Venerdì 18 gennaio, alle 21, nella sala conferenze della circoscrizione n.1 in piazzale Redecocca 1, incontro con la professoressa Maria Falcone, sorella del giudice Giovanni Falcone, e Presidente della “Fondazione Giovanni e Francesca Falcone” che affronterà il tema ”Educarci alla legalità”. Si tratta del terzo appuntamento con “Credere nell’uomo, sperare nel futuro”, ciclo di incontri per riflessioni e approfondimenti, organizzato dall’assessorato alla Cultura del Comune di Modena, Circoscrizione n. 1 e Vicariato Centro storico dell’Arcidiocesi di Modena e Nonantola.
La legalità ed il rispetto delle regole sono alla base della società civile e della convivenza pacifica e rispettosa. Tuttavia, nella società odierna sembra che la legalità sia diventata un “optional”, che le persone che non rispettano le leggi siano dei furbi che fanno carriera e soldi e che quindi siano dei nuovi modelli da imitare per diventare “qualcuno”. E purtroppo sono diversi quelli che scelgono strade poco consone al concetto di legalità, pensando di trovarvi la risposta ai loro problemi o alle loro aspirazioni.
Non si deve poi pensare che lo scarso rispetto della legalità sia prerogativa dei grandi criminali, perché anche le tante forme di “furberie” quotidiane considerate di minore gravità sono sostanzialmente una forma di decadimento della legalità che invece dobbiamo recuperare se si vuole migliorare in mondo il cui viviamo.
E’ quindi importantissimo educare tutti, giovani e meno giovani, al concetto ed al rispetto della legalità ed è questo il tema dell’incontro, tema del quale la professoressa Maria Falcone è da sempre un’instancabile portavoce.
In cosa consiste la legalità? “Legalità = Rispetto delle regole” (da un discorso di Maria Falcone)
“E’ un’equazione molto semplice nelle parole ma molto più difficile nei fatti.
I giovani devono (…) comprendere che in una società competitiva come quella attuale solo il rispetto delle norme del nostro ordinamento giuridico può permettere la realizzazione di quelli che sono i principali valori della Costituzione: libertà, uguaglianza, giustizia e lavoro.
A noi adulti il compito di aiutarli in questo loro percorso soprattutto con l’esempio e facendo loro comprendere che, nonostante la diffusione fra i giovani di certi comportamenti trasgressivi, alla fine, solo la legalità premia”.
Prof. Maria Falcone
Professoressa di Diritto negli istituti superiori, vive ed opera a Palermo. Ha ricoperto per anni il ruolo di Docente di Diritto della scuola e dal 1992 è Presidente della Fondazione "Giovanni e Francesca Falcone" creata in memoria del fratello Giovanni Falcone e della moglie, il giudice Francesca Morvillo.
Come Presidente della Fondazione, è direttamente impegnata nella diffusione e formazione di una cultura antimafia all'interno del mondo giovanile attraverso incontri, dibattiti, manifestazioni e seminari, con gli studenti di ogni ordine e grado, sia in Italia che all'estero. E' anche personalmente impegnata nell'organizzazione degli incontri annuali della Fondazione con la partecipazione di esperti del crimine organizzato nazionali ed internazionali, politici e rappresentanti delle Istituzioni nazionali ed estere.
Ha, inoltre, preso parte come oratore a diversi incontri:
· 1993 Santiago de Compostela - Convegno: La lotta all'organizzazione mafiosa.
· 1995 Brasilia - Convegno: La lotta al crimine organizzato a livello internazionale.
· 1997 San Paolo del Brasile - Incontro: L'educazione alla legalità e la lotta al crimine organizzato.
· 1998 Siviglia - Seminario sul terrorismo internazionale.
· 1999 Monaco di Baviera - Seminario: La Mafia.
· 1999 Palermo - CIVITAS International Meeting on Civil Education.
· 2000 Mosca – Conferenza presso l’Istituto di cultura Italiano
· 2001 Barcellona - Conferenza presso l’Istituto di cultura Italiano
· 2007 Buenos Aires - Conferenza presso l’Istituto di cultura Italiano
· E' membro onorario UNICEF
Nel 1995, ha ricevuto la Laurea Honoris Causa dall'Università degli Studi di San Paolo (Brasile) per il suo impegno sociale e culturale nel combattere la cultura mafiosa. Nel 1997 ha pubblicato, insieme al Prof. G. Marchese, un libro dal titolo "Educazione alla legalità. Dal rispetto della legge alla convivenza democratica". Si tratta di un testo strutturato per moduli didattici e destinato agli insegnati di ogni ordine e grado. Nel 2004 con la casa Editrice Carrocci editore ha pubblicato con il Prof. Giovanni Marchese una nuova versione aggiornata dal titolo “Io e tu: La società – Educazione alla legalità e alla convivenza civile”
Durante questi anni, ha ricevuto riconoscimenti per l’impegno civile e l'intensa attività svolta nell'ambito dell'educazione alla legalità tra i quali:
· Premio S. Cecilia - Siena 2003
· National Organization of Italian American Women - New York 2000
· Premio Città di Teramo - 2000
· Premio Città di Fiumicino - 1999
· Premio Città di Vasto – 1996
· Premio Minerva - 1996
· Premio Città di Cava -1994
Azioni sul documento