13/10/2008

RIMOZIONE BICICLETTE INADEGUATE, CAMBIA IL REGOLAMENTO

Approvata la delibera presentata in Consiglio dall'assessore all'Urbanistica Sitta


Gli operatori del servizio rimozione biciclette apporranno da soli, sui rottami e sulle biciclette abbandonate in città, gli avvisi che annunciano l’imminente rimozione. La Polizia Municipale dovrà essere presente solo al momento di rimuovere il mezzo, e il preavviso si ridurrà a 10 giorni anziché 20. Sono le modifiche alla “Regolamentazione per la rimozione delle biciclette abbandonate inadeguate alla circolazione stradale o parcheggiate in modo irregolare” che il Consiglio comunale ha approvato con il voto favorevole della maggioranza e dei Verdi, il voto contrario dei Popolari liberali e l’astensione dell’opposizione.
L’assessore all’Urbanistica Daniele Sitta ha presentato la delibera di modifica del regolamento, in vigore da alcuni mesi, osservando: “prima di intervenire con la rimozione, apponiamo sulle bici un avviso che richiama l’attenzione del legittimo proprietario. Il regolamento prevedeva che l’apposizione di questo avviso fosse fatta dagli operatori che rimuovono le biciclette insieme alla Polizia Municipale. Si tratta però di un puro avviso e crediamo sia meglio eliminare questa presenza congiunta, per non appesantire il ruolo della Polizia Municipale”.
Ubaldo Fraulini (Pd) è intervenuto sottolineando l’importanza dell’avviso di rimozione: “è importante che nell’avviso sia chiaro il nome e l’identificazione del soggetto che lo firma”. Mauro Manfredini (Lega) ha ricordato che in alcuni luoghi, come la Stazione ferroviaria, “mancano i portabiciclette e ci sono barriere architettoniche che complicano la vita di pedoni, ciclisti e carrozzine”. Dante Mazzi (Forza Italia) ha detto: “ci preoccupiamo di rimuovere le biciclette antiestetiche ma c’è un fatto più grave: i furti e i ladri, di cui non ci preoccupiamo. Ci vuole decoro ma mancano gli strumenti: la rastrelliera di piazza Dante non può contenere tutte le biciclette che potrebbero essere utilizzate. Credo servirebbero delle telecamere per evitare i furti a danni dei pendolari. Mi pare che questo regolamento serva solo per la facciata e metta in difficoltà chi ha bisogno”. Enrico Artioli (Pd) ha affermato: “condivido la revisione del regolamento, vorrei inoltre sottolineare che nella classifica del Sole24ore Modena è al 9 posto per percorribilità ciclabile”. Achille Caropreso (Pd) ha sottolineato che “il tema riguarda uno spaccato della città: i cittadini modenesi sono tra i maggiori fruitori di mobilità dolce di tutta Italia. La delibera si collega anche alla possibilità di targare le biciclette”.
L’assessore Daniele Sitta ha replicato agli interventi ricordando che sull’avviso apposto sulle biciclette ci sarà anche un numero di telefono da contattare. Ha poi aggiunto: “non capisco come si possa dire che questo intervento può mettere in difficoltà i pendolari. Chi lascia la propria bici nei depositi e nelle rastrelliere in stazione può stare tranquillo: il regolamento punta a far rimuovere le bici ormai ridotte a rottami, o quelle lasciate in situazioni inaccettabili”. L’assessore ha infine ricordato che saranno installate in città nuove rastrelliere più funzionali e che esiste un sistema di targatura di cui avvalersi per rendere più sicura la propria bicicletta.

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