Servizi per non vedenti, non udenti e dislessici nelle biblioteche di Modena. Mercoledì 6 febbraio alle 15 seminario alla Delfini sulla lettura senza ostacoli
Testi classici e di narrativa contemporanea stampati in grandi caratteri e apparecchi in grado di leggere libri, giornali e riviste in italiano, inglese e francese, per mezzo di una voce sintetizzata, ma molto naturale. Audiolibri per vedenti, ipovedenti e dislessici e film sottotitolati in diverse lingue e, in parte, anche per non udenti. Senza dimenticare internet facile: tastiere e mouse speciali per chi ha leggeri problemi di vista o difficoltà di movimento.
Sono alcuni dei servizi che le biblioteche comunali di Modena – tutte accessibili ai disabili - offrono ai lettori per garantire un servizio anche a chi si trova in svantaggio per ragioni fisiche, culturali o sociali.
Alla “biblioteca di tutti” e alla “lettura senza ostacoli” è dedicato il seminario in programma mercoledì 6 febbraio alle 15 alla biblioteca civica Delfini di corso Canalgrande 103 per iniziativa delle biblioteche comunali e della Commissione nazionale biblioteche pubbliche dell’Emilia-Romagna in collaborazione con l’Associazione italiana dislessia (informazioni al numero 059 2032940). Interverranno Meris Bellei e Rita Borghi delle biblioteche comunali di Modena, Patrizia Lucchini dell’Associazione italiana biblioteche, Giovanna Lami dell’Associazione italiana dislessia, Maria Emanuela Piemontese, docente di Glottodidattica e sociolinguitica all’Università di Roma “La Sapienza”, e Giacomo Stella, docente di Psicologia clinica all’Università di Modena e Reggio Emilia e direttore scientifico dell’istituto di ricerca dislessia evolutiva.
Difficoltà che riguarda la capacità di leggere e scrivere in modo corretto e fluente, la dislessia colpisce in Italia almeno un milione e mezzo di persone e si stima che tra la terza elementare e la terza media riguardi circa uno scolaro per classe. Non si discostano da questi dati nazionali, le cifre riscontrate nella provincia di Modena, dove da anni si svolgono progetti per individuare i bambini a rischio di dislessia nelle classe prime e seconde della scuola primaria. Si occupa di questi temi la sezione provinciale dell’Associazione italiana dislessia (modena@dislessia.it, 335 5846322).
Sono alcuni dei servizi che le biblioteche comunali di Modena – tutte accessibili ai disabili - offrono ai lettori per garantire un servizio anche a chi si trova in svantaggio per ragioni fisiche, culturali o sociali.
Alla “biblioteca di tutti” e alla “lettura senza ostacoli” è dedicato il seminario in programma mercoledì 6 febbraio alle 15 alla biblioteca civica Delfini di corso Canalgrande 103 per iniziativa delle biblioteche comunali e della Commissione nazionale biblioteche pubbliche dell’Emilia-Romagna in collaborazione con l’Associazione italiana dislessia (informazioni al numero 059 2032940). Interverranno Meris Bellei e Rita Borghi delle biblioteche comunali di Modena, Patrizia Lucchini dell’Associazione italiana biblioteche, Giovanna Lami dell’Associazione italiana dislessia, Maria Emanuela Piemontese, docente di Glottodidattica e sociolinguitica all’Università di Roma “La Sapienza”, e Giacomo Stella, docente di Psicologia clinica all’Università di Modena e Reggio Emilia e direttore scientifico dell’istituto di ricerca dislessia evolutiva.
Difficoltà che riguarda la capacità di leggere e scrivere in modo corretto e fluente, la dislessia colpisce in Italia almeno un milione e mezzo di persone e si stima che tra la terza elementare e la terza media riguardi circa uno scolaro per classe. Non si discostano da questi dati nazionali, le cifre riscontrate nella provincia di Modena, dove da anni si svolgono progetti per individuare i bambini a rischio di dislessia nelle classe prime e seconde della scuola primaria. Si occupa di questi temi la sezione provinciale dell’Associazione italiana dislessia (modena@dislessia.it, 335 5846322).
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