L'assessore alle Politiche economiche ha risposto in Consiglio a Manfredini (Lega)
“L’installazione del gonfiabile che rappresenta una bottiglia di lambrusco in via Carlo Sigonio è avvenuta senza autorizzazione. Il Comune ha contattato un’azienda di commercio di vini che ha sede in quella zona e la bottiglia è stata rimossa il 4 marzo, ancora prima dell’intervento della Polizia Municipale”. Così l’assessore alla Politiche economiche del Comune di Modena Stefano Prampolini ha risposto in consiglio comunale all’interrogazione del consigliere Mauro Manfredini della Lega Nord, sul tema “pubblicità antiestetica”.
Mauro Manfredini ha presentato l’interrogazione affermando: “dopo una segnalazione, sono andato a verificare e ho scattato una fotografia a questa bottiglia di gomma, che emergeva di alcuni metri dal tetto di un palazzo di via Carlo Sigonio. Nonostante sia un amante dei prodotti modenesi, la pubblicità non è molto bella e sono stato invitato a intervenire da alcuni cittadini”. L’assessore ha esordito ringraziando il consigliere per la segnalazione e ha spiegato: “dopo attente verifiche, avviate grazie alle comunicazioni ricevute da diversi cittadini, è emerso che l’installazione del gonfiabile è avvenuta senza che gli uffici del Servizio Trasformazione urbana e qualità dell’architettura, per l’aspetto edilizio, e quelli del Servizio Attività economico – commerciali, per l’aspetto pubblicitario, ne fossero a conoscenza. Dopo la verifica d’ufficio è stata informata la Polizia Municipale per i dovuti controlli sul posto. La Polizia Municipale ha contattato una ditta di commercio di vini che ha una rappresentanza in zona. Il 4 marzo scorso la bottiglia è stata tolta dal tetto dell’edificio di via Sigonio, prima ancora che la Polizia Municipale emettesse sanzioni. Si deve riconoscere, comunque”, ha aggiunto Prampolini, “che il mezzo, non propriamente bello né architettonicamente armonico con il contesto edilizio della zona, non era quello più appropriato per pubblicizzare una delle eccellenze enogastronomiche del nostro territorio. Si può dar atto che la pubblicità non era indirizzata a un singolo marchio, ma genericamente a un prodotto tipico. Proprio per questo, però, avrebbe richiesto un coinvolgimento delle istituzioni e delle forze economiche che promuovono l’economia modenese. Concludo dicendo che l’attento ruolo di controllo esercitato dal Consiglio Comunale e la sollecitudine dei cittadini a partecipare attraverso segnalazioni, sono fondamentali per dare risposta a situazioni critiche”. Manfredini ha replicato: “sono soddisfatto, mi pare che l’intervento sia stato positivo. Speriamo serva di lezione per la prossima volta”.
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