02/12/2008

APPROVATO L'ODG PER IL PIANO DELLA MOBILITA' CICLISTICA

Il Consiglio comunale ha accolto all'unanimità l'odg presentato dal consigliere dei Verdi Mauro Tesauro

Approvato all’unanimità in Consiglio comunale a Modena l’ordine del giorno presentato dal consigliere Mauro Tesauro dei Verdi “Adozione del Piano Generale della Mobilità Ciclistica (PGMC)”. Con l’odg si chiede che la Giunta Comunale di Modena si impegni nei confronti degli organi di governo affinché sia al più presto adottato il Piano Generale della Mobilità Ciclistica nel quale vengano definiti tutti gli obiettivi di sviluppo dell’uso della bicicletta. La Giunta comunale, inoltre, si impegna ad informare il Consiglio, a completare assieme all'Amministrazione provinciale la rete extraurbana di collegamento con le frazioni ed i comuni vicini, e la rete ciclabile urbana con priorità agli incroci ed ai tratti interessati dai più alti tassi di incidentalità, di potenziare gli attraversamenti pedonali e ciclabili, eliminando le continue interruzioni presenti sulle piste già realizzate. Infine, viene chiesto a Trenitalia e Atcm di promuovere il trasporto di biciclette al seguito con modalità tariffarie incentivanti, non a prezzo fisso.
Per Tesauro “a livello nazionale ancora manca un piano generale della mobilità ciclistica. Le piste ciclabili da sole non bastano, servono una serie di interventi. L’obiettivo di fondo è un intervento generale per l’integrazione tra la bicicletta e i mezzi pubblici, l’eliminazione delle barriere architettoniche, la realizzazione di una segnaletica specializzata, ecc.”.
Secondo William Garagnani del Pd “questo odg si pone come elemento riassuntivo. Sul piano della sicurezza della persona, l’attraversamento delle strade è motivo di preoccupazione. Faccio appello alla Polizia Municipale affinché dedichi più attenzione a come gli autisti danno la precedenza a ciclisti e pedoni, e bisognerebbe dire ad Hera che i bidoni dell’immondizia non andrebbero messi vicino all’attraversamento pedonale”.
Dante Mazzi di Fi-Pdl ha affermato “Penso che si debba investire sulla sicurezza e bisogna cercare di mettere una segnaletica ed illuminazione più adeguata. Troppi attraversamenti pedonali non adeguati. Credo sia scorretto mettere dei passaggi pedonali davanti alla fermata dell’autobus, andrebbero messi in sicurezza sia i pedoni che gli automobilisti che superano l’autobus fermo”.
Rosamaria Fino, della Società civile per il Ps ha dichiarato: “Stiamo attenti alle piste ciclabili, ai ciclisti, alla manutenzione. Vorrei maggiore attenzione da parte dei ciclisti sul codice della strada, spesso vanno contromano, in parallelo, con le luci spente. Mi viene il sospetto che i ciclisti pensino di non dover sottostare al codice della strada. In alcune situazioni è stata la mia prudenza a salvare il ciclista”.
Il consigliere Antonio Maienza dei Popolari per il Centrosinistra ha affermato che “il pianeta bicicletta mi affascina. Va introdotto un nuovo progetto culturale dalle scuole elementari e medie, perché il codice della strada considera le biciclette un mezzo di trasporto a tutti gli effetti. Vanno avvertiti con segnaletica migliore gli automobilisti degli attraversamenti pedonali”.
“Spesso c’è chi scambia i pedonali per piste ciclabili – ha commentato Enrico Artioli del Pd – creso che nelle intersezioni delle piste ciclabili con le strade andrebbero messi schemi di precedenza chiari per tutta la città. Si dovrebbe definire un sistema di precedenza specifico in presenza di attraversamenti ciclabili, così da indurre le auto a una velocità ridotta”.
Giuseppe Campana del Pd ha segnalato come “ogni tanto alcune piste ciclabili si allagano oltre il limite fisiologico, credo si debba prendere qualche misura. Riguardo i comportamenti dei ciclisti faccio un mea culpa: sicuramente sono colpevole di andare in bicicletta in senso contrari in centro storico, ma credo che si dovrebbe essere un po’ più elastici all’interno del centro storico”.
Per Achille Caropreso del Pd “non è possibile scendere dal mezzo accompagnando la bicicletta a mano ogni 70-30-20 mentri, soprattutto nelle giornate in cui piove o c’è il sole cosciente, e quando scendi le macchine non ti lasciano attraversare. Chiedo che dove passano le bici negli attraversamenti pedonali vengano fatti tratteggi a segnalazione. Ad esempio nella zona di via Vittorio Veneto”.
L’assessore alle Politiche per la salute Simona Arletti ha dichiarato: “Abbiamo sempre dimostrato attenzione per la mobilità ciclistica e per la sicurezza, la pianificazione è ancora aperta. A volte alcune campagne realizzate non hanno l’impatto mediatico che ci potremmo aspettare, come ad esempio quelle per l’uso adeguato della bicicletta: esistono diverse iniziative di controllo per il rispetto delle regole anche da parte dei ciclisti”.
A chiudere il dibattito l’assessore Sitta che ha espresso “giudizio positivo sull’odg, cercherò di far sì che dispositivo venga accolto almeno nel limite della possibilità del governo locale. Credo che sia necessario un momento tematico sulla mobilità dolce per poter diffondere al massimo le informazioni tra i consiglieri. E’ opportuno che la discussione si faccia anche alla presenza di tecnici perché diversi elementi non sono discrezionali, ma dipendono da una serie di questioni tecniche cui non possiamo non porre attenzione”.
 

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