“Dobbiamo dare un’interpretazione alle piazze secondo un obiettivo d’uso consono all’epoca in cui stiamo vivendo” afferma l’assessore alla Progettazione e Gestione del Territorio, Daniele Sitta. “La nostra città si è di secolo in secolo ricostruita su se stessa, stratificata, ed è importante che anche oggi si lasci segno di un’architettura coerente con la nostra epoca, e al contempo rispettosa del contesto nel quale si colloca. Il centro storico non può essere musealizzato, non si possono affrontare i temi del cuore della città in termini di pura conservazione. E’ sbagliato bloccare tutto a inizi 900, senza lasciare più segni significativi della propria epoca, anche se ogni eventuale intervento va fatto con grande delicatezza, senza stravolgimenti degli assetti trovati, con inserimenti armonici rispetto a quanto già creato”.
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