Inizia martedì 6 maggio la rassegna per il decennale del Centro Documentazione Donna
Film e documentari di realizzati quasi esclusivamente da donne, questo il programma di “Donna.doc” la rassegna che porta sullo schermo storie di donne, di coppie, di figli, di immigrazione e altro ancora, in programma ogni martedì alla Tenda di viale Molza con inizio il 6 maggio alle 21.00. La manifestazione rientra nel ciclo di eventi Donne al Centro organizzato dal Centro documentazione donna in occasione del 10° anno di attività
“Parole per dirlo. Dalla parte delle bambine” cortometraggio di Chiara Cremaschi e “Un’ora sola ti vorrei” di Alina Marazzi sono le prime proposte della rassegna. Il film-documentario della Marazzi è statopresentato nel 2002 al festival di Locarno e circola in Italia e all’estero da diversi anni raccogliendo elogi dalla critica e commosse reazioni dal pubblico.
Il 13 maggio sempre alle 21 sarà presentato “I promessi sposi” di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti, il 20 maggio sarà la volta di “Uno virgola due” di Silvia Ferreri, in entrambe le date alla presenza dei registi. Il 27 la rassegna chiude con “Chi non rischia non beve champagne” di Enrica Colusso. Il programma del Centro documentazione donna ha visto la collaborazione delle studentesse del Corso di Laurea in Progettazione e Gestione delle Attività Culturali dell’Università di Modena e Reggio, coordinate dal sociologo Vittorio Iervese.
La Tenda è in viale Molza angolo viale Monte Kosica, per informazioni si può visitare il sito web www.latendamodena.it o telefonare al numero 059 214435.
“Parole per dirlo. Dalla parte delle bambine” cortometraggio di Chiara Cremaschi e “Un’ora sola ti vorrei” di Alina Marazzi sono le prime proposte della rassegna. Il film-documentario della Marazzi è statopresentato nel 2002 al festival di Locarno e circola in Italia e all’estero da diversi anni raccogliendo elogi dalla critica e commosse reazioni dal pubblico.
Il 13 maggio sempre alle 21 sarà presentato “I promessi sposi” di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti, il 20 maggio sarà la volta di “Uno virgola due” di Silvia Ferreri, in entrambe le date alla presenza dei registi. Il 27 la rassegna chiude con “Chi non rischia non beve champagne” di Enrica Colusso. Il programma del Centro documentazione donna ha visto la collaborazione delle studentesse del Corso di Laurea in Progettazione e Gestione delle Attività Culturali dell’Università di Modena e Reggio, coordinate dal sociologo Vittorio Iervese.
La Tenda è in viale Molza angolo viale Monte Kosica, per informazioni si può visitare il sito web www.latendamodena.it o telefonare al numero 059 214435.
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