Galleria Estense, Museo Civico d'Arte, Biblioteca Estense Universitaria e Archivio di Stato insieme per la mostra che riscopre arredi e suppellettili del banchetto ducale
Fin dai primi tempi della dinastia, e ancor più durante i secoli del Rinascimento e del Barocco, gli Este furono sempre impegnati a colmare una perniciosa penuria di autorità politica anche mediante quello straordinario mezzo propagandistico che era il convivio. La tavola ebbe un ruolo centralissimo, giacché «il mezzo più efficace per ostentare la magnificenza era proprio l’ospitalità». Gli antichi documenti ferraresi e modenesi annoverano strepitose suppellettili per l’arredo della tavola, stoviglie d’oro, confettiere smaltate e sormontate da unicorni, saliere di calcedonio, bicchieri veneziani, bottiglie in cristallo di rocca, vasi con i manici a forma di delfino, rinfrescatoi monumentali, servizi da pompa e da credenza con le insegne di famiglia, vasellame delle migliori manifatture d’Italia, d’Europa e d’Oriente e una infinita profusione di argenti. La bellezza del banchetto sarà al centro della mostra Tesori alla Tavola degli Este che vedrà unite in un unico progetto Galleria Estense, Museo Civico d’Arte, Biblioteca Estense Universitaria, Archivio di Stato. Dal 12 giugno al 13 luglio sarà possibile ammirare, provenienti dai musei cittadini e da collezioni private, suppellettili che furono alla tavola di Margherita Gonzaga, Cesare d’Este, Maria Beatrice d’Este, Francesco III, arredi per la tavola, manifatture in maiolica, ceramiche, argenti, cristalli, pietre preziose, insieme ad una notevole documentazione di manoscritti e manuali gastronomici. Curata da Elisabetta Barbolini Ferrari, Augusto Bulgarelli e Roberta Iotti dello “Studio Icaro. Progetti X l’arte”, la mostra avrà sede alla Galleria Estense, con sezioni distaccate presso il Museo Civico d’Arte, la Biblioteca Estense Universitaria e l’Archivio di Stato. Un percorso sostanzialmente cronologico rievocherà attraverso pezzi di rara qualità l’antica raffinatezza del vasellame usato a tavola in situazioni cerimoniali e quotidiane dai duchi d’Este, la peculiarità della cucina dell’epoca dominata in modo dolcissimo e sensuale dallo zucchero, l’importanza di personaggi quali lo scalco, il credenziere, il coppiere e il trinciante, protagonisti assoluti del banchetto barocco, vero e proprio trionfo dei sensi e dell’appetitus. Il fascino capriccioso della festa rococò sarà invece affidato alle reliquie conviviali del periodo del duca Francesco III e della sua stravagante consorte francese, Carlotta Aglae d’Orléans (1737-1761), la quale introdusse a Modena le ricercate, e costosissime, consuetudini di Parigi. Alla Sala Campori del Museo Civico d’Arte sarà infine allestito un tipico desco ducale del periodo della Restaurazione e degli Austria-Este, le ultime generazioni estensi imparentate con la Casa imperiale degli Asburgo. Affiancata da due tavoli “servitori”, la tavola verrà apparecchiata con i pezzi superstiti dell’antico servizio della nobile famiglia modenese Ferrari Moreni, titolare della principale manifattura delle ceramiche sassolesi nell’Ottocento, uniti ad altre stoviglie, addobbi e vasellame filologicamente riconducibili alla stessa epoca storica. L’evento è realizzato con la collaborazione del Banco S. Geminiano e S. Prospero e del Gruppo Cremonini.
Tesori alla Tavola degli Este. Arredi, addobbi, manoscritti e documenti – Galleria Estense/Museo Civico d’Arte - dal 12 giugno al 13 luglio – Ingresso libero
Info: Assessorato Allo Sport – tel. 059 2032707 – www.comune.modena.it/seratestensi - serate.estensi@comune.modena.it
Tesori alla Tavola degli Este. Arredi, addobbi, manoscritti e documenti – Galleria Estense/Museo Civico d’Arte - dal 12 giugno al 13 luglio – Ingresso libero
Info: Assessorato Allo Sport – tel. 059 2032707 – www.comune.modena.it/seratestensi - serate.estensi@comune.modena.it
Azioni sul documento