17/11/2008

NO ALLA "ELEPHANT GRASS" NELLE AIUOLE MODENESI

Il Consiglio comunale ha respinto la proposta di Celloni (Pl) di sperimentare una coltivazione di Miscantus Giganteus nelle aiuole come fonte di energia rinnovabile


 

Il Consiglio comunale di Modena ha respinto la proposta di svolgere uno studio sulla pianta Miscantus Giganteus, detta Elephant grass, come fonte di energia rinnovabile, e di piantarla nelle rotatorie e nei prati incolti delle tangenziali. La mozione, avanzata da Sergio Celloni dei Popolari liberali, è stata respinta. A favore hanno votato Forza Italia e Pl, astenuta la consigliera indipendente di sinistra, contro la maggioranza.
Sergio Celloni ha presentato l’ordine del giorno affermando che “la Elephant grass presenta la capacita di immagazzinare energia in modo più efficiente rispetto a molte altre specie vegetali attualmente in sperimentazione e, come tutte le piante, contribuisce poco all'inquinamento da CO2. La pianta, sterile, si riproduce per divisione del rizoma, operazione che richiede molto lavoro manuale, e non presenta quindi il rischio di diventare infestante. In condizioni veramente ottimali – ha spiegato Celloni – può rendere fino a 60 tonnellate per ettaro, pari a 180 barili di petrolio. Il Miscanthus è per questi motivi da tempo oggetto di attenzioni negli Stati Uniti e in Europa. Chiedo perciò che si studi a Modena l’applicabilità di questa pianta, che si provveda, se lo studio è positivo, ad applicare questo tipo di erba nelle rotatorie e nei prati incolti delle tangenziali, e a raccoglierla per il consumo interno delle vetture o degli edifici del comune, in modo da non gravare sui cittadini”. Nel dibattito Isabella Massamba, indipendente di sinistra, ha ricordato che “le graminacee sono piante che provocano allergie e la loro introduzione nel contesto urbano potrebbe causare problemi”. Danilo Bassoli, Pd, ha sostenuto che “le alternative ai combustibili fossili sono il risparmio energetico e le energie rinnovabili. Questo è un tema serio, ma debbo dire che è inapplicabile per noi. Se ne occupano enti di ricerca ben più importanti del Comune di Modena”. Adolfo Morandi (Fi-Pdl) ha affermato: “non conosco la pianta, ma credo che il collega si sia adeguatamente informato prima di sollecitare il Comune a prendere in considerazione questo studio, magari attraverso Hera che ha tra le proprie finalità la produzione di energia”. L’assessore all’Ambiente Giovanni Franco Orlando ha ribadito l’importanza delle energie rinnovabili e ricordato la sperimentazione “fatta qualche anno fa per quanto riguarda la pulizia delle strade” . “Servono risorse”, ha affermato l’assessore: “per ora quello che possiamo fare è verificare la possibilità ma non siamo in grado di vincolarci a una sperimentazione onerosa”. Celloni ha ribadito che “con una piccola ricerca si può chiarire la validità di questa pianta, e magari impiantarla nelle nostre aiuole o nelle rotatorie”, concludendo con lo slogan: “mettiamo dei fiori nei vostri cannoni”.
 

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