02/12/2008

OK DEL CONSIGLIO AL REGOLAMENTO SUI DEPOSITI DI BICI

La delibera è passata con il voto favorevole di maggioranza e Verdi e contrario di An-Pdl e Fi-Pdl

E’ stata approvata in Consiglio comunale a Modena la delibera che definisce il regolamento per la fruizione e gestione del servizio depositi protetti per biciclette, con il voto favorevole di maggioranza e Verdi e contrario di An-Pdl e Fi-Pdl.
“Si tratta di una modalità nuova di contrasto dei furti” ha affermato l’assessore alla Mobilità Daniele Sitta. “A Modena sono già presenti depositi per biciclette, ma sono custoditi. Questo è un tentativo di installazione di depositi autogestiti, che non richiedono la permanenza di personale, con una riduzione dei costi di gestione del servizio. Abbiamo aperto il primo di questi servizi alla scuola Lanfranco. Sulla base di questa prima sperimentazione proponiamo una serie di interventi: la realizzazione di alcune prime strutture con piccoli depositi da 12-20 bici, e tre da 200 posti”.
L’assessore ha spiegato che la “filosofia è simile a quella di C’entro in bici. I depositi saranno chiusi e si potrà accedere solo con una chiave. E’ un sistema di sicurezza di livello superiore rispetto ai normali porta bici. Per i depositi più grandi servirà poi aggiungere anche una telecamera per garantire maggiore sicurezza”.
Per Adolfo Morandi di Fi-Pdl “il regolamento visto così non ha senso: se devi essere maggiorenne un figlio non può avere la chiave e se la perdi ne hai solo una. Questa articolazione mi lascia perplesso, anche se l’idea del deposito è condivisibile. Ce ne sono pochi, con difficoltà di gestione, che necessitano di contributi del Comune”.
Sergio Celloni del Ppl ha dichiarato il proprio accordo sui depositi: “Avere bici implica avere depositi. L’assessore Guerzoni più volte ha segnalato certe situazioni non decorose di arredo urbano della città, non vogliamo strutture fisse. Il deposito autogestito deve avere per forza una regolamentazione”.
Nella sua replica l’assessore Sitta ha spiegato che “il deposito alle Lanfranco ha caratteristiche diverse rispetto agli altri, è interna a un’area protetta e l’apertura e chiusura viene garantita dal personale. La struttura è comunque analoga a quelle che installeremo all’interno della città, è stata realizzata lì per premiare una scuola dove la maggioranza dei ragazzi va a scuola in bici, grazie anche a un lavoro meritorio degli insegnanti. Depositi nella città, dove i luoghi lo consentiranno”.
Il consigliere dei Verdi Mauro Tesauro, durante la sua dichiarazione di voto, ha portato testimonianza del nuovo deposito alla scuola Lanfranco, dove insegna. Adolfo Morandi si è dichiarato non soddisfatto delle spiegazioni dell’assessore.
 

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