01/12/2008

OK DEL CONSIGLIO AL PIANO DI RECUPERO DEL SAN FILIPPO NERI

La delibera è passata con l'astensione diAn e Fi-Pdl e il voto favorevole degli altri gruppi consiliari

Il Consiglio comunale di Modena ha approvato il Piano di recupero di iniziativa pubblica “San Filippo Neri - via Sant’Orsola” con l’astensione di Fi-Pdl e An e il voto favorevole del resto del Consiglio. Con la delibera si decide anche che l’attuazione del piano avverrà con l’intervento del privato proprietario delle aree interessate, disciplinato da una convenzione urbanistica da stipularsi con atto pubblico.
“Stiamo affrontando importanti interventi di recupero in fase di partenza nel complesso del San Filippo Neri, attiguo al comparto del Sant'Orsola e alla Manifattura Tabacchi” ha affermato l’assessore alla Progettazione e Gestione del Territorio Daniele Sitta. “Il progetto prevede un piano di recupero per la realizzazione di spazi destinati a studenti universitari, con interventi di restauro e di funzionalizzazione. I posti letto previsti sono 169, di cui metà già realizzati e messi a disposizione dell’azienda universitaria”.
Il consigliere del Pd Ubaldo Fraulini ha espresso “soddisfazione ed apprezzamento per questo intervento, per le tipologie di servizi che vengono realizzati, di cui c’era bisogno, questa è una collocazione ideale e chiedo che anche in Sant’Agostino sia riservato uno spazio per gli studenti, per rendere vivo il centro storico. In particolare anche studenti stranieri potrebbero così conoscere, apprezzare e far conoscere fuori dall’Italia la nostra città. E’ il modo migliore di promuovere la città”.
Il consigliere della Lega Nord Mauro Manfredini ha chiesto se “esiste una graduatoria per la distribuzione degli alloggi agli studenti? Visto che ci sono poche abitazioni chiedo che vengano considerati in via prioritaria gli studenti disagiati che vengono dalla provincia modenese, ad esempio dall’Appennino, ritengo che debbano aver accesso prima rispetto a quelli che provengono da fuori”.
Il consigliere di Modena a Colori Baldo Flori ha sottolineato che ad oggi “manca una struttura capace di dare risposta ad interscambi scolastici, in grado di ospitare classi o parti di classi quando ci sono scambi tra scuole di diversi paesi. Potrebbero trovare una risposta programmata in un servizio di foresteria applicato a questo progetto”.
Enrico Artioli del Pd ha espresso una “valutazione positiva sulla delibera. Si tratta di una scelta strategica all’interno di un’insieme di iniziative tracci quella del campus universitario che attragga anche studenti da altre nazioni. Attrezzare la struttura a luogo per l’ospitalità anche di delegazioni straniere è un obiettivo positivo. Potrebbe essere il punto d’incontro di diverse culture che possono interagire tra loro. Apprezzo lo sforzo che si sta facendo per rendere Modena sempre meno provinciale”.
Nella sua replica l’assessore Sitta ha dichiarato di concordare “con quanto detto dai consiglieri intervenuti. Più volte ho affermato che il nostro territorio deve puntare a uno sviluppo di qualità, con istituti di alti livelli, coinvolgendo studenti che provengono da altre città e legandoli alla nostra. L’offerta universitaria è di qualità, dobbiamo migliorare il livello di accoglienza”. L’assessore ha sottolineato come Modena abbia “un numero inferiore di ragazzi fuori sede rispetto ad altre città, è il segnale che dobbiamo lavorarci. Sono oltre 3000 i ragazzi fuori sede, e la risposta di Ergò (ex Arestud) tocca fino a 500 ragazzi, che vengono individuati in base innanzi tutto alle condizioni di reddito, che devono essere davvero molto basse. Da qui la necessità di individuare un maggior numero di alloggi, Nell’area tra via Campi e via Vignolese verranno realizzati 500 posti letto, di cui 250 in tempi brevi. Saremo nelle condizioni di dare una risposta che inizia ad essere significativa. La risposta deve essere data anche dall’interno del centro storico, dove 300 posti letto sono disponibili con l’ostello e vi sono alloggi anche in altre zone, ma auspico che anche all’interno del Sant’Agostino ci sia la possibilità di dare risposta agli studenti”. L’assessore ha concluso sottolineando il progetto, nel San Filippo Neri, di servizi integrati, per ostello, residenza, punti studio, di lettura, aule per servizio informatico, struttura di ristorazione, ecc.
 

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