Sui volantini antisemiti diffusi ieri nei pressi della Sinagoga, il Sindaco di Modena chiede "agli inquirenti il massimo sforzo per individuare i responsabili"
“Si tratta di un fatto grave, da condannare. E’ necessario che gli inquirenti esprimano il massimo sforzo per individuarne gli autori”. Il Sindaco di Modena, Giorgio Pighi, commenta l’episodio dei volantini antisemiti diffusi ieri mattina in Centro storico a Modena, nei pressi della Sinagoga.
Il Sindaco ha parlato con la presidente della Comunità ebraica modenese, la signora Sandra Eckert, esprimendole appoggio e solidarietà a nome della città. Insieme hanno anche convenuto sull’importanza di individuare i responsabili di questo, come di altri episodi di insulti e minacce che si sono verificati di recente sul territorio modenese.
“E’ fondamentale -prosegue il Sindaco- sia per porvi fine, ma anche e soprattutto per definirne con precisione matrice, contesto e pericolosità. Non possiamo correre il rischio che situazioni di questo genere arrivino ad avvelenare il clima politico e di confronto sociale in città.”
“Bisogna mantenere alta l’attenzione -conclude il Sindaco- ma abbassare i toni dello scontro di parte, bisogna essere determinati contro gli integralismi, ma perseguendo sempre la linea del dialogo tra le diversità e le culture, con moderazione ed equilibrio”.
Il Sindaco ha parlato con la presidente della Comunità ebraica modenese, la signora Sandra Eckert, esprimendole appoggio e solidarietà a nome della città. Insieme hanno anche convenuto sull’importanza di individuare i responsabili di questo, come di altri episodi di insulti e minacce che si sono verificati di recente sul territorio modenese.
“E’ fondamentale -prosegue il Sindaco- sia per porvi fine, ma anche e soprattutto per definirne con precisione matrice, contesto e pericolosità. Non possiamo correre il rischio che situazioni di questo genere arrivino ad avvelenare il clima politico e di confronto sociale in città.”
“Bisogna mantenere alta l’attenzione -conclude il Sindaco- ma abbassare i toni dello scontro di parte, bisogna essere determinati contro gli integralismi, ma perseguendo sempre la linea del dialogo tra le diversità e le culture, con moderazione ed equilibrio”.
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