Dodici mesi di mostre, incontri e spettacoli per appassionare i giovani. Rivolte a docenti e studenti tante iniziative per spiegare la fisica, le stelle, il mondo animale e vegetale.
Gli studenti italiani sono ignoranti nelle discipline scientifiche? Modena non rimane sorda al grido di allarme che giunge dalle ricerche internazionali e lancia un progetto pluriennale per ravvivare l’interesse verso la scienza e offrire nuovi stimoli a docenti e studenti di tutti gli ordini scolastici. Il progetto, ricco di iniziative, che tra mostre, laboratori, spettacoli e incontri con autori, inizia a febbraio 2008 e si conclude il prossimo anno, si chiama “Vedi alla voce scienza”. E’ promosso da Centro Multiculturale Memo del Comune di Modena e dagli assessorati all’Istruzione di Comune e Provincia di Modena, in collaborazione con l’Università di Modena e Reggio Emilia. In programma ci sono mostre, conferenze, diversi incontri tra studenti e scienziati insigni come il fisico Carlo Bernardini e il chimico Luciano Cagliati, o divulgatori scientifici come il giornalista Pietro Greco, e alcuni spettacoli teatrali per avvicinare i ragazzi al lato più stupefacente della scienza. Inoltre, durante tutto l’anno, docenti e studenti potranno attingere da una serie di proposte curate dai Dipartimenti universitari dell’ateneo modenese. Le attività suggerite spaziano dal percorso formativo in early algebra per insegnanti ai laboratori per aiutare i ragazzi a scoprire il mondo animale attraverso il tatto e l’udito, a quelli sulla luce, gli elettroni e la materia rivolti agli studenti delle superiori, dai seminari sulle frontiere della fisica contemporanea ad attività di cartografia, fino alle iniziative di divulgazione scientifica che si tengono all’Orto botanico, sempre tenendo un occhio al cielo e alle stelle grazie alle attività proposte del Planetario comunale.
L’attenzione della città dei motori per la scienza è iniziato ben prima della pubblicazione dei risultati dell’ultima indagine PISA che colloca gli studenti italiani al 36° posto in scienze sui 57 Paesi considerati. Lo scorso anno, la sesta edizione di Documentaria, il Salone di idee per la scuola che si tiene a Modena a cadenza biennale, è stato dedicato a scienze e tecnologia: circa 600 le presenze di insegnanti di tutti gli ordini scolastici registrate agli 80 appuntamenti tra lezioni magistrali e laboratori. Un risultato che ha incoraggiato le istituzioni locali a proseguire sulla stessa strada con “Vedi alla voce scienza”. “Questa nuova iniziativa – spiega l’assessore all’Istruzione del Comune, Adriana Querzè – intende supportare l'insegnamento scientifico, sostenendo l'interesse e la motivazione in un ambito in cui i risultati degli apprendimenti degli studenti italiani sono molto bassi rispetto alle medie europee. D’altra parte, oggi la scienza e la tecnologia sono troppo importanti per restare patrimonio di specialisti: sono ambiti del sapere che debbono essere, almeno a livello di base, appannaggio di tutti. Nella scuola occorre costruire le condizioni per comprendere e partecipare alle grandi scelte della contemporaneità, e gli enti locali vogliono svolgere pienamente il ruolo di accompagnamento delle istituzioni scolastiche autonome in questo complesso compito civile ed etico".
“Vedi alla voce scienza - commenta Silvia Facchini, assessore provinciale all’Istruzione - nasce dalla convinzione che la diffusione della cultura scientifica, soprattutto tra le giovani generazioni, passa anche attraverso la contaminazione con linguaggi, come quello teatrale, più legati alla tradizione umanistica. D'altra parte è proprio l'abbattimento delle barriere fra le ‘due culture’, come ci ricorda il sociologo Edgar Morin, il tratto distintivo della cosiddetta ‘società della conoscenza’, nella quale i saperi scientifici e tecnologici dovrebbero essere appannaggio di tutti, strumento di modelli di sviluppo e forme di convivenza capaci di mettere la figura umana al centro dei processi di trasformazione economico-sociale”.
Il programma aggiornato di tutte le iniziative di “Vedi alla voce scienza” è consultabile in internet all’indirizzo www.comune.modena.it/memo.
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