Il voto in Consiglio comunale sulla delibera presentata dall'assessore Frieri
Sarà destinata all’evento di commemorazione del maestro Luciano Pavarotti in programma a un anno dalla scomparsa parte dell’avanzo di amministrazione dell’esercizio 2007 del Comune di Modena. Lo ha deciso il Consiglio comunale, nell’ultima seduta prima della pausa estiva, approvando la delibera presentata dall’assessore al Bilancio Francesco Raphael Frieri. A favore la maggioranza, astenuti Lega, An, Ppl, contro Forza Italia. “Si tratta di una scelta con un forte carico simbolico” ha detto l’assessore Frieri: “l’avanzo, formalmente, supera di poco i 2 milioni di euro, ma soltanto 236 mila euro sono disponibili. I restanti sono vincolati al ricevimento dei trasferimenti come rimborso per l’abolizione dell’Ici. 100 mila euro saranno destinati al fondo oscillazione tassi e 50 mila al fondo variazione crediti. Gli 86 mila euro residui li destineremo invece a un evento di commemorazione del maestro Luciano Pavarotti a un anno della scomparsa, che coinvolgerà anche la famiglia e naturalmente il Teatro Comunale. Ricorderemo il tenore, così come in altri luoghi del mondo, con uno spettacolo per i cittadini. Probabilmente questa somma non basterà, l’evento è di dimensione sovracomunale ma lo finanzieremo con risorse reperite da altri partner pubblici e privati. Vi erano tante richieste di destinazione che sarebbero state meritorie, speriamo di poterle esaudire nei prossimi mesi. La dimensione di questo avanzo testimonia l’appropriatezza con la quale spendiamo il denaro dell’Amministrazione”.
Mauro Manfredini della Lega nord ha osservato: “questa scelta è venuta proprio pochi giorni dopo la pubblicazione di una lettera di Sandro Bellei, critica verso l’Amministrazione che aveva fatto meno di quanto fatto a Bologna per ricordare il tenore. Voto contro. Credo che per Pavarotti abbiamo fatto poco anche in passato, cercando sempre di isolarlo, nonostante gli sforzi del giorno del funerale. Faremo poi anche delle interrogazioni in merito al discorso della scuola di bel canto, dato che non se ne hanno più notizie”.
Andrea Galli di An ha aggiunto: “credo che la nostra città sia stata non abbastanza grata a quanto il maestro Pavarotti ha fatto per la comunità. Con colpevole ritardo si sono dati dei contentini negli ultimi anni e siamo in ritardo anche oggi. Un anno fa ci siamo distinti in occasione del funerale, ma sicuramente quest’anno è passato invano. Ma oggi credo che questo avanzo sia tardivo. Nulla è stato fatto con Linz gemellata, capitale della cultura. Nulla si fa per Pavarotti, lo ha evidenziato uno stimato giornalista e tardivamente si corre al riparo. Non è il caso di pavoneggiarsi. Voteremo contro, non nei confronti della famiglia e di Pavarotti, ma di questa Amministrazione e delle sue occasioni perdute”.
Rosa Maria Fino (Società civile per il Ps) ha detto: “non ritengo che non sia stato fatto nulla per il maestro, da Pavarotti & Friends al funerale, dall’intitolazione del Teatro alla possibilità di usarlo per il suo matrimonio. Credo che l’amministrazione si sia accollata delle spese per celebrarlo sia in vita sia in morte”.
Dante Mazzi di Forza Italia ha ribadito: “dobbiamo registrare una perdita di un milione 700 mila euro dalle casse del Comune di Modena. Questi soldi ci sono stati sottratti. Nessuno è contrario alla destinazione proposta, ma i tempi non ci piacciono, è una questione di metodo. Si sarebbe potuto ipotizzarla già nel bilancio preventivo. Non si è ancora deciso cosa fare, come ha affermato l’assessore Lugli. Il 6 settembre è molto vicino, non so cosa ci sia tempo di organizzare. Credo sarebbe doveroso presentare anche un programma dettagliato, ma a questo oramai siamo abituati. Le casse del Comune di Modena sono il bancomat dell’assessore Lugli – che a Modena ha trovato l’America - per la sua propaganda personale, come accaduto con Covili o con Paladino. Questa proposta non è seria”.
Mario Lugli, assessore alla Cultura, ha ricordato: “pur essendo cosmopolita e noto in tutto il mondo, Pavarotti ha sempre scelto Modena per mantenere la sua residenza e anche per le iniziative più d’avanguardia, d’intreccio tra musica colta e pop, con il Pavarotti & Friends. Credo che l’Amministrazione abbia sempre dimostrato, soprattutto in occasione del funerale, la gratitudine verso il maestro. Abbiamo inoltre organizzato il concorso di bel canto, per il quale stanno arrivando proposte da tutto il mondo. Crediamo sia uno dei modi più alti per fare memoria di una vita straordinaria: promuovere nuovi talenti, consolidando la nostra città come una capitale mondiale del bel canto. Ricorderete forse il film Billy Elliot: ci saranno oggi, nel mondo, persone giovani che riceveranno un invito a Modena perché hanno superato le selezioni per il concorso internazionale Luciano Pavarotti. Ci pare un’iniziativa di altissima qualità. Accanto a questa abbiamo pensato a un evento musicale. Non siamo nelle condizioni di darne notizia, ma non tarderemo molto. Ci sono alcuni elementi di delicatezza che riguardano il rapporto con la famiglia. Renderemo presto noto quale sarà l’evento. Io credo che, grazie anche agli altri grandi cantanti che sono attivi nella nostra città, ci sia la possibilità di trasformare Modena in una capitale internazionale del bel canto”.
Mauro Manfredini, in dichiarazione di voto, ha precisato: “il programma ci poteva essere detto in commissione”. Andrea Galli di An ha annunciato il voto di astensione: “posso capire che non ci possa avanzare dei dettagli, ma non possiamo votare a favore sulla sorpresa. Lei, assessore, non è modenese ma nemmeno del Congo. La nostra città non ha mai fatto tanto per Pavarotti. Per molti anni il Pavarotti & Friends è stato ospite in terra straniera, il Comune di è montato dopo alcuni anni su questo straordinario cavallo vincente”. Mazzi ha aggiunto: “non mi convince la difesa d’ufficio dell’assessore. La scelta andava fatta prima. Ricordo che il 14 agosto ricorre il 20esimo anniversario della morte di Enzo Ferrari e penso che anche lui sia stato un figlio di questa terra importante, per il lustro che le ha dato. Anche questo personaggio non ha mai avuto le commemorazioni che meriterebbe. Se Modena è conosciuta lo deve anche all’ingegner Ferrari. Se poi l’assessore si offende perché gli dico che è di Carpi, non so quale sia il suo metro di misura. Dico solo che si appropria di denaro pubblico per iniziative di propaganda”.
Il sindaco Giorgio Pighi ha puntualizzato: “non accetto che, in occasione di una somma modesta da devolvere alla celebrazione di Luciano Pavarotti, si faccia questa polemica. È una scelta dell’intera Giunta, attribuita all’assessore Lugli solo per competenza. Può fare un attacco politico e non alla persona. Gli attacchi personali appartengono a una politica vile e squallida. Nel contenuto si può criticare tutto, ma espressioni di questo genere sono inaccettabili”.
Mazzi, per fatto personale, ha replicato: “certi aggettivi, se pronunciati dall’opposizione, sarebbero stati presi in altra maniera. 86 mila euro, come ho detto prima, possono essere molti o pochi, a seconda del progetto. Qui il progetto non è stato nemmeno presentato. C’era tutto il tempo per commemorare il maestro presentando un progetto al consiglio. Lei, Sindaco ha perso parte del ragionamento. Alla Giunta e alla maggioranza tutto è lecito, quando interveniamo noi in un certo modo il Consiglio viene sospeso”. Il presidente del Consiglio Ennio Cottafavi ha ricordato che la delibera aveva lo scopo di destinare un avanzo di bilancio, mentre il progetto in sé sarebbe stato destinato a una successiva discussione.
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