La risposta dell'assessore al Patrimonio Marino a Flori (Modena a colori).
“L’ex ospedale Estense ha una vocazione culturale, ma allo stesso tempo ha sempre ospitato servizi di base ai cittadini. Sulla destinazione di questi spazi, comunque, presenteremo presto una delibera di indirizzo al Consiglio comunale”. Così l’assessore al Patrimonio del Comune di Modena Antonino Marino ha risposto in consiglio all’interrogazione presentata da Baldo Flori e Paolo Ballestrazzi di Modena a colori.
Il consigliere Flori ha presentato l’istanza chiedendo: “c’è un progetto di utilizzo degli spazi dell’ex ospedale Estense? Cosa aspetta la Giunta a presentare le soluzioni proposte, facendo piazza pulita della proposta di collocarvi gli uffici dell’Anagrafe?”.
L’assessore ha precisato che: “ci sarà una delibera di indirizzo entro la fine del mese. Poi si delineeranno i progetti per le nuove collocazioni. La prima azione prevista sarà l’allargamento della sala Campori. Il nostro obiettivo è creare un polo della cultura e contemporaneamente mantenere e ampliare i servizi per il centro storico”.
Baldo Flori ha replicato: “apprezziamo la franchezza delle risposte e crediamo sia scongiurato il pericolo della collocazione di un servizio come l’Anagrafe. Rimane qualche altra novità, credo ci sia inoltre da capire quale sarà la collocazione degli attuali servizi sanitari, forse all’interno della ex Manifattura tabacchi”.
Il consigliere Flori ha presentato l’istanza chiedendo: “c’è un progetto di utilizzo degli spazi dell’ex ospedale Estense? Cosa aspetta la Giunta a presentare le soluzioni proposte, facendo piazza pulita della proposta di collocarvi gli uffici dell’Anagrafe?”.
L’assessore ha precisato che: “ci sarà una delibera di indirizzo entro la fine del mese. Poi si delineeranno i progetti per le nuove collocazioni. La prima azione prevista sarà l’allargamento della sala Campori. Il nostro obiettivo è creare un polo della cultura e contemporaneamente mantenere e ampliare i servizi per il centro storico”.
Baldo Flori ha replicato: “apprezziamo la franchezza delle risposte e crediamo sia scongiurato il pericolo della collocazione di un servizio come l’Anagrafe. Rimane qualche altra novità, credo ci sia inoltre da capire quale sarà la collocazione degli attuali servizi sanitari, forse all’interno della ex Manifattura tabacchi”.
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