13/10/2008

'CAR POOLING MODENA', UNA SOLA AUTO PER PIU' PASSEGGERI

Comune, Provincia ed Amo promuovono un nuovo sistema di trasporto sostenibile. Una banca dati individuerà gli equipaggi sugli stessi percorsi e avviserà i partecipanti
Il suo nome è “Car Pooling Modena” e nasce con il dichiarato intento di favorire l’utilizzo della stessa automobile da parte di più passeggeri che, più o meno metodicamente, si spostano sui medesimi percorsi e in orari simili. E’ il nuovo servizio a supporto della mobilità sostenibile proposto dal Comune di Modena, che ha l’obiettivo generale di ridurre le emissioni inquinanti da traffico e snellire la circolazione.
Una vota iscrittisi al servizio, consultando un database accessibile dal sito www.comune.modena.it grazie ad una password personale, i cittadini potranno segnalare con un’apposita scheda di presentazione la propria disponibilità come autisti, con la propria auto, o come passeggeri di un potenziale equipaggio. Il sistema informativo confronta i dati degli autisti e dei passeggeri, ricercando la sovrapposizione dei percorsi e degli orari possibili, e ne comunica i risultati ai virtuali utenti interessati. Se si compone l’equipaggio il sistema informativo invierà una e-mail o un messaggio telefonico di conferma e ognuno conoscerà con chi viaggerà, in uno specifico giorno e in una specifica ora.
Il servizio sarà gratuito, salvo una piccola quota da versare a titolo di contributo una tantum, e sono previsti incentivi commisurati alla frequenza con cui si utilizza il sistema: riduzione/gratuità della sosta a pagamento, abbonamenti gratuiti sui mezzi del trasporto pubblico locale, libertà di spostamento nelle aree a circolazione limitata, parcheggi riservati, ed altro. Va ricordato inoltre che, già da tempo, il car pooling gode della piena libertà di circolazione in caso di blocco/riduzione del traffico.
Ispirato alle pluriennali esperienze del centro-nord Europa, il “Car Pooling Modena” è stato promosso e sostenuto dal Comune, dalla Provincia di Modena e da Amo, che ne finanzieranno l’attivazione e la gestione. In Italia è uno dei primi servizi nel suo genere nato su iniziativa di enti pubblici. La gestione organizzativa del nuovo servizio è stata affidata ad Amo, e il Comune metterà a disposizione il proprio Ufficio Relazioni con il Pubblico per dare informazioni sul servizio ed accogliere le iscrizioni, e il proprio sito web, www.comune.modena.it, per l’accesso al sistema informativo cui è affidata l’interfaccia fra la domanda e l’offerta di trasporto da parte dei potenziali membri degli equipaggi in formazione.
In una prima fase sperimentale della durata di sei mesi/un anno, il servizio sarà riservato ai principali enti pubblici e aziende private della provincia, che verranno chiamati a collaborare tecnicamente con il gestore fornendo gli stradari per il calcolo dei percorsi e promuovendo l’utilizzo del sistema da parte dei propri dipendenti, anche con incentivi specifici di ente. Successivamente, verrà aperto a tutti i cittadini.
Gli obiettivi dell’iniziativa sono significativi: entro il primo triennio si prevedono 7.500/10.000 spostamenti l’anno, con 15.000/20.000 utenti effettivi. Le emissioni atmosferiche inquinanti conseguentemente evitate ammonterebbero a 30.000/40.000 kg di CO2, a cui si aggiungerebbero le minori polveri sottili e gli altri veleni connessi alla combustione dei carburanti.
Le spese per il nuovo servizio a carico dei tre enti promotori ammonteranno saranno circoscritte: nella fase di attivazione è previsto un investimento complessivo di circa 10 mila euro per il sistema informativo e una somma da definirsi per la campagna di informazione. Le spese fisse di gestione successive sono di circa 1.000 euro l’anno.

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