“Non avrai altro Dio. Comunità e sentimento religioso a Modena”. E’ il libro fotografico di Mauro Terzi che contiene oltre cento immagini di una ventina di diverse comunità religiose modenesi che verrà presentato per la prima volta sabato 6 dicembre 2008 alle 15.30 nella sala del Consiglio comunale di Piazza Grande. L’iniziativa fa parte del più ampio programma “Le anime della città” una serie di incontri e iniziative sul tema del sentimento religioso, voluti dal Comune di Modena, assessorato alle Politiche sociali, per la Casa e per l’Integrazione, dall’ Arcidiocesi di Modena-Nonatola, dalla Comunità Ebraica di Modena e dalla Moschea Turca Uli Cami, in collaborazione con l’Associazione Heritage International e l’Associazione Culturale Fusorari Viaggi&Esperienze.
Sono 40 le confessioni religiose che vengono professate a Modena. Un vasto panorama che negli ultimi decenni si è ulteriormente arricchito grazie alla presenza di nuove comunità di cittadini stranieri. Numerose sono le funzioni che vengono celebrate ogni settimana: le liturgie della comunità ortodossa, le preghiere delle moschee, le messe cantate delle comunità ghanesi e nigeriane, la messa della comunità cattolica filippina, i riti sacri della comunità rumena e ukraina. Queste celebrazioni si uniscono alla normale vita religiosa modenese, della comunità cattolica e di altre confessioni. Preghiere e liturgie che trovano spesso ospitalità nelle parrocchie della città che in questi anni si sono aperte per accogliere comunità provenienti da diversi paesi.
Per la prima volta i rappresentanti delle principali comunità religiose modenesi si incontrano in un’iniziativa pubblica per inaugurare un dialogo che è sempre più necessario in una società multiculturale e multireligiosa come quella modenese. L’incontro sarà aperto dal saluto del presidente del Consiglio comunale Ennio Cottafavi, interverranno il sindaco di Modena Giogo Pighi, l’assessore alle Politiche sociali Francesca Maletti, l’Arcivescovo di Modena-Nonantola Mons. Benito Cocchi ed esponenti delle diverse confessioni religiose presenti a Modena.
“Attraverso le immagini di momenti significativi della vita delle comunità – spiega l’assessore Maletti - si può cogliere la grande ricchezza spirituale e culturale della città. Al tempo stesso emerge il suo carattere sempre più pluralista anche sotto il profilo religioso. Sarà dunque uno strumento a disposizione di quanti - nelle scuole, nelle istituzioni locali, nei servizi pubblici, nelle piazze e nei luoghi di lavoro e di svago - sono quotidianamente sollecitati al confronto con fedi e culture diverse. Uno strumento per conoscersi e dialogare. La religione, quando è insieme di persone che creano una comunità solidale, è uno strumento che avvicina, che aggrega e che unisce attorno ad un unico luogo di vita: la città”.
La pubblicazione vuole offrire l’opportunità di scoprire questo mondo spirituale spesso sconosciuto che racchiude in sé un sentimento universale che accomuna gli uomini e le donne, al di là della provenienza o dalla cultura d’origine, cioè la ricerca di Dio e di una comunità in cui trovare condivisione e fratellanza.
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