Il verde pubblico è un patrimonio che rappresenta un valore in sé e una garanzia per il benessere comune. Negli ultimi 15 anni, dal 1995 ad oggi il patrimonio di verde urbano della città è stato incrementato di oltre 2,5 volte in termini di superficie.
Degli 8.916.088 metri quadrati di cui 7.601.277 costituiti da tappeto erboso (dati agosto 2009), sono oltre 100, per complessivi 2.245.145 metri quadrati le aree attrezzate a parco delle quali almeno 13 classificabili di interesse urbano.
Situati all’interno del territorio urbano i parchi hanno dimensioni che oscillano dai 38 mila metri quadrati del parco Amendola nord ai 400 mila metri quadrati del parco Ferrari e del parco Torrazzi. Il verde attrezzato a servizio delle aree residenziali supera i 1.243.786 metri quadrati.
Sono oltre 2.731.961 i metri quadrati di verde ad evoluzione naturale e 416.543 i metri quadrati di aree protette (parco fluviale del Secchia e percorso natura fiume Panaro). Il patrimonio verde della città di Modena garantisce uno dei più elevati rapporti di verde pro capite : 49,04 metri quadrati di verde.
Sul verde si trovano oltre 4.400 panchine, 832 attrezzature ludiche e oltre 200 impianti irrigui.
A questo verde va ancora aggiunto:
il verde di mitigazione paesaggistica della linea ad Alta Velocità e della linea ferroviaria storica: 236 ettari di verde con 100 mila alberi e 350 mila arbusti;
2.164.506 metri quadrati di aree acquisite a patrimonio per servizi e in attesa di destinazione.
Se il verde di una città, in tutte le sue forme, offre innanzi tutto benessere e qualità della vita, si è tuttavia ritenuto giusto dare risalto anche al piacere che può trasmettere attraverso i colori, i profumi e gli accostamenti di forme si è così consolidato, fra l’altro, il programma di riqualificazione delle aiuole del Centro Storico fiorite in ogni stagione.
Dal 1999 ad oggi sono stati piantati oltre 18 mila cespugli, 17 mila cespugli fioriferi, 6 mila erbacee perenni ed ogni anno sono stati posti a dimora oltre 14 mila fiori.
Particolarmente positiva è anche l’evoluzione del patrimonio arboreo del Comune di Modena: si è infatti passati da 72.580 piante complessivamente presenti nel 1995 alle attuali 198.801
La gestione
L’incremento del vede pubblico e dei servizi offerti ai fruitori dei parchi rappresenta un importante obiettivo dell’Assessorato all’Ambiente, a fronte di risorse sempre più contenute. Si sono così ricercate strategie per contenere i costi della manutenzione, oggi limitata in larga misura ad alcune indispensabili operazioni nelle aree aperte al pubblico (Escluso il verde degli impianti sportivi e delle aree cimiteriali).
Ventidue sono le convenzioni con volontariato organizzato che gestiscono il 19,81 per cento del verde (essenzialmente aree PEEP: ad esempio Peep D’Avia e Cognento e alcuni parchi; es Emilio Po , parco Amendola Sud, Parco Torrazzi; ecc)
Quattro le convenzioni con Cooperative Sociali che gestiscono il 23,36 per cento del verde (verde scolastico, diversi Parchi urbani tra cui ad esempio il Parco Ferrari, il Parco Amendola Nord e alcune aree PEEP).
In essere anche appalti con ditte private che gestiscono il 56,83 % della manutenzione: del verde di arredo (aiuole spartitraffico, parcheggi, viali alberati cigli e scarpate stradali), del verde del Centro storico (aiuole fiorite Parco S. Pertini, Delle Mura e Giardino Ducale), di parte del verde di servizio (aree PEEP scuole e parchi),
di alcune aree residuali e per effettuare alcune operazioni nelle aree gestite dal volontariato, di tutti gli appalti di manutenzione straordinaria.
Il coinvolgimento del volontariato nella gestione del verde pubblico che si può definire “ un fiore all’occhiello” non solo per l’Amministrazione, ma per tutta la città che ha dimostrato di possedere un ricco tessuto partecipativo di grande valore sociale che caratterizza la realtà modenese: associazionismo ricreativo e polisportivo, organismi di volontariato, gruppi di cittadini riuniti in comitati.
Grazie anche al sostegno finanziario del Comune, Assessorato e Circoscrizioni, allo sviluppo delle attività promosse all'associazionismo e dal volontariato molte aree verdi si animano durante l'anno di iniziative volte alla conoscenza, quindi al rispetto, dell'ambiente; si tratta inoltre di importanti momenti di socializzazione che aiutano a migliorare i rapporti umani e la vita stessa in alcuni quartieri della città.
I volontari che effettuano la manutenzione spesso diventano importante punto di riferimento per i frequentatori degli spazi verdi e ciò consente una presenza costante sul territorio, critica e propositiva al tempo stesso.
Anche a Modena si ritiene utile accogliere richieste di privati, in particolare Aziende, rivolte alla sistemazione e conservazione di aree di verde pubblico, essenzialmente rotatorie (es: vedi foto rotatoria a cura della LAPAM).
Attualmente sono stati siglati 11 accordi e completate 8 rotatorie.
I parchi
Oltre a mantenere il trend positivo di crescita del verde si è anche perseguito l’obiettivo di affiancare agli aspetti quantitativi la ricerca di una crescente qualità dei servizi offerti.
Grazie alla collaborazione tra i Settori Ambiente e Pianificazione del Territorio si è operato, ad esempio, sulla caratterizzazione dei parchi urbani con lo scopo di fornire ai cittadini opportunità diversificate di fruizione.
Parco della Resistenza ad appena 2 chilometri in linea d’aria da Piazza Grande. Il parco, dedicato ai valori della memoria e dello spirito della Resistenza, propone i caratteri tipici del paesaggio agrario modenese, teatro della lotta partigiana durante la guerra, cogliendo forse l’ultima occasione per ricostruire e salvaguardare per il futuro la testimonianza di un ambiente ormai interamente scomparso. Il Parco ha recentemente ottenuto la certificazione BIO - HABITAT per le caratteristiche di area interamente gestita secondo tecniche biologiche.
Parco Ferrari , grazie alle sue enormi dimensioni, è scelto e frequentato, oltre che per la presenza di particolari arredi o strutture, anche per le sue specifiche caratteristiche ambientali, fioriture e cromatismi delle foglie e scorci di particolare bellezza.
Tra le numerose opportunità di svago si propone come parco a particolare vocazione per attività sportive quali ad esempio il podismo e, soprattutto, per gli sport equestri. Recentemente è stata realizzata un’area con caratteristiche tecniche tali da consentire manifestazioni ippiche di interesse internazionale.
Parco Torrazzi che, con una superficie di 8,5 ettari più propriamente a parco ed una 16 ettari strutturati a “bosco faunistico” si colloca tra i parchi più grandi della città.
Verso Nord questo parco si trasforma in un bosco di tipo naturalistico della superficie di oltre 16 ettari e in cui sono presenti anche due laghetti: è formato da specie forestali che favoriscono la formazione di un ecosistema equilibrato che attira varie specie di animali che vi trovano rifugio.
Pur essendo predominante in questo parco l’aspetto di riequilibrio ecologico, vi si trova un elemento, di richiamo per tutta la città: una “palestra di arrampicata”.
Parco dei Fiori Recisi, nato da una specifica richiesta dell’Associazione di Famiglie di giovani che hanno perduto la vita in seguito a incidenti stradali, è uno spazio pensato e progettato tenendo conto delle esigenze dei ragazzi, con l’area attrezzata per lo skate e l’anello ciclabile asfaltato che racchiude un ampio prato contenente i due spazi principali, la Piazza Raggiera e la Piazza Pergolato, concepita come spazio multifunzionale di socializzazione e attività aggregative. Grazie anche alla collaborazione dell’Istituto d’arte Venturi, contiene un forte messaggio per ricordare le giovani vittime di incidenti stradali e rappresenta il primo esempio in Italia.
Oasi La Piantata di Via Marconi, concreto esempio di conservazione e valorizzazione del verde esistente con l’attenzione sia agli aspetti naturalistico - ambientale, sia alla storia e alle radici contadine della realtà modenese, di cui le piantate di vite maritata all’olmo fanno parte. Realizzata nel 1996 e successivamente ampliata, rappresenta oggi vicino al Centro Storico di Modena, un’area naturalistica di grande interesse di 25.000 mq. Gestita da G.G.E.V. e Panda Carpi ogni anno viene visitata da oltre 20 classi ed è aperta e alla cittadinanza il sabato pomeriggio.
Le Aree Gioco
Particolare attenzione è stata posta alle esigenze dei bambini e bambine. Negli ultimi anni, è iniziato un progetto di potenziamento degli arredi dei principali Parchi urbani. Si tratta di un progetto originale che ha portato alla creazione di punti di aggregazione in cui le strutture sono collegate tra loro da un unico tema, diverso in ognuno dei 7 parchi e delle 5 aree PEEP, così da fornire una forte identità all’area e creare stimoli e opportunità concrete di gioco collettivo.
Parco Sandro Pertini (sul retro del Teatro Storchi) è stata realizzata un’area Gioco
“ Delle Vecchie Mura”
Parco Ducale (Corso Canalgrande) area gioco “il Piccolo Principe” sorta con la preziosa collaborazione del Comitato Residenti centro Storico e dell’Associazione Dimore Storiche Italiane (Modena) e il contributo del Lions Modena Romanica e del Soroptimist International Club Modena.
Parco Amendola Sud (V.le Amendola) area gioco “Il castello di Re Artu’ e i cavalieri della tavola rotonda”
Parco Della Repubblica (V. Cividale) area gioco “ Galeone fantasma”
Parco Buon Pastore (V. Buon Pastore) area gioco “La riserva indiana”
Parco XXII Aprile (Str. Attiraglio) area gioco “ La valle del vento”
Parco Torrazzi (V. Bolivia) area gioco “L’Arrampicata”
Parco Ferrari (V.le Autodromo) area giochi “ La città spaziale”
Area verde PEEP Portile (Str. Castelnuovo Rangone) area gioco “La Contea”
Area verde PEEP Giardino Centro (V. Leonardo da Vinci) area gioco “ Il Borgo”
Area verde PEEP S. Agnese (V. Alassio) area gioco “L’Isola Dei Pirati”
Area verde PEEP S.llo Romano la “Locanda dei pescatori”
Area verde PEEP Cognento il “Giro del mondo in 80 giorni”
Prospettive del verde a Modena
Ampliamento del Parco della Repubblica
Con la realizzazione del PEEP Tarcento si è creata la possibilità di realizzare una nuova zona di verde (23.200 mq.) che, di fatto, costituisce un ampliamento del parco della Repubblica (circa 50.000 mq).
Interventi di fruibilità
Per parco Ferrari, parco della Resistenza e parco 9 Gennaio 1950. In particolare nel parco Ferrari è prevista l'asfaltatura (con materiali poco impattanti) di due viali centrali, la risistemazione di un'area giochi già presente, ed altri piccoli interventi di tesi a migliorare la funzionalità dell'area.
Nel parco della Resistenza oltre alla manutenzione straordinaria di alcuni percorsi interni, la riorganizzazione delle aree di accesso, l'apertura di un nuovo vialetto di collegamento interno al parco, sarà realizzata un'importante area giochi di cui questo parco è ancora sprovvisto.
Nel medio termine vanno senz'altro ricordati alcuni interventi all'interno delle aree Peep di nuova realizzazione, o ancora in via di costruzione, che prevedono l'inserimento di importanti aree a verde.
Sistemazione aiuole Giardino Ducale Estense
Nel secondo stralcio è prevista la sistemazione straordinaria dell’area compresa tra il Parterre e l’Accademia da Corso Cavour fino all’edificio dei servizi.
Il progetto prevede la risagomatura delle aiuole, la sistemazione dei pedonali, la creazione dell’impianto d’irrigazione, il trattamento di recupero dei suoli compatti in particolare sottochioma della quercia plurisecolare.
Il costo previsto per il II° stralcio è di € 300 mila euro.
Giardino Ducale - Realizzazione percorso accessibile handicappati
Sono in fase di appalto i lavori per la realizzazione di un percorso accessibile all’interno del Giardino Ducale. L’intervento mira a ricavare all’interno della esistente viabilità inghiaiata un percorso sicuro e agevole per persone con disabilità fisiche, difficoltà motorie, passeggini e carrozzelle e collega i punti fondamentali del parco (i servizi igienici, il bar, la Palazzina Vigarani) partendo dall’entrata di via Vittorio Emanuele.
Parco dei Fiori Recisi: completamento installazioni artistiche dell’Istituto d’Arte “Venturi”
A conclusione del percorso che ha visto la collaborazione tra il nostro Settore e l’Istituto d’Arte “A.Venturi” di Modena, stanno per aprirsi i lavori per il completamento delle opere esistenti e la realizzazione della terza opera prevista. Trattasi di interventi artistici, selezionati e premiati a conclusione di un concorso di idee sul tema della sicurezza stradale, che rappresentano l’impegno di studenti e insegnanti volto alla progettazione di opere contenenti “un forte messaggio” sia per ricordare le giovani vittime di incidenti stradali sia per rappresentare un monito affinché si compia ogni sforzo per evitare nuove tragedie. Le opere saranno poste sul muro di contenimento della rampa di discesa di via Divisione Acqui al sottopasso di Tangenziale Pasternak.
I benefici ambientali del verde urbano
Da una ricerca si evince che in un impianto arboreo ornamentale di 1 ettaro con la presenza di 200 alberi in ambito urbano, gli alberi stessi assorbono 34 tonnellate annue di Co2 pari alla anidride carbonica prodotta da 20 automobili, producono 14 tonnellate di ossigeno annuo pari all’ossigeno necessario a 80 persone e traspirano 6500 tonnellate annue pari alla capacità di 160 condizionatori.
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