“I sentimenti del Sindaco, della Giunta e dei Consiglieri sono molto chiari e netti contro il razzismo e contro alcuni provvedimenti di questo Governo che sono andati nella direzione di mettere in atto delle discriminazioni. Quanto alla manifestazione antirazzista del 18 ottobre, l’organizzazione ci ha messo un po’ in difficoltà. Nonostante il poco anticipo con cui ci è stato chiesto, abbiamo messo a disposizione piazza Sant’Agostino. Nessun assessore è stato formalmente invitato e tutti erano impegnati in altre iniziative istituzionali”. Così l’assessore alle Politiche sociali del Comune di Modena Francesca Maletti ha risposto in Consiglio comunale all’interrogazione di Giorgio Prampolini (Sd) sul tema “partecipazione alla Manifestazione contro il razzismo”.
Prampolini aveva presentato l’interrogazione ricordando che “i casi di Milano, Castelvolturno, Parma, Roma e tanti altri sono fotografie impietose di cosa sta diventando questo Paese, di quali conseguenze stiano producendo le bravate dei sindaci sceriffi, le loro ridicole ordinanze e le fiammate xenofobe di molti, troppi esponenti della destra”. Il consigliere, che pure si è detto “certissimo dei sentimenti antirazzisti della Giunta e di tutta la maggioranza” ha chiesto di sapere “perché non sia stato presente nessun assessore sabato 18 ottobre in Largo Sant’Agostino in occasione dell’iniziativa Antirazzista”.
Nel dibattito, Alberto Caldana (Pd) ha detto: “su questo tema sono intervenuto per chiedere una maggiore attenzione da parte della Giunta comunale. Sono gli immigrati stessi che si propongono come soggetto che dice no al razzismo: un fatto di una straordinaria importanza, che è un peccato non sia stata colta”.
Fausto Cigni (Pd) ha richiamato “l’importanza della lotta al razzismo” e rivolto un encomio “ai pescherecci che in Sicilia sono usciti a salvare i migranti in nave, cosa che la Capitaneria di porto non aveva la forze per fare”. Cigni ha ricordato i 4 miliardi di euro di tasse e i 5 miliardi di euro di Inps versati dagli immigrati in Italia nel 2006.
Antonio Maienza (Popolari per il centrosinistra) ha detto: “le politiche di integrazione sono un po’ il fiore all’occhiello di questa Amministrazione, ma in questo caso siamo rimasti un po’ indietro. Noi italiani non possiamo permetterci il lusso di immigrati usa e getta, dobbiamo fare un fronte comune di accoglienza e integrazione, senza fare di ogni erba un fascio”.
Mauro Manfredini (Lega) ha affermato: “se esiste, il razzismo esiste al contrario. I cittadini modenesi si sono stancati di vedere in giro sempre le stesse facce di ragazzi giovani e in forza, che potrebbero ma non vogliono inserirsi nel mondo del lavoro. L’immigrazione in questo modo non è una risorsa. Ha messo in crisi gli organici delle Forze dell’ordine, il sistema giudiziario, il sistema carcerario. Gli immigrati devono andare al loro paese, chi delinque in modo particolare. Questa per noi è gente indesiderata”.
Sergio Celloni (Ppl) ha osservato: “sappiamo benissimo che c’è sempre una migrazione tra i paesi poveri e i paesi più ricchi. I nostri italiani all’estero si sono fatti onore e ne abbiamo parlato. Io vorrei ragionare come imprenditore, che quotidianamente è a contatto con ragazzi di colore bravissimi, che si impegnano e che hanno una dedizione al lavoro forse più dei nostri. Da nessuna persona ci devono essere preclusioni verso i propri simili, ma delle distinzioni vanno fatte. Se non hai il lavoro non vai alla Coop a fare la spesa, se non hai la casa devi vivere sotto i ponti. Oggi non abbiamo lavoro neanche per i nostri dipendenti. È giusto dare a queste persone delle regole per integrarsi nel nostro tessuto sociale”.
L’assessore alle Politiche economiche Stefano Prampolini ha ricordato che “le regole devono valere per tutti. La manifestazione è stata autorizzata in poche ore in piazza Sant’Agostino nonostante gli organizzatori avessero dato per scontata la possibilità di avere piazza Grande. Ci siamo adoperati per assecondare le loro richieste, più che cercare di essere in prima fila all’ultimo minuto”.
Davide Torrini (Udc) ha stigmatizzato “il teatrino della politica” e definito il dibattito “una resa dei conti all’interno della maggioranza”. Torrini ha detto: “non ho tempo di andare a tutte le manifestazioni sul razzismo, ma non sono razzista. Vi invito a risolvere i crescenti problemi all’interno della maggioranza, ma a casa vostra e non in Consiglio comunale”.
Giorgio Prampolini (Sd) ha affermato: “il problema è un problema vero, non una resa dei conti. Mi è dispiaciuto non avere la giunta presente alla manifestazione. Ci sono stati, come ha spiegato l’assessore Maletti, degli errori nell’organizzazione. Credo che ci siano stati nella discussione atteggiamenti sbagliati”.
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