Il Sindaco Pighi interviene sulle dimissioni da consigliere incaricato presentate da Mauro Tesauro in relazione alla vicenda di "Libera".
“Forse davvero, come scrive nella lettera di dimissioni, il consigliere Mauro Tesauro non ha deciso a cuor leggero, ma di certo ha deciso molto in fretta, sicuramente ha deciso senza discutere e nemmeno informare, chi in lui aveva riposto fiducia e incarichi conseguenti. Tanto in fretta da lasciare più di un dubbio che si fosse in attesa di un pretesto, una motivazione di forte impatto emotivo per fare quello che in precedenza era già successo in Provincia: uscire dalla maggioranza di Centro Sinistra e tenersi le mani libere per gli ultimi mesi di consigliatura.
Tutto più che legittimo, ovviamente, ma con una connotazione strumentale che rende ancor più amaro prendere atto di una opzione altrimenti poco spiegabile. Tesauro, che è persona capace, è stato in Giunta a lungo, ha condiviso molte delle scelte che hanno poi trovato applicazione in questa fase di governo della città. E’ consigliere incaricato (ancorché dimissionario) per la cooperazione internazionale e Agenda 21. Insomma è stato partecipe di anni fondamentali per la crescita della realtà modenese anche sul fronte ambientale, oltre che sociale e culturale.
Oggi ci troviamo su posizioni diverse in merito a Libera ed al necessario intervento per sgomberare l’area di Marzaglia: il consigliere Tesauro, in particolare, critica il fatto che il Sindaco e l’Amministrazione abbiano elogiato le forze dell’ordine per l’equilibrio dimostrato e contesta che si sia agito anche per ripristinare il rispetto delle regole. Ricordo a Mauro due cose: la prima è che gli operatori delle forze dell’ordine nel corso di tutto l’intervento hanno tenuto in maggior conto l’incolumità degli occupanti rispetto alla propria; la seconda (che dovrebbe essere ovvia, ma ovvia evidentemente non è) riguarda la legalità, e cioè quelle regole che vanno rispettate sempre, non solo quando fa comodo.
Non si è condivisa una scelta, quindi, e su questo singolo elemento si mettono in discussione un progetto politico in corso di realizzazione ed una prospettiva possibile per gli anni a venire. Perché non v’è dubbio che le decisioni di oggi peseranno a lungo nel confronto politico e amministrativo di questa città.
Mi auguro che il consigliere Tesauro trovi la serenità e, credo, anche il coraggio politico per ripensarci e per decidere di portare a termine un lavoro, un buon lavoro, iniziato insieme orami parecchi anni fa. In ogni caso, mi piacerebbe che scelte e relative motivazioni venissero presentate di persona e non attraverso gli organi di informazione o i canali formali. Se tutto questo non sarà possibile auguro all’amico Mauro ogni bene, ma proprio in quanto amico gli ripeterò ancora che sta sbagliando.”
Giorgio Pighi
Sindaco di Modena
Tutto più che legittimo, ovviamente, ma con una connotazione strumentale che rende ancor più amaro prendere atto di una opzione altrimenti poco spiegabile. Tesauro, che è persona capace, è stato in Giunta a lungo, ha condiviso molte delle scelte che hanno poi trovato applicazione in questa fase di governo della città. E’ consigliere incaricato (ancorché dimissionario) per la cooperazione internazionale e Agenda 21. Insomma è stato partecipe di anni fondamentali per la crescita della realtà modenese anche sul fronte ambientale, oltre che sociale e culturale.
Oggi ci troviamo su posizioni diverse in merito a Libera ed al necessario intervento per sgomberare l’area di Marzaglia: il consigliere Tesauro, in particolare, critica il fatto che il Sindaco e l’Amministrazione abbiano elogiato le forze dell’ordine per l’equilibrio dimostrato e contesta che si sia agito anche per ripristinare il rispetto delle regole. Ricordo a Mauro due cose: la prima è che gli operatori delle forze dell’ordine nel corso di tutto l’intervento hanno tenuto in maggior conto l’incolumità degli occupanti rispetto alla propria; la seconda (che dovrebbe essere ovvia, ma ovvia evidentemente non è) riguarda la legalità, e cioè quelle regole che vanno rispettate sempre, non solo quando fa comodo.
Non si è condivisa una scelta, quindi, e su questo singolo elemento si mettono in discussione un progetto politico in corso di realizzazione ed una prospettiva possibile per gli anni a venire. Perché non v’è dubbio che le decisioni di oggi peseranno a lungo nel confronto politico e amministrativo di questa città.
Mi auguro che il consigliere Tesauro trovi la serenità e, credo, anche il coraggio politico per ripensarci e per decidere di portare a termine un lavoro, un buon lavoro, iniziato insieme orami parecchi anni fa. In ogni caso, mi piacerebbe che scelte e relative motivazioni venissero presentate di persona e non attraverso gli organi di informazione o i canali formali. Se tutto questo non sarà possibile auguro all’amico Mauro ogni bene, ma proprio in quanto amico gli ripeterò ancora che sta sbagliando.”
Giorgio Pighi
Sindaco di Modena
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