17/11/2008

"POSTO INTEGRATO? DUE ORE SONO POCHE PER LE DENUNCE"

L'assessore alla Polizia Municipale Monticelli ha risposto all'interrogazione del consigliere Dori spiegando di aver segnalato la propria posizione alla Questura

“La decisione di ridurre a 2 ore al giorno questo servizio di raccolta denunce del Posto di Polizia integrato è stata comunicata al Comune e messa in relazione ad esigenze organizzative del servizio che rientrano nell'autonomia organizzativa del Questore. Abbiamo fatto presente che tale organizzazione rende troppo breve il tempo a disposizione dei cittadini per la presentazione delle denunce, alla quale attribuiamo un forte significato di civismo e di disponibilità a dialogare costantemente fra cittadini e Forze dell'ordine”. Questa la risposta dell’assessore alla Polizia Municipale del Comune di Modena Gualtiero Monticelli all’interrogazione del consigliere del Pd Maurizio Dori “Riduzione, da parte della Questura, dell’orario di apertura dell’Ufficio Denunce presso il Posto Integrato”. Il consigliere nella sua presentazione ha chiesto se l’Amministrazione “è a conoscenza della riduzione, da parte della Questura, dell’orario di apertura dell’Ufficio Denunce presso il Posto Integrato, peraltro attivato da pochi mesi, dalle 6 ore originariamente concordate alle attuali 2 ore, se questa decisione è stata concordata dall’Amministrazione con il Questore o se al contrario si ritiene di dover attivare iniziative tendenti al ripristino di tale servizio, e se l’Amministrazione Comunale condivide la necessità di strutturare maggiormente tale servizio, cercando una maggiore integrazione tra la Polizia Municipale e la Polizia di Stato, anche formalizzandola con un apposito protocollo d’intesa condiviso dalle parti. Infine, quali sono state le iniziative attuate per promuovere, presso l’opinione pubblica, l’utilizzazione dell’Ufficio Denunce presso il Posto Integrato?”.
“Non entro ovviamente nel merito di scelte organizzative interne di un corpo dello stato ò ha spiegato l’assessore – posso dire che trovo apprezzabile la volontà, pubblicamente manifestata dal Questore, di incrementare i servizi esterni svolti dal suo personale, contenendo il personale impegnato in funzioni interne. In questo caso però la cosa presenta anche risvolti negativi, riducendo la possibilità di contatto con i cittadini, perlomeno nel Posto integrato. L'utilità e l'importanza dello sportello sono assolutamente confermate”. L’assessore ha proseguito spiegando come “l'esperienza del Posto integrato di Polizia nasce nel quadro delle intese istituzionali che dal ‘98 in poi sono state sottoscritte tra Comune di Modena e organi decentrati dello Stato al fine di gestire e affrontare in maniera integrata le problematiche di sicurezza e ordine pubblico del territorio. 8 anni fa si è dato vita al Posto integrato di Polizia, esperienza del tutto originale in ambito nazionale, le cui funzioni sono variate negli anni. Due anni fa la Polizia di Stato decise di avviare lì anche l'attività di raccolta denunce, aprendo uno sportello per 6 ore. Il numero di denunce presentate ci risulta significativo (un centinaio al mese) e i cittadini hanno trovato qui un luogo in cui presentare esposti, fare segnalazioni e entrare facilmente in contatto con la Polizia di Stato”.
Il consigliere Dori ha concluso dichiarando: “Mi pare evidente che l’Amministrazione abbia fatto tutto quanto in suo potere per mantenere il Posto Integrato. L’autonomia del Questore è fondamentale, ma mi pare che lui stesso abbia dimostrato anche qui in Consiglio l’attenzione per i suoi cittadini. Credo che l’Amministrazione si debba attivare anche attraverso il Prefetto per intercedere e convincere il Questore a tornare sui suoi passi”.
 

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