Dal 19 al 21 settembre Modena, Carpi e Sassuolo propongono lezioni magistrali, mostre, concerti, film, giochi e cene filosofiche. Duecento gli appuntamenti
Duecento appuntamenti gratuiti in tre giorni in 40 diversi luoghi di tre città per approfondire il tema della fantasia attraverso lezioni magistrali, mostre d’arte, concerti, spettacoli, iniziative per bambini, pranzi e cene a tema. E’ ciò che propone l’ottava edizione del Festival filosofia di Modena, Carpi e Sassuolo, che inizia venerdì 19 e si conclude domenica 21 settembre (informazioni al numero 059 421210 e nel sito www.festivalfilosofia.it).
La manifestazione, che lo scorso anno ha registrato oltre 130 mila presenze, si svolge sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica e il patrocinio dell’Unesco per iniziativa dei tre Comuni, della Regione Emilia-Romagna, della Provincia, della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e della Fondazione San Carlo, che cura il programma.
Piazze, chiese e cortili ospiteranno le lezioni magistrali del Festival, che vede quest’anno tra i propri ospiti anche Isabelle Stenger, collaboratrice del premio Nobel per la chimica Ilya Prigogine, Giacomo Rizzolatti, il neurologo che ha scoperto i neuroni a specchio, Marc Augè, Enzo Bianchi, Silvia Vegetti Finzi, Emanuele Severino, Umberto Galimberti, Carlo Sini, Giulio Busi, Salvatore Natoli, Roberto Esposito, Sergio Givone. Ma anche Christoph Wulf, Marcel Detienne, Hans Belting, Georges Didi-Huberman, Jean-Luc Nancy, Stanley Cavell, tra i maggiori filosofi analitici viventi, Terry Eagleton, il più popolare e brillante critico letterario inglese, e il supervisore scientifico del Festival Remo Bodei. Le lezioni approfondiranno alcuni grandi temi che spaziano dai neuroni a specchio alle grandi utopie collettive, dall’architettura come luogo dell’immaginazione sociale alle ragioni di chi rifiuta le figure fino all’immaginaria fondazione celtica della Padania. Ma anche dal jazz al cinema, dalla letteratura alla moda maschile, dalla profezia alla qabbalah.
Numerose le mostre proposte in occasione del Festival: la prima personale in Italia dell’artista tedesca Katharina Grosse, un’installazione di Paolo Icaro e una del rumeno Daniel Spoerri, un’antologica sul sublime contemporaneo, un’esposizione di figurine sul futuro visto dal passato, incisioni di Giovan Battista Piranesi e un omaggio a Bruno Munari. In programma anche letture (Vincenzo Cerami si cimenta con le “Mille e una notte”), spettacoli (Alessandro Bergonzoni dedicherà una serata alla sua fantasia), concerti (Renato Sellani e Alessandro Lanzoni - una leggenda di fama mondiale e uno straordinario giovane talento del pianismo italiano, 81 anni il primo e 16 il secondo – suoneranno insieme a Carpi), performance acrobatiche volanti di danzatori appesi a immense gru (i Sonics, a Sassuolo), rassegne di film (una è dedicata ai “mockumentaries”, falsi documentari ideati per ingannare e intrattenere il pubblico) e la prima nazionale del film “Promettimi” di Emir Kusturica. Non mancheranno filosofi sui treni, laboratori e spettacoli per bambini tra aquiloni, equilibrismi e bolle di sapone, una caccia al tesoro on line che consente di vincere un soggiorno in Andalusia, voli di andata e ritorno per le capitali europee e viaggi nelle città d’arte italiane. E, accanto a pranzi e cene filosofici ideati dall’Accademico dei Lincei Tullio Gregory per 48 ristoranti ed enoteche delle tre città, nella notte di sabato 20 settembre è previsto il “Tiratardi”, versione modenese della notte bianca.
La manifestazione, che lo scorso anno ha registrato oltre 130 mila presenze, si svolge sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica e il patrocinio dell’Unesco per iniziativa dei tre Comuni, della Regione Emilia-Romagna, della Provincia, della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e della Fondazione San Carlo, che cura il programma.
Piazze, chiese e cortili ospiteranno le lezioni magistrali del Festival, che vede quest’anno tra i propri ospiti anche Isabelle Stenger, collaboratrice del premio Nobel per la chimica Ilya Prigogine, Giacomo Rizzolatti, il neurologo che ha scoperto i neuroni a specchio, Marc Augè, Enzo Bianchi, Silvia Vegetti Finzi, Emanuele Severino, Umberto Galimberti, Carlo Sini, Giulio Busi, Salvatore Natoli, Roberto Esposito, Sergio Givone. Ma anche Christoph Wulf, Marcel Detienne, Hans Belting, Georges Didi-Huberman, Jean-Luc Nancy, Stanley Cavell, tra i maggiori filosofi analitici viventi, Terry Eagleton, il più popolare e brillante critico letterario inglese, e il supervisore scientifico del Festival Remo Bodei. Le lezioni approfondiranno alcuni grandi temi che spaziano dai neuroni a specchio alle grandi utopie collettive, dall’architettura come luogo dell’immaginazione sociale alle ragioni di chi rifiuta le figure fino all’immaginaria fondazione celtica della Padania. Ma anche dal jazz al cinema, dalla letteratura alla moda maschile, dalla profezia alla qabbalah.
Numerose le mostre proposte in occasione del Festival: la prima personale in Italia dell’artista tedesca Katharina Grosse, un’installazione di Paolo Icaro e una del rumeno Daniel Spoerri, un’antologica sul sublime contemporaneo, un’esposizione di figurine sul futuro visto dal passato, incisioni di Giovan Battista Piranesi e un omaggio a Bruno Munari. In programma anche letture (Vincenzo Cerami si cimenta con le “Mille e una notte”), spettacoli (Alessandro Bergonzoni dedicherà una serata alla sua fantasia), concerti (Renato Sellani e Alessandro Lanzoni - una leggenda di fama mondiale e uno straordinario giovane talento del pianismo italiano, 81 anni il primo e 16 il secondo – suoneranno insieme a Carpi), performance acrobatiche volanti di danzatori appesi a immense gru (i Sonics, a Sassuolo), rassegne di film (una è dedicata ai “mockumentaries”, falsi documentari ideati per ingannare e intrattenere il pubblico) e la prima nazionale del film “Promettimi” di Emir Kusturica. Non mancheranno filosofi sui treni, laboratori e spettacoli per bambini tra aquiloni, equilibrismi e bolle di sapone, una caccia al tesoro on line che consente di vincere un soggiorno in Andalusia, voli di andata e ritorno per le capitali europee e viaggi nelle città d’arte italiane. E, accanto a pranzi e cene filosofici ideati dall’Accademico dei Lincei Tullio Gregory per 48 ristoranti ed enoteche delle tre città, nella notte di sabato 20 settembre è previsto il “Tiratardi”, versione modenese della notte bianca.
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