La risposta dell'assessore Monticelli all'interrogazione di Tesauro (Verdi).
“La Polizia Municipale può sanzionare l’abbandono di rifiuti su suolo pubblico quando c’è la flagranza. Se questo non è possibile, deve trovare del materiale chiaramente riconducibile al precedente proprietario, non può basarsi su dichiarazioni di terzi. Nel caso da lei segnalato non è stato possibile, fino ad ora, sanzionare la violazione”. Così l’assessore alla Polizia municipale Gualtiero Monticelli ha risposto in Consiglio comunale all’interrogazione presentata da Mauro Tesauro dei Verdi.
Tesauro aveva segnalato l’abbandono di “una montagna di imballaggi sulla pubblica via, osservata il 22 dicembre alle 7 del mattino nei pressi dei cassonetti di via San Giacomo, in pieno centro”. Il consigliere ha presentato l’interrogazione argomentando che “osservare i cassonetti è un’attività interessante dal punto di vista filosofico. Nei pressi del cassonetto al quale mi riferisco c’è anche la lapide di un giovane partigiano, il che rende più vistosa questa inciviltà. In data 22 dicembre c’era accanto al cassonetto una montagna di imballaggi con nome e cognome di un noto negozio stampigliato sopra. Con curiosità quasi morbosa, voglio comprendere dall’assessore Monticelli se è stata osservata e applicata la norma che prevede un’ammenda economica a chi abbandona rifiuti sul territorio comunale. Sono comportamenti inaccettabili proprio perché esistono anche delle apposite convenzioni con Hera, che può ritirare a domicilio gli imballaggi”.
L’assessore ha precisato di essersi rivolto alla Polizia Municipale, ricevendo conferma che “dopo la segnalazione ricevuta, sono stati disposti dei controlli che non hanno rilevato nessuna situazione irregolare. Non sono state comminate sanzioni, ma si è provveduto a fare opera di sensibilizzazione nei confronti degli operatori economici della zona. I controlli continueranno”, ha annunciato Monticelli, aggiungendo: “mi sono recato in loco numerose volte la scorsa settimana tra le 9 e le 18 e non ho mai trovato rifiuti abbandonati, salvo in due casi: in un caso sono stati rimossi in giornata, nell’altro caso la mattina successiva. I cassonetti vengono vuotati 2 volte al giorno nei giorni feriali e una volta la domenica. Le possibilità perché le persone si comportino civilmente ci sono,il servizio di Hera in centro storico è di ottimo livello. Si può ulteriormente migliorare, ma solo a costi superiori di quelli già elevati per il servizio in centro. Non mi pare ce ne siano le condizioni in questa fase. Chi vive o lavora in centro deve essere consapevole che il contesto urbanistico in cui si trova offre dei benefici, ma è necessario qualche sforzo in più, rispetto a chi vive e lavora in altre zone della città. Condivido il suo auspicio affinché chi abbandona rifiuti venga sanzionato in tutti i casi e a maggior ragione quando lo fa in un contesto fragile. L’angolo fra Via S. Giacomo e Corso Canalchiaro è potenzialmente uno dei tanti luoghi ricchi di fascino del nostro centro storico. Purtroppo i cassonetti e le numerose auto in sosta, di per sé, nuocciono. Se a questo si aggiungono i rifiuti abbandonati la situazione peggiora. Per quanto riguarda le sanzioni, al mattino la Polizia Municipale è impegnata nei servizi di viabilità e, secondo le procedure interne, si interviene sul tema dell’abbandono dei rifiuti dopo aver svolto servizi indispensabili per la sicurezza dei cittadini. Con il rafforzamento del contingente del centro storico e altre azioni che consentiranno di liberare risorse umane della Polizia Municipale, come società della sosta, City Pass, Volontari e spero anche gli Ispettori Ambientali, si potrà sicuramente fare un’azione di controllo più efficace e severa, stimolando qualche cittadino ad un comportamento più corretto, anche grazie a qualche sanzione”.
Nella replica, Tesauro ha esordito scusandosi con i colleghi e l’assessore per quello che stava per dire. Ha poi definito “gravissimo, inaccettabile e vergognoso quello che ha dichiarato l’assessore Monticelli in questa sala. Questa volta si prende in giro un gruppo consiliare e un suo rappresentante. L’assessore mi ha detto che non c’è stata nessuna situazione irregolare, e cioè che io e l’operatore di Hera quella mattina avevamo le traveggole. Invito l’assessore a passare costantemente nella zona. Non è possibile rispondere alle interrogazioni in questa maniera. Chi non è in grado di far rispettare una norma regolamentare deve andare a casa. Questo lo dicono i verdi, lo diremo ancora pubblicamente anche nei prossimi giorni. È per questo che non viene intercettato questo fenomeno delle microdiscariche: perché c’è altro da fare. Con quale impudenza assessore lei afferma che non c’era irregolarità? Le regole sono uguali per tutti. Avrei gradito una risposta nel merito e non una presa in giro. Chiedo scusa al presidente e ai presenti, ma noi Verdi chiederemo ufficialmente che l’assessore se ne vada”.
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