Comune, Provincia ed Amo promuovono un nuovo sistema di trasporto sostenibile. Una banca dati individuerà gli equipaggi sugli stessi percorsi e avviserà i partecipanti
Il suo nome è “Car Pooling Modena” e nasce con il dichiarato intento di favorire l’utilizzo della stessa automobile da parte di più passeggeri che, più o meno metodicamente, si spostano sui medesimi percorsi e in orari simili. E’ il nuovo servizio a supporto della mobilità sostenibile proposto dal Comune di Modena, che ha l’obiettivo generale di ridurre le emissioni inquinanti da traffico e snellire la circolazione.
Una vota iscrittisi al servizio, consultando un database accessibile dal sito www.comune.modena.it grazie ad una password personale, i cittadini potranno segnalare con un’apposita scheda di presentazione la propria disponibilità come autisti, con la propria auto, o come passeggeri di un potenziale equipaggio. Il sistema informativo confronta i dati degli autisti e dei passeggeri, ricercando la sovrapposizione dei percorsi e degli orari possibili, e ne comunica i risultati ai virtuali utenti interessati. Se si compone l’equipaggio il sistema informativo invierà una e-mail o un messaggio telefonico di conferma e ognuno conoscerà con chi viaggerà, in uno specifico giorno e in una specifica ora.
Il servizio sarà gratuito, salvo una piccola quota da versare a titolo di contributo una tantum, e sono previsti incentivi commisurati alla frequenza con cui si utilizza il sistema: riduzione/gratuità della sosta a pagamento, abbonamenti gratuiti sui mezzi del trasporto pubblico locale, libertà di spostamento nelle aree a circolazione limitata, parcheggi riservati, ed altro. Va ricordato inoltre che, già da tempo, il car pooling gode della piena libertà di circolazione in caso di blocco/riduzione del traffico.
Ispirato alle pluriennali esperienze del centro-nord Europa, il “Car Pooling Modena” è stato promosso e sostenuto dal Comune, dalla Provincia di Modena e da Amo, che ne finanzieranno l’attivazione e la gestione. In Italia è uno dei primi servizi nel suo genere nato su iniziativa di enti pubblici. La gestione organizzativa del nuovo servizio è stata affidata ad Amo, e il Comune metterà a disposizione il proprio Ufficio Relazioni con il Pubblico per dare informazioni sul servizio ed accogliere le iscrizioni, e il proprio sito web, www.comune.modena.it, per l’accesso al sistema informativo cui è affidata l’interfaccia fra la domanda e l’offerta di trasporto da parte dei potenziali membri degli equipaggi in formazione.
In una prima fase sperimentale della durata di sei mesi/un anno, il servizio sarà riservato ai principali enti pubblici e aziende private della provincia, che verranno chiamati a collaborare tecnicamente con il gestore fornendo gli stradari per il calcolo dei percorsi e promuovendo l’utilizzo del sistema da parte dei propri dipendenti, anche con incentivi specifici di ente. Successivamente, verrà aperto a tutti i cittadini.
Gli obiettivi dell’iniziativa sono significativi: entro il primo triennio si prevedono 7.500/10.000 spostamenti l’anno, con 15.000/20.000 utenti effettivi. Le emissioni atmosferiche inquinanti conseguentemente evitate ammonterebbero a 30.000/40.000 kg di CO2, a cui si aggiungerebbero le minori polveri sottili e gli altri veleni connessi alla combustione dei carburanti.
Le spese per il nuovo servizio a carico dei tre enti promotori ammonteranno saranno circoscritte: nella fase di attivazione è previsto un investimento complessivo di circa 10 mila euro per il sistema informativo e una somma da definirsi per la campagna di informazione. Le spese fisse di gestione successive sono di circa 1.000 euro l’anno.
Una vota iscrittisi al servizio, consultando un database accessibile dal sito www.comune.modena.it grazie ad una password personale, i cittadini potranno segnalare con un’apposita scheda di presentazione la propria disponibilità come autisti, con la propria auto, o come passeggeri di un potenziale equipaggio. Il sistema informativo confronta i dati degli autisti e dei passeggeri, ricercando la sovrapposizione dei percorsi e degli orari possibili, e ne comunica i risultati ai virtuali utenti interessati. Se si compone l’equipaggio il sistema informativo invierà una e-mail o un messaggio telefonico di conferma e ognuno conoscerà con chi viaggerà, in uno specifico giorno e in una specifica ora.
Il servizio sarà gratuito, salvo una piccola quota da versare a titolo di contributo una tantum, e sono previsti incentivi commisurati alla frequenza con cui si utilizza il sistema: riduzione/gratuità della sosta a pagamento, abbonamenti gratuiti sui mezzi del trasporto pubblico locale, libertà di spostamento nelle aree a circolazione limitata, parcheggi riservati, ed altro. Va ricordato inoltre che, già da tempo, il car pooling gode della piena libertà di circolazione in caso di blocco/riduzione del traffico.
Ispirato alle pluriennali esperienze del centro-nord Europa, il “Car Pooling Modena” è stato promosso e sostenuto dal Comune, dalla Provincia di Modena e da Amo, che ne finanzieranno l’attivazione e la gestione. In Italia è uno dei primi servizi nel suo genere nato su iniziativa di enti pubblici. La gestione organizzativa del nuovo servizio è stata affidata ad Amo, e il Comune metterà a disposizione il proprio Ufficio Relazioni con il Pubblico per dare informazioni sul servizio ed accogliere le iscrizioni, e il proprio sito web, www.comune.modena.it, per l’accesso al sistema informativo cui è affidata l’interfaccia fra la domanda e l’offerta di trasporto da parte dei potenziali membri degli equipaggi in formazione.
In una prima fase sperimentale della durata di sei mesi/un anno, il servizio sarà riservato ai principali enti pubblici e aziende private della provincia, che verranno chiamati a collaborare tecnicamente con il gestore fornendo gli stradari per il calcolo dei percorsi e promuovendo l’utilizzo del sistema da parte dei propri dipendenti, anche con incentivi specifici di ente. Successivamente, verrà aperto a tutti i cittadini.
Gli obiettivi dell’iniziativa sono significativi: entro il primo triennio si prevedono 7.500/10.000 spostamenti l’anno, con 15.000/20.000 utenti effettivi. Le emissioni atmosferiche inquinanti conseguentemente evitate ammonterebbero a 30.000/40.000 kg di CO2, a cui si aggiungerebbero le minori polveri sottili e gli altri veleni connessi alla combustione dei carburanti.
Le spese per il nuovo servizio a carico dei tre enti promotori ammonteranno saranno circoscritte: nella fase di attivazione è previsto un investimento complessivo di circa 10 mila euro per il sistema informativo e una somma da definirsi per la campagna di informazione. Le spese fisse di gestione successive sono di circa 1.000 euro l’anno.
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