02/10/2008

SCHEDA 5 / COMMERCIO: IN CITTÀ 3000 PICCOLI PUNTI VENDITA

Si affiancano ai 3 grandi ipermercati, ai centri di vicinato di quartiere e ai minimarket
Il commercio a Modena conta circa 3.400 imprese. Distribuite in modo omogeneo sul territorio comunale, sono articolate in diverse forme: tre grandi ipermercati, una decina di centri di vicinato di quartiere, molti minimarket e oltre tremila piccoli punti vendita. Dall’inizio degli anni ’90, con lo sviluppo delle medie e grandi strutture, al polo di servizi tradizionale del centro storico si sono affiancati i nuovi centri commerciali periferici. In base ai dati dell’Archivio commercio del Comune di Modena, il settore mostra un turnover elevato ma un andamento positivo: nel 2007 l’indice di natalità di nuove imprese è stato dell’8,5% a fronte di una mortalità del 6,4%, con uno sviluppo netto di poco superiore al 2%. Negli ultimi sette anni la crescita dei punti vendita è stata del 12,3%, molto più alta rispetto all’aumento della popolazione (1,7%). Nel comparto alimentare la crescita è stata del 10,8% e nel non alimentare del 12,7% . Prevalgono decisamente i negozi più piccoli (fino a 250 mq di superficie di vendita), i cosiddetti esercizi di vicinato, che sono il 93,3% del totale nell'alimentare e il 94,5% nel non alimentare.
Nel settore alimentare, i negozi di vicinato sono cresciuti del 13% a partire dal 2000, anno di entrata in vigore del decreto Bersani, scelto per semplicità come punto di partenza dell’analisi. I negozi non alimentari mostrano un andamento più dinamico e una vasta gamma di offerta. La distribuzione però è meno equilibrata: in centro storico c’è soltanto un negozio di superficie medio grande, mentre altri tre sono concentrati nel polo di Cittanova, dove è prevista anche un’altra grande superficie non alimentare di 10 mila metri quadri.
In centro storico, a fine 2007, i punti vendita erano ben 898: su una superficie pari all’1% della città si trova oltre un quarto (26,4%) della rete commerciale al dettaglio. Il peso dei negozi di piccole dimensioni è ancora più forte in centro storico che nel restante territorio comunale. Il non alimentare costituisce l’86% dei negozi del centro, soprattutto prodotti ad alto impatto emotivo come abbigliamento e accessori, profumerie, gioiellerie. Un terzo dei punti vendita si concentrano sugli assi della via Emilia e di corso Canalchiaro.
I dati dell’Osservatorio Regionale del Commercio registrano in provincia una complessiva crescita del comparto, con un assetto equilibrato e un’offerta diversificata. Nel settore alimentare sono presenti diverse grandi strutture sopra i 2500 metri quadri, con un dato di 80,3 metri quadri di superficie ogni 1000 abitanti molto al di sopra della media regionale. In provincia sono attivi 10 centri commerciali di grande dimensione, di cui l'ultimo aperto nel 2005 a Carpi e gli altri localizzati nei comuni di Modena, Sassuolo, Castelfranco Emilia, Mirandola e Vignola. Nel settore extra alimentare la rete è ancora costituita in prevalenza da piccoli e medi esercizi. La dotazione di grandi strutture non alimentari è scarsa: 35,8 metri quadri di superficie per ogni 1000 abitanti, pari alla metà della media regionale e a un terzo di Bologna.

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