17/07/2008

FILOSOFIA, MODENA "ESPORTA" IL FESTIVAL IN EUROPA

Accordi con Belgio, Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Repubblica Ceca e Romania per dare vita ad una rete stabile e accedere ai finanziamenti europei
Modena guida un gruppo di città europee intenzionate a dare vita ad una rete stabile di Festival dedicati alla filosofia. L’obiettivo è accedere a finanziamenti triennali o quinquennali di Bruxelles, ma anche favorire scambi di esperienze e di iniziative tra città che si propongono di portare la riflessione filosofica in piazze, giardini, chiese, caffè e teatri con iniziative rivolte ad adulti e bambini.
Otto sono al momento le città coinvolte: Tournai (Belgio), Saint-Emilion (Francia), Hannover (Germania), Nottingham (Gran Bretagna), Salonicco (Grecia), Velké Meziříčí (Repubblica Ceca) e Cluj-Napoca (Romania) oltre ovviamente a Modena, che guida il gruppo.
Tournai, comune vallone del Belgio, 85 chilometri a sud di Bruxelles e 9 dal confine francese. è tra le città più antiche del Paese e ha svolto un ruolo di grande rilievo nella storia culturale belga, in particolare tra il XII e il XV secolo, quando la città fu un importante centro per la scultura e la pittura fiamminga. La cattedrale di Notre-Dame, tra i maggiori monumenti religiosi del Belgio, è patrimonio Unesco dell’umanità.
E’ tutelata dall’Unesco anche la città francese di Saint-Emilion, 35 chilometri a nord est di Bordeaux, 2 mila 300 abitanti, un vero e proprio museo a cielo aperto, con una chiesa monolite unica al mondo e oltre 70 ettari di gallerie sotterranee scavate nella roccia calcarea. Terra di vigneti, i confini del territorio sono stati definiti nel 1289 dal Re d’Inghilterra Edoardo I, duca di Acquitania. A Saint-Emilion, sull’esempio di Modena, si svolge da due anni un festival filosofico.
La “formula modenese” è stata adottata quest’anno per la prima volta anche dalla città tedesca di Hannover, 517 mila abitanti, capitale della Bassa Sassonia dove è vissuto e morto nel 1716 il filosofo Leibniz. La prima edizione del festival – circa 30 appuntamenti in calendario – è stata organizzata in maggio dall'Università Leibniz di Hannover con il sostegno del Comune e a cura del professor Peter Nickl, docente di Filosofia nell'ateneo tedesco.
Aderisce al progetto europeo anche la città inglese di Nottingham, capoluogo della contea del Nottinghamshire, nota anche perché vi è ambientata la leggenda dell’eroe popolare Robin Hood. Fondata dagli anglosassoni e poi conquistata dai Vichinghi, Nottingham vide l’inizio della guerra civile inglese nel 1642 e nell’Ottocento divenne famosa per la sua industria di merletti, tuttora presente in città.
La Grecia aderisce al progetto filosofico con Salonicco, seconda città del Paese per numero di abitanti (363 mila) e prima della regione greca della Macedonia. Fino alla seconda guerra mondiale la città ha ospitato un’importante comunità ebraica di origine sefardita, unico esempio conosciuto nella diaspora ebraica dove una città di queste dimensioni ha conservato una maggioranza di popolazione ebraica per più secoli.
La Repubblica Ceca è rappresentata dalla città di Velké Meziříčí, 12 mila abitanti, una cinquantina di chilometri a ovest di Brno, una storica vocazione per gli studi e la filosofia. Di grande rilievo artistico e architettonico il Castello gotico, costruito a partire dal XIII secolo, il quartiere ebraico con due sinagoghe e il centro storico con numerosi edifici prestigiosi. Nella seconda metà del XVI secolo qui trovò sede l’Accademia luterana “Gymnasium Illustre”, i cui studi equivalevano ai primi due livelli degli studi filosofici all’Università, mentre la presenza ebraica favorì la nascita di una Yeshiva. A Velké Meziříčí, sempre sull’esempio di Modena, si svolge da due anni un festival filosofico.
La Romania aderisce alla rete europea con Cluj-Napoca, 310 mila abitanti, capoluogo del distretto di Cluj, nella regione storica della Transilvania, nel nord ovest del Paese, 480 chilometri a nord-ovest di Bucarest. Si tratta di uno dei centri accademici, culturali e industriali più importanti del paese. Da sempre svolge la funzione di capitale politica ed economica della Transilvania. La città, di origine medievale, conserva anche importanti monumenti di epoca rinascimentale, barocca e liberty e ha dato i natali al re e mecenate rinascimentale Mattia Corvino e al principe di Transilvania Istvan Bocskai.
Il gruppo è guidato dalla città di Modena, nell’Italia del nord, a metà strada tra Milano e Firenze e allo snodo di due importanti arterie autostradali – l’A1 e l’A22, che garantiscono i collegamenti con il Brennero e Roma – e ad una trentina di chilometri dall’aeroporto di Bologna. La città, che oggi conta 180 mila abitanti, è tutelata dall’Unesco come patrimonio dell’umanità per il complesso romanico costituito dalla Cattedrale, dalla Torre civica e dalla piazza Grande, che fa da scenario alle principali lezioni magistrali del Festival filosofia. Capitale del ducato degli Este dal 1598 al 1859, Modena ospita una delle più antiche università d’Europa e - nel seicentesco Palazzo ducale - l’Accademia militare, dove studiano gli ufficiali in servizio permanente effettivo dell’Esercito italiano. Il territorio modenese coltiva la vocazione per la musica (sono nati in città il tenore Luciano Pavarotti e la soprano Mirella Freni), per la meccanica e i motori (Maranello, patria della Ferrari, è a pochi chilometri), ma anche per la maglieria nella zona di Carpi e per la ceramica nell’area di Sassuolo. I prodotti dell’enogastronomia – dall’aceto balsamico tradizionale al Parmigiano-Reggiano, dai tortellini al Lambrusco – vengono esportati in molti Paesi del mondo.

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