02/10/2008

SCHEDA 3 / INDUSTRIE COMPETITIVE SUI MERCATI ESTERI

Dal 2000 al 2007 il valore delle esportazioni è aumentato del 37,9%
Una popolazione di oltre 7200 imprese che impiegano più di 114 mila persone, con il settore manifatturiero che contribuisce a oltre il 30% del valore aggiunto del territorio modenese. Solo alcune regioni della Germania meridionale, della Francia e dell’Olanda mostrano in Europa la stessa forza produttiva in termini di produzione industriale. Le imprese manifatturiere modenesi hanno generato nel corso del 2007 un fatturato di 30,7 miliardi di euro, di cui il 38,5% con clienti esteri. In base ai dati Istat, tra il 2000 e il 2007, il valore delle esportazioni modenesi è aumentato cumulativamente del 37,9 per cento. Una variazione dovuta soprattutto all’aumento dei prezzi medi ma anche all’incremento delle quantità, nella misura del 6%.
Le imprese meccaniche coprono complessivamente il 35% degli occupati e il 34% del volume d’affari. Il tessile abbigliamento mantiene un numero elevato di imprese, un quarto del totale, ma rappresenta poco più di un decimo in termini di occupati e di fatturato. Discorso opposto per l’industria dei mezzi di trasporto e quella alimentare: poche imprese ma con un peso significativo in termini di addetti e fatturato. Gli altri settori rilevanti sono la fabbricazione di piastrelle (16% degli occupati e 13% del fatturato), il biomedicale (4% e 3%) e le apparecchiature elettriche ed elettroniche (5% degli addetti e 3% del fatturato). Le imprese modenesi sono piuttosto piccole rispetto a quelle europee, in particolare nei settori della meccanica e del tessile abbigliamento, dove, più delle economie di scala, conta la specializzazione di distretto. Le imprese più grandi fanno parte di gruppi multinazionali che inseriscono Modena in una rete più vasta, estendendo lo sbocco dei prodotti locali all’interno del gruppo o su nuovi mercati.

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