“La richiesta di realizzare una piccola area da adibire alla libera circolazione dei cani in via Boccaccio, visto l’elevato numero di residenti che utilizzano quest’area, è assolutamente giustificata”. Così l’assessore alle Politiche ambientali del Comune di Modena ha risposto in Consiglio comunale all’interrogazione del consigliere del Pd Ercole Toni che, sulla base della richiesta di una cittadina, segnalava l’esigenza di un’area per la libera circolazione dei cani in via Boccaccio. Sono due le zone che secondo l’assessore potrebbero rispondere a questo bisogno, quella del parco Boccaccio, che ha un’estensione di circa 4.000 metriquadrati, e la fascia di verde compresa tra via La Marmora ed i giardini condominiali degli edifici adiacenti, pari a circa 5.500 metriquadrati. “La prima soluzione comporterebbe la drastica riduzione dell’area a parco di almeno 1500 metriquadrati e si interverrebbe in un’area molto vicina alle case. La seconda area verde – ha proseguito – non ha ancora una specifica funzione in quanto fino ad oggi la vicinanza ad un asse viario così intensamente trafficato l’ha resa praticamente inutilizzabile. Le cose sono notevolmente cambiate con la recente realizzazione della barriera antirumore: in questa zona si potrebbe creare un’area cani di dimensioni maggiori (2.500–3.000 metriquadrati) rispetto a quella all’interno del parco Boccaccio. Inoltre, la distanza dalle case, pur rimanendo un po’ problematica, sarebbe comunque più significativa rispetto alla prima soluzione”. Orlando ha, poi, spiegato che, per arrivare ad una decisione occorrono alcuni passaggi, sui quali ha assicurato il proprio impegno: dal coinvolgimento della Circoscrizione per un confronto con i cittadini proprietari di cani, alla verifica con il settore Pianificazione dell’opportunità della trasformazione dell’area, all’inserimento del progetto nella programmazione degli investimenti.
“Entrambe le soluzioni possono essere interessanti e soddisfare i richiedenti ha replicato il consigliere Toni - l’importante è che ci si arrivi a breve termine: se si salta la consigliatura si va troppo avanti e nella prossima potrebbe finire per non essere realizzata”. Per Toni, poi, “se si dovesse fare a lato della tangenziale ci si dovrà mettere un passaggio che consenta ai residenti di arrivarci direttamente”.
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