Rispetto all'incontro che si svolgerà nel pomeriggio di oggi a Parma tra un gruppo di sindaci ed il ministro degli interni, il Sindaco di Modena Giorgio Pighi ha diffuso questa nota:
“L’incontro di Parma dello scorso anno aveva il significato di un’apertura di credito nei confronti del governo e del ministro degli interni Roberto Maroni. In quella sede avevamo posto una serie di questioni, ci siamo assunti impegni e responsabilità (che abbiamo rispettato) e lo stesso aveva fatto il ministro, ma con ben altri risultati.
Ad un anno e mezzo di distanza andrò a Parma con uno spirito diverso, per chiedere al governo di rispettare gli impegni e di modificare nella sostanza l’approccio al tema della sicurezza urbana, garantendo l’equilibrio, oggi assente, tra misure di contrasto e politiche di integrazione.
Ai Sindaci sono stati trasferiti poteri senza risorse, le spese dei Comuni per la sicurezza urbana non sono state sottratte alla mannaia del patto di stabilità, il governo ha tagliato drasticamente la spesa per la sicurezza riducendo gli organici delle forze dell’ordine, non sono stati realizzati gli adeguamenti necessari per il personale e la strumentazione degli uffici giudiziari.
Sul fronte delle scelte politiche, inoltre, questo governo ha abbandonato completamente il terreno delle riforme sociali e della prevenzione, scegliendo la politica degli annunci e, sempre a parole, dell’inasprimento delle misure repressive, misure per altro inutili visti i tagli ad uomini e mezzi in tutto il sistema della sicurezza.
Inoltre, è stata completamente ignorata la funzione delle regioni in una materia che invece vede diversi aspetti legati alle specificità dei territori: la polizia amministrativa locale, lo stato sociale, le politiche di programmazione.
Sarò a Parma, ma per ribadire la necessità di operare per far crescere una vera cultura della sicurezza, che accanto ad una azione concreta di contrasto ed alla certezza della pena, sappia porre con forza anche il tema delle politiche per l’integrazione, per il recupero delle aree degradate, per l’educazione al rispetto delle regole.
E’ una strada più difficile rispetto al “pugno di ferro” (per altro solo apparente), una via che cerca risposte adeguate ad un problema di grande complessità, senza inutili scorciatoie. Sono convinto, però, che sia anche il percorso giusto, in grado di correggere gli errori e di adeguarsi ai cambiamenti delle nostre comunità, soprattutto capace di dare risposte vere e durature ai nostri cittadini.
Giorgio Pighi, Sindaco di Modena
Presidente del Forum Italiano per la sicurezza urbana
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