06/10/2008

"BOLLETTE HERA: CONIUGARE COMPLETEZZA E SEMPLICITÀ"

Così l'assessore all'Ambiente ha risposto all'interpellanza del consigliere Mazzi (Fi)
“La lettura delle bollette dei consumi energetici è divenuta più difficile negli ultimi anni. Circa un anno fa Hera ha proposto la “Nuova bolletta multiservizi”, che ha semplificato la lettura. Sono però allo studio anche nuove iniziative per fare in modo che la bolletta e le fatture siano trasparenti, corrette, ma anche non troppo difficili da leggere”. Così l’assessore all’Ambiente del Comune di Modena Giovanni Franco Orlando ha risposto in Consiglio comunale all’interpellanza presentata dal consigliere Dante Mazzi di Forza Italia – Pdl, sul tema “Le bollette di luce e gas sono sempre meno comprensibili. Hera dà i numeri ma difetta in comunicazione agli utenti”.
Mazzi ha presentato l’istanza affermando: “a causa dell’applicazione delle norme su Iva e accise, le ultime bollette emesse da Hera sono poco comprensibili. Il lungo elenco di numeri è accompagnato da comunicazioni generiche e prive di precisi riferimenti normativi che non facilitano la lettura degli allegati. Nonostante una precedente interrogazione del sottoscritto su questo tema, la bolletta è ancora molto complessa. Vorrei sapere come si intende intervenire per tutelare gli interessi dei cittadini e garantire maggiore trasparenza”.
L’assessore ha poi spiegato che “la privatizzazione delle forniture, finalizzata a dare un migliore servizio ai cittadini, ha comportato una richiesta di trasparenza e completezza nell’emissione delle fatture. La bolletta contiene riferimenti a costo base dell'energia, periodo di riferimento, incidenza di tasse e accise, regimi differenziati, eccetera, riferimenti che rendono la lettura della bolletta più complessa. Alcuni mesi fa, comunque, si è tenuta una Commissione consiliare in cui si è discusso dei rapporti con gli utenti, alla presenza del presidente di Hera, del direttore di Hera Modena e di funzionari che hanno dato risposta a numerose questioni sollevate dai consiglieri in interrogazioni e interpellanze. Nulla vieta di prevedere altri momenti di confronto se si terrà opportuno farlo, concordandolo con il Presidente della Commissione Seta”.
Manfredini: “già in un’interrogazione qualche tempo fa segnalai l’importanza di aprire un ufficio in centro per aiutare gli utenti nella lettura della bolletta. Per le persone anziane è davvero difficile riuscire a comprendere queste fatture. Bisogna semplificare molto. Ad esempio, a Fanano c’è un’altra società e le bollette sono molto più chiare e comprensibili. Hera avrebbe dovuto portare servizi migliori, invece abbiamo costi più alti e un servizio che è peggiorato”.
Dante Mazzi ha replicato: “credo serva la certezza di quello che si paga. Penso si possa ottenere con la chiarezza. E auspico che la Commissione che lei ha citato si possa riunire al più presto. Dobbiamo dare ai cittadini certezze e non buchi neri. Ci sono dei buchi neri dovuti proprio al sistema di fatturazione di Hera. Il restyling citato dall’assessore alla fine ha portato solo un cambiamento: la bolletta è stampata in orizzontale anziché in verticale. Credo che servirebbe la certificazione di un’Authority, non solo sui bilanci ma anche sulle bollette. Sarò soddisfatto solo quando ci saranno adeguate garanzie per i cittadini”
L’assessore Orlando ha ripreso la parola osservando: “ci sono stati casi di errori, che su migliaia di cittadini e di bollette possono capitare, sono stati segnalati e risolti. Il tema della complessità della bolletta è un altro. È stato affrontato, certo si può fare ancora di meglio. Ma ci sono dei riferimenti normativi e numerici che devono essere dati per legge in ogni località, non solo a Modena. Il restyling ha cercato di riassumere in un unico foglio un dato sintetico sui consumi di acqua, luce, gas e tariffa rifiuti, mentre le altre pagine contengono i riferimenti di legge. Per quanto riguarda l’osservazione di Manfredini sulla sede in centro storico, abbiamo risposto a suo tempo, credo si debba puntare sull’efficacia del call center e sull’accessibilità della sede esistente”.

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