Dal 15 al 17 maggio appuntamenti con Marco Visconti Prasca, Andres Espinoza, Marco Maurizi, Cristiano Luciani e Rohan De Saram. Ecco il programma
La musica contemporanea torna nelle gallerie d’arte di Modena per intrecciare suoni e immagini in un percorso che si propone di riscoprire il rapporto tra le espressioni artistiche. Sono tre gli appuntamenti gratuiti in programma per l’edizione 2008 di “Sconfini”, rassegna promossa dall’assessorato alla Cultura del Comune e dal Centro Musica, con un cast di artisti di rilievo internazionale, nuovi per Modena e invitati per l’occasione dal direttore artistico Marco Visconti Prasca.
Le performance, riprendendo la formula dello scorso anno, saranno ospitate in gallerie d’arte modenesi dove il pubblico, grazie alla complicità degli spazi e degli stimoli visivi, potrà sperimentare il modo diverso la partecipazione al “rito” del concerto. L’inaugurazione della rassegna, in programma giovedì 15 maggio alle 19 alla Galleria Vetusta di via Carteria, prevede l’esibizione del duo Visconti Prasca – Espinosa. Saxofonista e compositore, Marco Visconti Prasca dialoga quest’anno con Andres Espinoza, percussionista e compositore cileno che ha vissuto a Cuba, negli Stati Uniti e ora in Inghilterra. Il repertorio spazia dai temi di Thelonious Monk, che sorprendentemente si adattano al “clave” della musica latino – americana, passando attraverso uno struggente tema popolare ungherese in un gioco dell’improvvisazione.
Venerdì 16 alle 19, alla Galleria D406 di via Cardinal Morone, “Sconfini” propone il duo Lendormin. Marco Maurizi e Cristiano Luciani, musicisti romani, ma anche letterati e pittori che da anni si occupano di improvvisazione collaborando con cineasti e video-artisti, saranno i protagonisti di un concerto dove, a velocità vertiginosa, frammenti musicali riconoscibili, timbri, ritmi e micromelodie si incontrano, collidono, procedono autonomamente in una interpretazione parallela giocosa ed entusiasmante.
La rassegna si conclude sabato 17 maggio alle 19 alla Galleria Mazzoli di via Nazario Sauro con l’esibizione del violoncellista Rohan De Saram, che dopo una lunghissima militanza nel “quartetto Arditti” si è svincolato dalla prestigiosa formazione inglese e alterna recital in “solo” a selezionate collaborazioni cameristiche e orchestrali. A Modena eseguirà un programma ideato per l’occasione alternando musica contemporanea - il quasi “non ancora scritto” con una prima esecuzione per Violoncello e “nastro” (cd) di Rolf Gelhaar - al novecento storico presentando anche trascrizioni del repertorio barocco.
Le performance, riprendendo la formula dello scorso anno, saranno ospitate in gallerie d’arte modenesi dove il pubblico, grazie alla complicità degli spazi e degli stimoli visivi, potrà sperimentare il modo diverso la partecipazione al “rito” del concerto. L’inaugurazione della rassegna, in programma giovedì 15 maggio alle 19 alla Galleria Vetusta di via Carteria, prevede l’esibizione del duo Visconti Prasca – Espinosa. Saxofonista e compositore, Marco Visconti Prasca dialoga quest’anno con Andres Espinoza, percussionista e compositore cileno che ha vissuto a Cuba, negli Stati Uniti e ora in Inghilterra. Il repertorio spazia dai temi di Thelonious Monk, che sorprendentemente si adattano al “clave” della musica latino – americana, passando attraverso uno struggente tema popolare ungherese in un gioco dell’improvvisazione.
Venerdì 16 alle 19, alla Galleria D406 di via Cardinal Morone, “Sconfini” propone il duo Lendormin. Marco Maurizi e Cristiano Luciani, musicisti romani, ma anche letterati e pittori che da anni si occupano di improvvisazione collaborando con cineasti e video-artisti, saranno i protagonisti di un concerto dove, a velocità vertiginosa, frammenti musicali riconoscibili, timbri, ritmi e micromelodie si incontrano, collidono, procedono autonomamente in una interpretazione parallela giocosa ed entusiasmante.
La rassegna si conclude sabato 17 maggio alle 19 alla Galleria Mazzoli di via Nazario Sauro con l’esibizione del violoncellista Rohan De Saram, che dopo una lunghissima militanza nel “quartetto Arditti” si è svincolato dalla prestigiosa formazione inglese e alterna recital in “solo” a selezionate collaborazioni cameristiche e orchestrali. A Modena eseguirà un programma ideato per l’occasione alternando musica contemporanea - il quasi “non ancora scritto” con una prima esecuzione per Violoncello e “nastro” (cd) di Rolf Gelhaar - al novecento storico presentando anche trascrizioni del repertorio barocco.
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