03/06/2008

"VI PROPONGO UN GEMELLAGGIO TRA FILOSOFIA E BUONA TAVOLA"

Bernard Lauret, sindaco di Saint-Emilion, propone a Modena scambi di idee e di prodotti enogastronomici in occasione del prossimo Festival francese
Tra Modena e la città francese di Saint-Emilion potrebbe nascere un gemellaggio all’insegna della filosofia, dell’arte,del vino e della buona tavola. Ne è convinto Bernard Lauret, sindaco della città aquitana che da due anni organizza un Festival filosofico espressamente ispirato a quello di Modena.
La città francese, 3 mila 500 abitanti, 35 chilometri a nord est di Bordeaux, tutelata dall’Unesco per i suoi monumenti medievali, produce ottimi vini, invecchiati in chilometri di cantine sotterranee scavata nel tufo, ed è una meta del turismo enogastronomico francese.
“Con Modena abbiamo molte cose in Comune: il Festival filosofia, il riconoscimento dell’Unesco e una solida tradizione enogastronomica”, ha dichiarato Lauret nel corso di un ricevimento si è svolto domenica mattina nel Municipio di Saint-Emilion. “Per il prossimo Festival di Saint-Emilon, che si svolgerà nel maggio del prossimo anno, mi auguro che si possa creare uno spazio per lo scambio di esperienze e sensazioni tra i nostri vini e il vostro Lambrusco, tra i nostri formaggi e il vostro Parmigiano, tra i nostri salumi e il vostro prosciutto senza dimenticare l’aceto balsamico tradizione che in Francia riscuote grande apprezzamento”.
Tutto è nato tre anni fa, quando Eric Le Collen, musicista, compositore, scrittore e regista, ha scoperto da turista il Festival di Modena. “Nelle piazze e nelle chiese – ricorda – tanta gente ascoltava le lezioni dei filosofi. C’erano persone sedute, ma anche giovani appoggiati ai loro scooter e anziani in bicicletta. In questi luoghi pieni di vita, all’ombra di antiche architetture, l’attenzione era totale. Non pensava – prosegue Le Collen – che si potesse creare silenzio nel centro storico di una città. Ho colto, in quell’agorà, un desiderio di unione e di comunità. A Modena regnava un’atmosfera di festa, una festa delle idee nella quale ognuno si ritagliava il compito di riflettere, ascoltare esprimersi”. Così è nato il Festival di Saint-Emilion.

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