L'8 gennaio Modena partecipa alla cerimonia che segna l'apertura dell'Anno del dialogo interculturale e l'inizio della presidenza slovena dell'Unione
Il Festival filosofia di Modena, Carpi e Sassuolo entra nell'esclusivo "club” dei più importanti festival europei (Avignone, Edimburgo, Amsterdam, Berlino, Sarajevo, Vienna) che martedì 8 gennaio sottoscriverà la “Dichiarazione sul dialogo interculturale” promossa dall’European Festivals Association (Efa), organismo che riunisce oltre 100 manifestazioni di 38 Paesi. La cerimonia avverrà nel castello di Lubiana, in Slovenia, alla presenza del Commissario europeo alla Cultura Jàn Figel’, del sindaco di Lubiana Zoran Jankovic, del presidente dell’Efa Darko Brlek e del segretario generale Hugo De Greef.
L’occasione è offerta dall’apertura ufficiale dell’Anno europeo del dialogo interculturale e dell’inizio del semestre sloveno di presidenza Ue che, in questo modo, si caratterizza all’insegna della cultura.
L’invito a partecipare alla cerimonia e a sottoscrivere il documento è stata formulata in dicembre a Bruxelles al presidente del Comitato promotore del Festival Roberto Franchini e alla direttrice scientifica Michelina Borsari, entrambi nella capitale belga per un incontro con il Commissario europeo alla cultura Jan Figel’.
La Dichiarazione, che sarà firmata dai responsabili di 16 festival, sottolinea il ruolo delle arti e della cultura nello sviluppo e nella promozione del dialogo interculturale e impegna i festival a organizzare eventi e iniziative sul tema. “I festival – si legge nella dichiarazione – rappresentano un contesto ideale in cui, in un’atmosfera festosa, le diverse correnti culturali e i fenomeni connessi all’immigrazione e alle comunità multiculturali trovano un luogo ideale per esprimersi in modo libero e pacifico. Essi sono sempre stati potenti promotori della tutela del diritto fondamentale alla libertà di espressione e i loro programmi hanno aiutato ad incrementare la circolazione di idee e di persone, la creazione di una convivenza più pacifica e la promozione di un’attiva cittadinanza europea”.
Il Festival modenese, unico ad occuparsi di filosofia tra quelli invitati a Lubiana, svolgerà la sua ottava edizione – dedicata alla parola chiave “fantasia” - da venerdì 19 a domenica 21 settembre 2008. Come ogni anno, il Festival sarà promosso dalla Fondazione Collegio San Carlo, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, dai Comuni di Modena, Carpi e Sassuolo, dalla Provincia e dalla Regione Emilia-Romagna.
L’occasione è offerta dall’apertura ufficiale dell’Anno europeo del dialogo interculturale e dell’inizio del semestre sloveno di presidenza Ue che, in questo modo, si caratterizza all’insegna della cultura.
L’invito a partecipare alla cerimonia e a sottoscrivere il documento è stata formulata in dicembre a Bruxelles al presidente del Comitato promotore del Festival Roberto Franchini e alla direttrice scientifica Michelina Borsari, entrambi nella capitale belga per un incontro con il Commissario europeo alla cultura Jan Figel’.
La Dichiarazione, che sarà firmata dai responsabili di 16 festival, sottolinea il ruolo delle arti e della cultura nello sviluppo e nella promozione del dialogo interculturale e impegna i festival a organizzare eventi e iniziative sul tema. “I festival – si legge nella dichiarazione – rappresentano un contesto ideale in cui, in un’atmosfera festosa, le diverse correnti culturali e i fenomeni connessi all’immigrazione e alle comunità multiculturali trovano un luogo ideale per esprimersi in modo libero e pacifico. Essi sono sempre stati potenti promotori della tutela del diritto fondamentale alla libertà di espressione e i loro programmi hanno aiutato ad incrementare la circolazione di idee e di persone, la creazione di una convivenza più pacifica e la promozione di un’attiva cittadinanza europea”.
Il Festival modenese, unico ad occuparsi di filosofia tra quelli invitati a Lubiana, svolgerà la sua ottava edizione – dedicata alla parola chiave “fantasia” - da venerdì 19 a domenica 21 settembre 2008. Come ogni anno, il Festival sarà promosso dalla Fondazione Collegio San Carlo, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, dai Comuni di Modena, Carpi e Sassuolo, dalla Provincia e dalla Regione Emilia-Romagna.
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