Sono nove le aree verdi in plessi scolastici modenesi in cui nei giorni scorsi sono state effettuati mirati trattamenti anti zanzara. I trattamenti sono stati eseguiti per dare risposte concrete alle richieste pervenute all'Ufficio Diritti Animali da parte del Settore Istruzione e da parte di genitori od operatori delle scuole stesse. I plessi interessati scuola d’ infanzia San Remo, Anderlini e Modena Est, elementare e infanzia Collodi, infanzia e nido Giardino, materna Tamburini, materna- elementare e media via Valli, infanzia Anderlini,elementare Don Dilani,infanzia Modena Est. I sopralluoghi effettuati dal Centro Agricoltura Ambiente hanno riscontrato l’ assenza di focolai all'interno delle scuole stesse: dunque facilmente le segnalazioni dei genitori sono riferibili ai non trattamenti delle aree circostanti. La campagna di lotta alla zanzara tigre avviata da aprile ha previsto trattamenti “adulticidi” in tutti i nidi, le materne, e le scuole elementari comunali prima dell'apertura in modo da effettuarli in assenza dei bimbi e in modo che i bambini trovino aree verdi libere da zanzare all'inizio dell'anno scolastico. Questi trattamenti sono però da utilizzare solo in via straordinaria. Questo perché non sono positivi per l'ambiente (uccidono anche gli insetti utili, sono fitotossici), possono creare resistenza nelle zanzare stesse per cui trattamenti ripetuti non avrebbero più alcun effetto ed inoltre hanno una durata limitata nel tempo (7-10 giorni). Per cui se non si eliminano i focolai esistenti nell'intera zona limitrofa alla scuola stessa hanno una valenza relativa. I sopralluoghi di esperti possono essere richiesti anche dai cittadini per valutare la situazione anche nelle abitazioni vicine facendo, ove viene loro consentito, verifiche in loco e fornendo chiarimenti, informazioni e consigli per rendere più efficace la lotta. Da aprile ad ottobre la campagna di lotta alla zanzara tigre, seguendo le linee guida regionali, prevede una strategia integrata di lotta con trattamenti larvicidi delle 50 mila caditoie dislocate nel territorio comunale (per impedire che le uova di zanzara si schiudano). Il trattamento delle aree pubbliche viene completato in circa 20 giorni che viene poi ripetuto. Prevista anche un’ordinanza comunale sui comportamenti che tutti i cittadini devono adottare per evitare il diffondersi del fastidioso insetto (trattare l'acqua presente nei tombini, evitare di lasciare all'aperto materiale accatastato, vuotare i sottovasi, ecc.). Per rendere massima l’efficienza della lotta alla zanzara i trattamenti antilarvali dovrebbero essere fatti negli stessi periodi anche dai privati sui tombini adiacenti alle proprie case. Non mancano poi l’informazione per dare massima diffusione ai trattamenti, i sopralluoghi su segnalazione da parte dei cittadini per verificare l'effettiva attuazione delle buone pratiche, e gli interventi della Polizia Municipale( già effettuati controlli in 36 cantieri i e 47 sopralluoghi tra gommisti e raccoglitori di rottami). La sorveglianza del fenomeno viene effettuata attraverso 60 ovitrappole sparse per il territorio comunale che permettono di tenere monitorata la distribuzione dell'insetto.
Occorre perciò la collaborazione dei cittadini nella lotta a questi fastidiosi insetti, non solo attraverso le segnalazioni di situazioni problematiche all'URP (059/20312, piazzagrande@comune.modena.it) ma anche nel collaborare con i tecnici del Centro agricoltura Ambiente nello svolgimento dei sopralluoghi finalizzati alla identificazioni dei focolai eliminabili.
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