Il Comune di Modena appoggia la proposta di legge della Federazione italiana amici della bicicletta per il riconoscimento dell’infortunio in itinere anche per i ciclisti. È stata infatti approvata la delibera presentata in aula dall’assessore all’Urbanistica Daniele Sitta, con il voto favorevole di Verdi, Modena a colori e maggioranza e l’astensione di Forza Italia e Alleanza Nazionale. L’assessore ha presentato l’atto spiegando che “dal 2000 esiste nella nostra legislazione l’infortunio sul lavoro in itinere, consentendo di assicurare anche il tragitto da casa al lavoro e ritorno, sia a piedi, sia con mezzi pubblici. L’uso del mezzo privato viene considerato legittimo solo se non esistono mezzi pubblici adeguati. La scelta della bicicletta è però considerata alla stregua della moto e dell’automobile e gli indennizzi non sono validi per i ciclisti, se sul tragitto esistono mezzi pubblici. Proponiamo di sostenere la proposta di legge della Fiab, Federazione amici della bicicletta. Crediamo sia un uso altrettanto meritevole rispetto al mezzo pubblico”.
Nel dibattito, Baldo Flori (Modena a colori) ha annunciato il voto favorevole, ricordando che “i ciclisti sono spesso vittime della strada, come i pedoni”. Enrico Artioli (Pd) ha definito il provvedimento “un ulteriore tassello a importanti iniziative a sostegno della mobilità dolce, dalle ciclabili alle targhe”. Mauro Tesauro ha espresso la valutazione positiva del gruppo dei Verdi, osservando: “la qualità e la sicurezza della ciclabilità vanno rafforzate, rispetto a un mezzo che è inevitabilmente più anarchico degli altri”. Ubaldo Fraulini (Pd) ha definito la bicicletta “un importante mezzo di locomozione di massa” e suggerito di inviare la delibera alle principali aziende modenesi per trovare il loro sostegno alla proposta di legge. Ercole Toni (Pd) si è detto favorevole a questa delibera e “ai modi per incoraggiare ancora di più l’uso della bicicletta”, ribadendo però “l’importanza di dotare i mezzi di tutti i dispositivi di sicurezza e visibilità. Troppe biciclette non hanno il fanale acceso di sera”. Anche Adolfo Morandi (Fi) ha posto l’accento sul rispetto delle regole della circolazione stradale e sull’importanza di avere biciclette sicure: “il rischio c’è ed è innegabile. Proprio per questo noi ci asterremo. Inoltre non credo fosse necessaria per questo atto una delibera”. L’assessore Sitta ha risposto ad alcune osservazioni dei consiglieri, ribadendo l’importanza dei dispositivi di illuminazione sulle biciclette.
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