletti continua a parlare di questo Sert e di persone che ora stanno meglio grazie a questa struttura. Io però non ho sentito parlare di persone che effettivamente hanno risolto il problema, mi piacerebbe conoscerne qualcuna”.
Ingrid Caporioni del Pd, ex presidente della Circoscrizione 1, ha commentato: “La Circoscrizione 1 ora è in mano a voi, e quando Galli dice che non è competenza loro fare proposte ho la sensazione che sia un defilarsi da un proprio ruolo. Ci vuole questo tavolo collettivo per la riorganizzazione di un nuovo servizio socio-sanitario. In questi anni abbiamo fatto continui incontri sul tema con una serie di interventi”.
Adolfo Morandi del Pdl ha aggiunto: “Ho sentito tante parole, ma non azioni che siano andate alla radice del problema per risolverlo. Occorre maggiore attenzione a quello che segnalano i cittadini. La Circoscrizione ha un potere quasi esclusivamente consultivo, chi decide è la Giunta e il problema non è stato assolutamente risolto. La proposta emersa c’è, quella di spostare il Sert al Policlinico”.
Secondo Giancarlo Pellicani “il Sert ha un ruolo importante. Va spostato anche perché è palese l’inadeguatezza della struttura, che è un locale di un edificio abitativo. Al piano superiore ci sono gli ambulatori medici e per accedervi si deve suonare un campanello come se fosse una casa. I problemi quindi non sono solo esterni e questo, oltre al disagio dei residenti, dovrebbe spingere gli Amministratori a un cambiamento urgente”.
Michele Barcaiuolo del Pdl ha affermato: “Non si può dire che questa Amministrazione è intervenuta sui problemi legati al Sert, le cose fatte non hanno portato cambiamenti. L’unica cosa che rappresenterebbe davvero un cambiamento è lo spostamento della struttura. Le proposte sono state fatte ed anche accolte dall’Usl, l’unica soluzione è il trasferimento immediato”.
Stefano Bonaccini del Pd ha commentato: “Gli studi e l’approfondimento scientifico-sanitario indicano che queste non sono le soluzioni migliori, dovremmo ascoltare di più gli esperti. Dentro alla riorganizzazione del servizio socio-sanitario si può ragionare sullo spostamento o meno del Sert. Se si ha cultura di governo non se la si può cavare dopo tanti anni di governo della Circoscrizione dicendo che chi decide è la Giunta”.
Salvo Cotrino del Pd ha aggiunto: “Il Sert prima era ubicato in ospedale ed è stato spostato sul territorio non a caso, ma sulla base della precisa consapevolezza di voler togliere ogni tipo di barriera, ritornare a dare una dignità alla vita di queste persone accompagnate dall’ambiente circostante, dal territorio. Non credo sia opportuno dopo 16 anni riportarlo là. In Consiglio tutti dobbiamo ragionare su dove ricollocarlo”.
Mauro Manfredini della Lega Nord ha ricordato che “sono oltre 10 anni che abbiamo posto questo problema, questa struttura non è adatta a un luogo di cura. Avevamo proposto di fare un cambio con il consultorio alla stazione delle corriere, ma se lo si considera un luogo di cura allora va portato all’ospedale, lo collocherei di fianco alle camere ardenti”.
Sandro Bellei della Lega Nord ha proposto “che il Consiglio comunale dia vita a una commissione di esperti nazionali che presentino al Consiglio stesso alcune soluzioni affinché dalla stagione delle chiacchiere si passi a quella delle soluzioni”.
Per Paolo Trande del Pd “gli effetti collaterali del Sert attengono ai diritti inalienabili di ogni cittadino a vivere e lavorare in tranquillità. Sono impressionato dal fatto che si confezioni un odg senza chiedersi l’utilità nel merito di questa struttura. Il tema è quanti risultati portiamo a casa: ricordo che stiamo parlando di persone e parlare di ricovero vicino alle camere ardenti mi sembra di cattivo gusto”.
Andrea Leoni del Pdl ha ricordato che “il 30 maggio 2005 si diceva che il Sert non doveva essere spostato da via Sgarzeria per evitare un profondo snaturamento delle capacità operative, oggi si parla di una valutazione di questo spostamento. Prendo atto del cambiamento di posizioni avvenuto”.
La consigliera Olga Vecchi del Pdl si è dimostrata critica rispetto alle risposte che nel tempo sono state date sulla questione Sert: “Mi sembra siano state dette enormi contraddizioni, prima che non era possibile spostare il servizio dall’attuale locazione, oggi invece si dice che non può essere portato al Policlinico ma può essere spostato”.
L’assessore Maletti ha risposto: “Non mi sembra di aver detto che tutto va bene. Credo che il Sert abbia fatto in questi anni notevoli sforzi dal punto di vista organizzativo e per rispondere al cambiamento dell’utenza, c’è un approccio diverso, si lavora in equipe. C’è disponibilità entro la fine dell’anno a portare un progetto di riordino e penso anche di spostamento della sede del Sert ma non in un presidio sanitario”.
“Mi sembra di cogliere una apertura che negli anni scorsi non c’è stata” ha concluso Galli. “Comprendiamo che questo servizio negli anni è cambiato, ma il lavoro fatto dalla Circoscrizione in passato è stato scarso. Il combattere le droghe avviene per primo nelle scuole in tutti i modi, mentre voi avete sostenuto l’utilizzo della droga, la cultura della droga appartiene al centrosinistra”.
 

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