Viene da 20 anni di carriera nel settore privato ed è il primo di 10 nuovi taxisti che da ottobre cominciano a prestare servizio nella città di Modena. Grazie all’aumento del numero di licenze che l’Amministrazione comunale ha concordato con i consorzi taxi della città, Pierpaolo Risio è riuscito a inventarsi un nuovo mestiere dopo la chiusura dell’azienda in cui aveva lavorato per due decenni. Da alcuni giorni Risio, che ha 45 anni e 3 figli piccoli, trasporta per le strade di Modena turisti e visitatori col taxi Lucca 6 del Cotamo, uno dei due consorzi di auto pubbliche della città assieme ad Area radiotaxi Modena.
Attualmente le licenze di taxi attive a Modena sono 76, più altre 5 temporanee che possono essere attivate nei periodi di maggiore domanda. Entro fine anno, altre 9 automobili entreranno in circolazione, guidate da altrettanti vincitori del concorso col quale il Comune di Modena ha assegnato le nuove licenze, per rispondere meglio alle esigenze di trasporto pubblico della città. I prossimi ad entrare in servizio saranno i taxisti con le licenze numero 77 e 78, entrambi dotati di auto a 9 posti predisposte per il trasporto disabili. Il concorso prevedeva infatti che le 10 nuove licenze fossero concesse a vetture a basso impatto ambientale, e che almeno 5 di queste potessero consentire l’accesso autonomo dei portatori di handicap. Al concorso hanno partecipato 57 persone e ai primi 10 della graduatoria il Comune ha assegnato una licenza, in cambio di un corrispettivo di 50mila euro.
“Studiare per l’assegnazione della licenza è stata un’occasione per conoscere meglio la mia città: mi sono reso conto – spiega Risio - che prima percorrevo soltanto il tragitto da casa al lavoro e poco più. Per preparare l’esame, invece, ho approfittato del mio periodo di disoccupazione per visitare chiese e monumenti, scoprendo una Modena che non conoscevo. Ho studiato toponomastica e francese, visto che tra le materie d’esame c’era anche la conoscenza delle lingue”. Il concorso, con una prova scritta e una orale su di leggi, regolamenti e codice stradale, richiedeva anche la conoscenza della città e dei suoi luoghi di interesse, e offriva punti aggiuntivi a chi dimostrava di parlare inglese, francese, tedesco o spagnolo. Con le nuove licenze e le licenze temporanee l'incremento complessivo del servizio taxi in città sarà del 20% rispetto alle precedenti 75 auto.
L'accordo che ha portato alle nuove licenze ha previsto anche una variazione dei prezzi commisurata al costo della vita e all'aumento dei carburanti, insieme all’introduzione di nuove tratte a tariffa fissa su percorsi di interesse pubblico, ad esempio per recarsi agli ospedali, alle stazioni, alla Fiera o all’aeroporto di Bologna, alla galleria Ferrari di Maranello. Tra gli altri servizi attivati di recente sulle auto pubbliche modenesi c'è Sms taxi, che consente di prenotare una corsa inviando un messaggio dal cellulare al 335 1838555. Molte auto aderiscono inoltre ai servizi Taxi bus notturno e festivo e Taxi rosa, pensati soprattutto per i giovani e per le donne, con tariffe fisse di notte e nei festivi per gli abbonati del trasporto pubblico Atcm.
Il primo viaggio del nuovo taxi Lucca 6 è stato tra via Marco Polo, nel quartiere Madonnina, e via Oberdan alla Sacca. Pierpaolo Risio aveva già conseguito la patente necessaria per il taxi cinque anni fa, al momento della chiusura dell’azienda in cui aveva lavorato come dirigente per anni. “Fui io, come responsabile dello stabilimento, a firmare con la proprietà l’accordo per la chiusura”, ricorda. Risio conosceva il mondo dei taxi attraverso amici che già facevano questo mestiere, ma prima di tentare il concorso aveva lavorato in altre aziende, per brevi periodi. “In fondo – ammette – la crisi che ha colpito il mio settore mi ha offerto l’occasione di cambiare vita, mettendomi alla prova in un mestiere autonomo, in cui posso essere artefice del mio destino”. E se ancora non si è sentito dire da nessuno la famosa frase “Segua quella macchina”, Risio affronta comunque con entusiasmo la sua nuova professione: “il viaggio migliore – dice – è quello in cui si riesce a conversare col cliente. Magari per rompere il ghiaccio si può anche chiedere un aiuto sull’indirizzo di destinazione, specie se è in uno dei tanti quartieri nuovi che stanno sorgendo nella nostra città”.
In attesa di avere tutte le nuove auto in servizio sulle strade modenesi, è già al lavoro un tavolo tecnico tra Comune e taxisti, per rinnovare anche il resto del parco auto e arrivare, nel 2012, ad avere per le strade di Modena solo taxi a basso impatto ambientale. La graduatoria del concorso pubblico che ha assegnato le 10 nuove licenze è pubblicata sul sito www.comune.modena.it/economia.
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