12/03/2008

PIGHI: "SICUREZZA, INTERVENTI MIRATI NEI DIVERSI QUARTIERI"

La risposta del sindaco di Modena al consigliere Baldo Flori (Modena a colori)

“È importante mettere in campo nei confronti dell’insicurezza urbana un intervento differenziato. Io ritengo che una presenza di poliziotto di quartiere non darebbe nella zona Tempio lo stesso valore aggiunto che ha in viale Gramsci. In quella realtà servono provvedimenti più severi”. Così il sindaco di Modena Giorgio Pighi ha risposto in Consiglio comunale all’interrogazione presentata dal consigliere Baldo Flori di Modena a colori sulla presenza delle forze dell’ordine nella zona Tempio.
Flori ha presentato l’istanza affermando: "il Sindaco, in occasione di un recente dibattito consiliare, ha dichiarato che la zona Tempio ha bisogno di una presenza delle forze dell'ordine con caratteristiche di contrasto a differenza di via Gramsci. Noi siamo tra coloro che ritengono certo importante la riqualificazione anche commerciale di un’area a rischio e il tentativo di migliorarne le condizioni di vivibilità complessiva, ma riteniamo altrettanto importante appunto l’azione di “contrasto“ che soltanto le forze dell’ordine, che hanno competenze istituzionali e preparazione adeguata, possono effettuare”. Flori ha dunque chiesto: “allora cosa propone la Giunta comunale perchè l'azione di contrasto ci sia davvero ed abbia effetti concreti?".
Il sindaco ha precisato che “ in viale Gramsci la densità abitativa è una delle più alte della città. Questo è una risorsa per i piccoli negozi, ma anche una possibile fonte di problemi: lo è stato per la raccolta differenziata ma anche per le cattive frequentazioni. Qui, il poliziotto di quartiere è stato decisivo e l’azione cosiddetta di contrasto morbido è stata molto apprezzata. La zona Tempio è diversa: gli interventi immediati non sono risolutivi perché ci sono alcuni nodi strutturali: riaprire l’edificio delle Poste e il cinema Principe, ultimare la casa natale di Enzo Ferrari e il nuovo nodo intermodale che sorgerà al posto dello scalo ferroviario. Qui l’intervento è più complicato e sono serviti interventi di maggiore contrasto. Abbiamo chiuso il sottopasso e il passaggio che serviva come via di fuga nei pressi della ferrovia. Ricorderete poi il brutto episodio della rissa davanti all’albergo, la cattiva frequentazione dei locali, lo spaccio di droga e la prostituzione. Queste forme di devianza e criminalità devono essere allontanate e i cittadini hanno apprezzato il nostro intervento”.
Flori ha replicato: “l’intenzione era non generalizzare in modo indistinto sui problemi della sicurezza. Bisogna agire con attenzione ai problemi dei diversi quartieri. Non volevamo che l’interrogazione avesse il significato di una guerra tra poveri, tra chi può avere il poliziotto di quartiere e chi no. Crediamo che i problemi di via Gramsci abbiano trovato una prima risposta, ma che per ogni zona servano interventi mirati e orientati in modo preciso. Vorremmo capire se la zona Tempio è una priorità. Credo che comunque servano più agenti delle Forze dell’ordine per la sicurezza in città”.

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