I cittadini sono invitati a organizzare momenti di festa con i propri vicini
Un aperitivo, un pranzo o un party con musica e giochi per grandi e piccini. Ogni idea è buona per festeggiare Stiamocivicini, la festa dei vicini che dopo città come Roma, Torino e Bari, quest’anno sbarca anche a Modena il 24 maggio. L’obiettivo è semplice: passare un po’ di tempo insieme per conoscersi meglio, così da incoraggiare rapporti quotidiani fatti di gesti di solidarietà e di scoperta di nuove amicizie. E le migliori foto scattate durante la festa parteciperanno ad un concorso che avrà come giuria il noto fotografo modenese Beppe Zagaglia.
Stiamocivicini, l’iniziativa organizzata dal Punto d’Accordo dell’assessorato alle Politiche sociali del Comune di Modena, si inserisce nella rete europea “European Neighbours Day Association”, che dal 2003 organizza nello stesso giorno dell’anno la festa. Lo scorso anno l’iniziativa ha coinvolto più di 700 città e gestori di alloggi sociali di 28 paesi e 7 milioni di persone. In Italia la rete ha come riferimento l’Anci e Federcasa, di cui fa parte Acer.
“Uno dei più grossi problemi di Modena, così come delle altre realtà occidentali è l’allentamento dei rapporti tra persone” afferma l’assessore alle Politiche sociali Francesca Maletti. “Indagini sociologiche rivelano che in costruzioni nuove, con più di sei appartamenti, gli inquilini non si conoscono e ciò crea sentimenti di insicurezza. A volte si sfocia in situazioni di vera e propria solitudine”. Invitare i vicini a fare un brindisi o a mangiare non risolverà certo tutti i problemi della vita in società, ma questo gesto semplice è il primo passo per favorire la coesione sociale, l’incontro tra culture differenti, il vivere meglio insieme. L’iniziativa consentirà, inoltre, di rinforzare i legami tra le diverse città europee mediante il gemellaggio o tramite la rete di partner, di offrire un sentimento di comune appartenenza e di forgiare un’identità europea basata sulla convivialità e sulla solidarietà.
“Agevolare iniziative di conoscenza reciproca – continua Maletti – che partano dalle stesse persone, è una prima risposta. L’importanza di questa iniziativa è dimostrata anche dalla sua diffusione europea”.
Per lo svolgimento dell’incontro non ci sono regole: ognuno potrà organizzarlo quando vorrà nell’arco della giornata, ogni iniziativa sarà autogestita e autonoma. Il miglior modo per coinvolgere i vicini è parlare e decidere con loro come realizzare la festa, dividendo i compiti e le cose da portare. Il luogo è indifferente: nel cortile o nel giardino, nell’ingresso del condominio, a casa di qualcuno, sul terrazzo o nel garage.
L’amministrazione, dal canto suo, fornirà il materiale necessario per promuovere l’iniziativa: il modulo per comunicare l’adesione, le locandine per facilitare la raccolta dei consensi tra i vicini, manifesti e palloncini per colorare la festa. E’ possibile rivolgersi alla Circoscrizione di riferimento o al Punto d’Accordo di via Bacchini. Comunicando l’adesione all’iniziativa, il luogo e l’orario della festa i cittadini riceveranno gadget come magliette o borse in cotone. L’appuntamento verrà inserito sul sito di Stiamocivicini (www.comune.modena.it/festadeivicini), sul quale sarà possibile trovare tutti i dettagli dell’iniziativa.
Stiamocivicini, l’iniziativa organizzata dal Punto d’Accordo dell’assessorato alle Politiche sociali del Comune di Modena, si inserisce nella rete europea “European Neighbours Day Association”, che dal 2003 organizza nello stesso giorno dell’anno la festa. Lo scorso anno l’iniziativa ha coinvolto più di 700 città e gestori di alloggi sociali di 28 paesi e 7 milioni di persone. In Italia la rete ha come riferimento l’Anci e Federcasa, di cui fa parte Acer.
“Uno dei più grossi problemi di Modena, così come delle altre realtà occidentali è l’allentamento dei rapporti tra persone” afferma l’assessore alle Politiche sociali Francesca Maletti. “Indagini sociologiche rivelano che in costruzioni nuove, con più di sei appartamenti, gli inquilini non si conoscono e ciò crea sentimenti di insicurezza. A volte si sfocia in situazioni di vera e propria solitudine”. Invitare i vicini a fare un brindisi o a mangiare non risolverà certo tutti i problemi della vita in società, ma questo gesto semplice è il primo passo per favorire la coesione sociale, l’incontro tra culture differenti, il vivere meglio insieme. L’iniziativa consentirà, inoltre, di rinforzare i legami tra le diverse città europee mediante il gemellaggio o tramite la rete di partner, di offrire un sentimento di comune appartenenza e di forgiare un’identità europea basata sulla convivialità e sulla solidarietà.
“Agevolare iniziative di conoscenza reciproca – continua Maletti – che partano dalle stesse persone, è una prima risposta. L’importanza di questa iniziativa è dimostrata anche dalla sua diffusione europea”.
Per lo svolgimento dell’incontro non ci sono regole: ognuno potrà organizzarlo quando vorrà nell’arco della giornata, ogni iniziativa sarà autogestita e autonoma. Il miglior modo per coinvolgere i vicini è parlare e decidere con loro come realizzare la festa, dividendo i compiti e le cose da portare. Il luogo è indifferente: nel cortile o nel giardino, nell’ingresso del condominio, a casa di qualcuno, sul terrazzo o nel garage.
L’amministrazione, dal canto suo, fornirà il materiale necessario per promuovere l’iniziativa: il modulo per comunicare l’adesione, le locandine per facilitare la raccolta dei consensi tra i vicini, manifesti e palloncini per colorare la festa. E’ possibile rivolgersi alla Circoscrizione di riferimento o al Punto d’Accordo di via Bacchini. Comunicando l’adesione all’iniziativa, il luogo e l’orario della festa i cittadini riceveranno gadget come magliette o borse in cotone. L’appuntamento verrà inserito sul sito di Stiamocivicini (www.comune.modena.it/festadeivicini), sul quale sarà possibile trovare tutti i dettagli dell’iniziativa.
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