<br /><br /><br />A Modena la Polizia Municipale riscuote in media 34 euro di sanzioni per abitante, contro i 50 euro di Parma o i 47 di Treviso. Negli ultimi cinque anni il numero di multe è calato del 30%, dalle 100 mila del 2002 alle 70 mila del 2007. Con questi dati l’assessore alla Polizia Municipale del Comune di Modena Gualtiero Monticelli ha risposto in Consiglio comunale all’interrogazione del consigliere di Modena a colori Baldo Flori, sul tema “continuano le denunce sulla volontà del Comune di fare cassa con le entrate delle multe”. “Che in questo Comune si sanzioni per fare cassa”, ha sostenuto l’assessore, “è una leggenda metropolitana dura a morire. Forse alcuni la sostengono per ragioni politiche, sindacali o di altra natura. I dati 2006 del Sole24Ore mostrano un’incidenza delle sanzioni per abitante inferiore alla media delle città capoluogo, nonostante siamo una delle città più ricche e dinamiche”. <br />Il Consigliere Flori ha presentato l’interrogazione affermando: “da qualche anno a questa parte, in particolare dalla introduzione del Fotored come strumento per sanzionare i comportamenti trasgressivi dei modenesi indisciplinati, la entità rilevante delle sanzioni che entrano nelle casse del Comune, ha fatto dubitare che accanto alla necessaria azione repressiva ci fosse un altro obiettivo non dichiarato ma evidente e cioè quello di garantirsi una rilevante fonte di entrata. Ormai l'importo complessivo ha raggiunto i 6 milioni e mezzo di euro all'anno, pari a circa 13 miliardi di vecchie lire, una cifra fissa e consistente, soprattutto se si pensa che l'importo delle multe e delle sanzioni varie si sta sempre di più avvicinando all'intero importo degli utili che il Comune ricava da Hera. Chiediamo una risposta ufficiale su una materia estremamente delicata, non solo perchè riguarda il rispetto della legalità da parte dei cittadini e il peso finanziario delle sanzioni che pesa sulle tasche dei modenesi, ma anche perché vale la pena interrogarsi se la strategia di avvalersi prevalentemente di strumenti elettronici sia davvero la strategia migliore per tutelare la sicurezza dei cittadini sulla strada”. <br />L’assessore ha precisato che le variazioni degli incassi delle multe dipendono da fattori come l’introduzione della patente a punti e il relativo incremento delle sanzioni: guidare con il telefono cellulare comporta oggi 148 euro di multa anziché i 31 euro previsti nel 2003, la mancanza di cintura di sicurezza è passata da 31 a 70 euro di multa, il passaggio con il semaforo rosso da 62 a 143. Gli incassi totali delle sanzioni hanno avuto diverse oscillazioni negli anni passati: 6,5 milioni di euro nel 2003, 7,4 milioni nel 2004, 6 milioni di euro nel 2005, 7 milioni nel 2006 e 7,4 milioni nel 2007.<br />L’interrogazione è stata trasformata in interpellanza e nel dibattito è intervenuto Dante Mazzi (Fi-Pdl), che ha sottolineato: “per quanto riguarda le multe, prima si dice che i modenesi sono rispettosi delle regole, poi si aumentano i proventi da multe del 10% nel bilancio preventivo. C’è qualcosa che stona. Questo ci dà la sensazione che le multe servano a fare quadrare il bilancio. Non si possono accusare le opposizioni di voler favorire l’illegalità”. Achille Caropreso (Pd) ha osservato: “ritengo che i nostri vigili, ogni volta che applicano una sanzione, lo facciano nel rispetto delle norme. Quando c’è una sanzione economica prevista dalle leggi dello Stato, è inevitabile che ci sia un aspetto pecuniario. Ma la questione della sicurezza stradale è una cosa ben diversa. Negli incidenti perdono la vita molti giovani, e non dobbiamo perdere di vista questa tragedia”. Michele Andreana (Pd) ha detto: “ho trovato particolarmente fazioso l’intervento di Mazzi. Non è coerente fare affermazioni a difesa della legalità e poi comportarsi così nella disputa politica locale. Si dice che il photored sia uno strumento vessatorio, ma mi pare una cosa paradossale. Se ci sono delle norme vanno fatte rispettare, oppure si possono modificare. Ma non si deve dare l’impressione che le norme siano una cosa elastica”. <br />Baldo Flori (Modena a colori) ha ribattuto: “avrei voluto una risposta chiara e trasparente. Avrei voluto sentirmi dire che non è vero che a fine anno aumentano gli introiti delle multe. Avrei voluto che fossero smentite le affermazioni fatte, a mio parere autorevolmente, da parte di una rappresentante sindacale della Polizia Municipale. Sappiamo che con i photored ci sono stati vari problemi, che sono stati intrattenuti rapporti con i giudici di pace per saperne in anticipo i comportamenti, che i t-red sono stati comperati attraverso una complessa triangolazione con Hera. Il collega Caropreso ha espresso in modo molto garbato le sue osservazioni. Non credo che il Comune di Modena sia dotato del primato di infallibilità. Le Amministrazioni comunali possono sbagliare”. <br />L’assessore Monticelli ha replicato rispondendo ai diversi punti sollevati dai consiglieri. “Per la tangenziale abbiamo acquistato un telelaser. Installeremo anche due velox fissi, che avranno un ottimo effetto deterrente. La Provincia di Modena li installerà nei tratti di propria competenza. Infine, fino a prova contraria, credo sia l’accusatore a dover dimostrare la colpevolezza. Ho spiegato al consigliere che in 5 anni il numero di sanzioni è calato del 30%. Mi pare che questo dimostri che non vogliamo utilizzare questo strumento per fare cassa, ma per garantire la sicurezza stradale”.
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