03/03/2008

LUGLI: "LA NOTTE BIANCA DI MODENA È IL TIRATARDI"

La risposta dell'assessore alla Cultura al consigliere Michele Barcaiuolo (An)

<br /><br />&ldquo;Il Sindaco e la Giunta condividono l&rsquo;opinione che io ho espresso a proposito della Notte bianca: crediamo l&rsquo;evento che in questi anni abbiamo chiamato Tiratardi, all&rsquo;interno del Festival filosofia, corrisponda nel modo migliore allo spirito della Notte bianca&rdquo;. Cos&igrave; l&rsquo;assessore alla Cultura Mario Lugli ha risposto in Consiglio comunale all&rsquo;interpellanza presentata da Michele Barcaiuolo di An sul tema &ldquo;Realizzazione Notte bianca&rdquo;. <br />Barcaiuolo ha spiegato: &ldquo;purtroppo, sono costretto a tornare sull&rsquo;argomento della Notte bianca. Il consiglio comunale, il 20 febbraio 2006, pi&ugrave; di 2 anni fa, approv&ograve; una mozione presentata dal sottoscritto. Nel 2007 l&rsquo;assessore rispose a una mia interrogazione che la Notte bianca si era verificata nell&rsquo;ambito dell&rsquo;iniziativa detta Tiratardi, nel Festival Filosofia. Per prima cosa chiedo se la posizione dell&rsquo;assessore alla Cultura &egrave; condivisa dal Sindaco e dal resto della Giunta. Poi vorrei sapere se a Modena &egrave; in vigore il Testo unico degli enti locali , legge dello Stato, il quale sancisce che il consiglio comunale esercita poteri di indirizzo e controllo nei confronti della Giunta. Infine, chiedo se, in caso di risposta affermativa del precedente punto, vi siano speranze dell&rsquo;applicazione della legalit&agrave; a Modena, ovvero di rispettare il principio di una mozione votata dal Consiglio Comunale&rdquo;. <br />Andrea Leoni di Forza Italia &egrave; intervenuto affermando: &ldquo;ci fu una Commissione controllo e garanzia che, all&rsquo;unanimit&agrave; dei presenti, stabil&igrave; che il Tiratardi non corrispondeva a ci&ograve; che il Consiglio comunale aveva inteso come Notte bianca. C&rsquo;&egrave; una evidente discrasia tra Giunta e Consiglio. Capisco che la malevolenza politica voglia tarpare qualsiasi tipo di iniziativa dell&rsquo;opposizione, ma con una maggioranza di grandi numeri e una storia di questo territorio non ha senso arrivare al punto di non voler riconoscere un successo e un&rsquo;indicazione dell&rsquo;intero consiglio comunale e della citt&agrave; tutta. Questa ostinazione del Sindaco e della Giunta mi sembra sciocca e inutile. Ogni tanto ci aspetteremmo pi&ugrave; rispetto nei confronti del Consiglio comunale. O siamo propositivi e date corso alle proposte approvate, oppure tanto vale continuare questo teatrino inutile che non porta nulla alla citt&agrave;. Questo dovrebbe essere un caso semplice e banale&rdquo;. Michele Barcaiuolo ha ribadito la propria &ldquo;drastica insoddisfazione nei confronti della risposta dell&rsquo;assessore&rdquo;, precisando che &ldquo;la Giunta &egrave; obbligata per legge, non per gentile concessione, a rispettare quello che il Consiglio sovrano ha deciso, per di pi&ugrave; all&rsquo;unanimit&agrave;, con l&rsquo;avallo della Commissione controllo e garanzia, preposta a verificare la legittimit&agrave; degli atti. Mi pare poco elegante che sia lei a rispondere, a questo punto &egrave; la posizione di tutta la Giunta che &egrave; grave. A questo punto, a rigor di logica, vorrei le dimissioni del Sindaco e di tutti. Poi, la mozione in s&eacute; forse non &egrave; pregnante per la vita della citt&agrave;. Ma il dato amministrativo legale mette i brividi. Non ha senso scrivere nelle mozioni che &lsquo;si impegna la Giunta&rsquo;. Non ha senso proporre nulla. Io ovviamente non mi fermo qui, per coerenza. Verr&agrave; reinvestita del caso, di nuovo, la Commissione controllo e garanzia. Continuer&ograve; a lavorare con i legali per verificare cosa si pu&ograve; fare da un punto di vista amministrativo&rdquo;. Il presidente del Consiglio comunale Ennio Cottafavi ha precisato di voler verificare gli atti relativi all&rsquo;ordine del giorno e alle interrogazioni gi&agrave; discusse sullo stesso tema.

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