Dal 15 al 18 maggio le iniziative di Libranch'io rivolte a genitori e cittadini
Non sono solo gli studenti, ma anche docenti, genitori e comuni cittadini, animati dalla passione per i libri, i destinatari della nona edizione di Libranch'io. Dal 15 al 18 maggio inconrri, laboratori e visite guidate sono in programma al Forum Monzani, alla Biblioteca estense e al Museo della Figurina.
Il 15 e 16 maggio alle 15 alla Biblioteca Estense in piazza S. Agostino 337 si andrà alla scoperta di carte geografiche dal 1450 al 1525, manoscritti persiani, tamilici, arabi, e papiri egiziani con le guide dell'Associazione culturale Arianna.
Venerdì 16 maggio alle 17.30 al Museo della Figurina in Corso Canalgrande 103 ci sarà la presentazione del libro L'intercultura nel pallone, pubblicato da Sinnos editore. Gli autori Fabio Caon e Vinicio Ongini illustreranno le motivazioni che li hanno spinti a scrivere un libro che parla di calcio, intercultura e insegnamento dell'italiano come seconda lingua.
Domenica 18 maggio alle 10 e alle 15 l’appuntamento è al Forum Monzani con il laboratorio Il libro a tre dimensioni, proposto dalle Biblioteche del Comune di Modena e condotto da Massimo Missiroli, uno dei maggiori esperti italiani di libri tridimensionali, che spiegherà le tecniche base per realizzare libri pop-up.
Sempre al Forum Monzani si svolgerà anche l’incontro “Una finestra sul mondo arabo”, curato da Il Sognalibro e dal Centro Culturale Milinda. Si tratta di narrazioni in una tipica ambientazione: un mondo carico di suggestioni per confrontarsi con culture diverse e sfatare stereotipi e pregiudizi spesso legati ad un comune modo di vedere e sentire. Il 18 maggio l'incontro è in programma alle 10 per bambini dai 3 ai 5 anni e alle 16 per tutte le altre persone interessate.
Sempre domenica 18 maggio, l’associazione Tolbà proporrà a un pubblico composto da non più di 20 adulti l’opportunità di costruire libri fatti a mano destinati ad amici come segno d’affetto. L’appuntamento con “I libri per fare i libri” è alle 10 e alle 15.
Sempre il 18 maggio, di nuovo al Museo della Figurina, si andrà alla scoperta delle potenzialità comunicative e sociale delle figurine. La figurina, infatti, rappresenta un potente strumento di diffusione di immagine nella società industriale di fine ottocento dell'Europa occidentale e nordamericana. Dalle figurine prodotte a fine Ottocento per pubblicizzare prodotti come cacao, o rappresentare eventi come l'Esposizione universale, emergono le teorie usate per giustificare e motivare moralmente le conquiste coloniali. La visita si propone di analizzare i meccanismi di conoscenza e di confronto con l'altro.
Per partecipare alle iniziative occorre iscriversi telefonando dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12 ad Amelia Manzini, allo 059 2034330 oppure 2034311.
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