Dall'azienda agricola quotidianamente al consumatore al prezzo di un euro al litro. I consigli su come conservarlo e utilizzarlo per valorizzarne i benefici nutrizionali
Un bicchiere di latte fresco direttamente dal produttore alle tavole cittadine. Il 9 luglio è stato inaugurato al mercato di via Albinelli il primo distributore automatico di latte bovino crudo del centro storico di Modena. Inserendo un euro sarà possibile riempire una bottiglia da un litro e portarla a casa per beneficiare di tutte le sostanze nutritive del latte appena munto proveniente direttamente dall’azienda agricola Arnaldo di Campogalliano. Per i single o per chi ne consuma meno si potrà scegliere anche l’opzione “mezzo litro” al prezzo di 50 centesimi. Anche i contenitori si potranno comprare al mercato Albinelli: con 20 centesimi si acquista la bottiglia di plastica e con 70 quella di vetro con l’invito a riutilizzarle per rispettare l’ambiente. I cittadini potranno beneficiare dei prezzi contenuti della filiera corta e rifornirsi quotidianamente del latte proveniente dalla mungitura mattutina. Subito dopo il prodotto viene raffreddato e, senza subire alcun trattamento, viene posto nel distributore lasciandone intatti il sapore naturale ed i componenti nutrizionali. Dopo essere stato prelevato il latte deve essere conservato alla temperatura di +4° e potrà essere consumato entro 5 giorni dalla data di mungitura. Il contenitore deve essere tenuto al riparo dei raggi solari e va capovolto prima di consumare il prodotto, perché è possibile che si formi una patina di panna in superficie. Se conservato in frigo oltre i 3 giorni è preferibile utilizzare il latte per la produzione di polenta, purea, besciamelle, creme, budini, yogurt, formaggio “primo sale”, ricotta.
“Con questo primo distributore di latte crudo si è cominciato a dare una risposta alle esigenze di consumo di questo prodotto – commenta Stefano Prampolini assessore alle politiche Economiche del Comune di Modena – per molti modenesi il latte crudo è un ricordo del mondo rurale e rappresenta il tramandarsi di una tradizione a figli e nipoti. La filiera corta si conferma un modo per essere vicini alle esigenze dei cittadini di prodotti sani e genuini”.
Si consiglia di bere il latte entro due giorni anche senza riscaldarlo, ma è bene ricordare che chi lo beve non deve essere affetto da malattie immuno-depressive o che interessino il sistema gastrointestinale, né debilitato da patologie che abbiano alterato la flora microbica intestinale. Inoltre, è sconsigliato il consumo a crudo anche per i bambini al di sotto dei 3 anni. In questi casi è bene che il latte sia sottoposto a riscaldamento a 70° o bollitura. L’iniziativa è stata promossa dal consorzio del Mercato Albinelli in collaborazione con il Comune di Modena, assessorato alle politiche Economiche.
“Con questo primo distributore di latte crudo si è cominciato a dare una risposta alle esigenze di consumo di questo prodotto – commenta Stefano Prampolini assessore alle politiche Economiche del Comune di Modena – per molti modenesi il latte crudo è un ricordo del mondo rurale e rappresenta il tramandarsi di una tradizione a figli e nipoti. La filiera corta si conferma un modo per essere vicini alle esigenze dei cittadini di prodotti sani e genuini”.
Si consiglia di bere il latte entro due giorni anche senza riscaldarlo, ma è bene ricordare che chi lo beve non deve essere affetto da malattie immuno-depressive o che interessino il sistema gastrointestinale, né debilitato da patologie che abbiano alterato la flora microbica intestinale. Inoltre, è sconsigliato il consumo a crudo anche per i bambini al di sotto dei 3 anni. In questi casi è bene che il latte sia sottoposto a riscaldamento a 70° o bollitura. L’iniziativa è stata promossa dal consorzio del Mercato Albinelli in collaborazione con il Comune di Modena, assessorato alle politiche Economiche.
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