05/03/2008

STATO DELLA SANITÀ MODENESE, INTERROGAZIONE IN CONSIGLIO

La risposta dell'assessore alla Salute Arletti al consigliere Flori (Modena a colori)


“Lo stato della sanità modenese è a un livello buono, in grado di reggere bene il confronto con la Regione. Nel 2006 abbiamo avuto il più elevato dato di autosufficienza provinciale in Regione, e a pari merito con Bologna: l’86% dei residenti a Modena si fa ricoverare e curare in strutture della provincia, contro una media dell’81%. La mobilità attiva, persone che vengono da fuori a curarsi a Modena, è cresciuta negli ultimi 10 anni del 18%, mentre sono sempre meno i modenesi che vanno a curarsi in altre province. Da parte della Giunta, infine, c’è la massima disponibilità per l’ipotesi di dedicare un’intera seduta del Consiglio comunale alla sanità”. Così l’assessore alle Politiche per la salute del Comune di Modena Simona Arletti ha risposto in Consiglio comunale all’interpellanza di Baldo Flori di Modena a colori sullo stato di salute della sanità modenese.
Baldo Flori ha presentato l’interrogazione spiegando: “sono moltissime le problematiche legate alla sanità modenese, rispetto alle quali non ho sentito prese di posizione dell’assessore alla Sanità, nonostante ci fosse stato promesso un impegno maggiore, in campagna elettorale. Tra queste c’è anche la questione dell’accesso per handicappati all’ospedale di Baggiovara, di cui ha parlato recentemente la stampa.”.
L’assessore Arletti ha aggiunto: “a livello di strutture ospedaliere, con l’inaugurazione del nuovo Ospedale gli standard sono molto migliorati. Anche il policlinico è interessato da restauri che consentiranno di migliorare la struttura in modo sostanziale. Sicuramente c’è spazio per dei miglioramenti e per dei correttivi. La maggiore integrazione tra Policlinico e Ospedale di Baggiovara è un obiettivo importante al quale si sta lavorando”.
Mario Tamburi di Forza Italia è intervenuto precisando che: “più di 5000 modenesi l’anno vanno fuori regione per esami radiologici, tac e risonanze. Lo scorso anno 100 infermieri sono usciti dalla scuola che abbiamo la fortuna di avere a Modena, ma solo 20 sono stati assunti. Per quanto riguarda l’assistenza domiciliare, per un prelievo l’attesa è di un mese. Sono dati su cui vale la pena riflettere”.
Baldo Flori ha replicato: “chiedo all’assessore un piccolo sforzo di umiltà. Vorrei che ci fosse il rispetto dell’intelligenza media dell’interlocutore. Se sottoponiamo dei problemi emersi nell’ambito della sanità, è troppo facile rispondere citando i dati sul livello alto del nostro servizio. Non abbiamo voluto fare drammatizzazioni, ma porre dei problemi. Però ho notato una pesante omissione: circa un mese fa, il direttore dell’Usl ha spiegato alla stampa come mai i nostri tempi di attesa sono più alti degli standard regionali. La linea è quella di scusarsi e promettere la soluzione dei problemi entro poche settimane, definendo Modena come il migliore dei mondi possibili”.
L’assessore Arletti ha concluso ribadendo la disponibilità a organizzare un consiglio tematico “se la Conferenza dei capigruppo lo riterrà opportuno”. Ha poi aggiunto: “nessuno dice che Baggiovara è perfetto, ci sono questioni da risolvere, dalle camere ardenti all’accessibilità, che sono ben presenti a chi amministra anche quando non sono riportati dai giornali. Verso la metà dell’anno potremo avere, inoltre, a disposizione i dati del Profilo di comunità, sui quali riflettere per dare le nostre valutazioni”.

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