Querzè a Roma per il premio di Legambiente. Pighi: "Un conferma delle nostre politiche"
Modena è la città italiana che negli ultimi dieci anni ha messo in campo le migliori politiche per l’infanzia. Il riconoscimento di migliore “città italiana a misura di bambino” dell’ultimo decennio arriva dall’indagine “Ecosistema bambino” di Legambiente nazionale, un’iniziativa giunta all’undicesima edizione che ogni anno analizza le diverse attività delle amministrazioni comunali rivolte ai più piccoli e l'attenzione dedicata alla salubrità e alla qualità ambientale del territorio.
Il rapporto 2008, oltre a decretare il primato complessivo nel decennio, ha riservato a Modena il quarto posto per il 2008, dietro a Torino, Ravenna e Roma. Una posizione di alto livello, in risalita dal settimo posto del 2007, a conferma di un costante posizionamento ai vertici nazionali dell’attenzione all’infanzia e all’ambiente.
Il premio, ritirato oggi a Roma dall’assessore comunale alle Politiche per l’Infanzia, Adriana Querzè, è stato motivato dall’“ampiezza delle iniziative e la continuità dell’impegno a favore dei bambini”. Un primato “non casuale”, si legge nel rapporto, “vista la tradizionale attenzione dei centri emiliano-romagnoli alle politiche sociali”, sottolineata dalla buona posizione di Piacenza al sesto posto, Reggio Emilia all’ottavo e Ravenna al tredicesimo.
Il rapporto, giunto all’undicesima edizione, ha confrontato i 103 capoluoghi di provincia su una serie di parametri, tra i quali le consulte giovanili, i consigli comunali dei ragazzi, le varie forme di partecipazione, la presenza e il funzionamento di strutture e uffici dedicati ai giovani, la quantità e la qualità dell’offerta culturale (musei, aree riservate, eventi, teatri, ludoteche, biblioteche), fino alle iniziative di promozione culturale e sociale rivolte in maniera specifica ai più piccoli, come le pubblicazioni e riviste per ragazzi, le rassegne, i soggiorni in città e fuori città, i corsi e i laboratori.
“Modena è per tradizione una città che ha tra le priorità le politiche rivolte all’infanzia - commenta il sindaco di Modena, Giorgio Pighi - Un premio come questo conferma che la direzione dell’amministrazione è quella giusta e che intendiamo continuare a seguirla con determinazione, tanto che nel bilancio previsionale del 2008 l’aumento di spesa nel welfare è destinato in gran parte proprio alle politiche per l’infanzia, con un maggiore impegno di oltre 2 milioni di euro”.
Il rapporto 2008, oltre a decretare il primato complessivo nel decennio, ha riservato a Modena il quarto posto per il 2008, dietro a Torino, Ravenna e Roma. Una posizione di alto livello, in risalita dal settimo posto del 2007, a conferma di un costante posizionamento ai vertici nazionali dell’attenzione all’infanzia e all’ambiente.
Il premio, ritirato oggi a Roma dall’assessore comunale alle Politiche per l’Infanzia, Adriana Querzè, è stato motivato dall’“ampiezza delle iniziative e la continuità dell’impegno a favore dei bambini”. Un primato “non casuale”, si legge nel rapporto, “vista la tradizionale attenzione dei centri emiliano-romagnoli alle politiche sociali”, sottolineata dalla buona posizione di Piacenza al sesto posto, Reggio Emilia all’ottavo e Ravenna al tredicesimo.
Il rapporto, giunto all’undicesima edizione, ha confrontato i 103 capoluoghi di provincia su una serie di parametri, tra i quali le consulte giovanili, i consigli comunali dei ragazzi, le varie forme di partecipazione, la presenza e il funzionamento di strutture e uffici dedicati ai giovani, la quantità e la qualità dell’offerta culturale (musei, aree riservate, eventi, teatri, ludoteche, biblioteche), fino alle iniziative di promozione culturale e sociale rivolte in maniera specifica ai più piccoli, come le pubblicazioni e riviste per ragazzi, le rassegne, i soggiorni in città e fuori città, i corsi e i laboratori.
“Modena è per tradizione una città che ha tra le priorità le politiche rivolte all’infanzia - commenta il sindaco di Modena, Giorgio Pighi - Un premio come questo conferma che la direzione dell’amministrazione è quella giusta e che intendiamo continuare a seguirla con determinazione, tanto che nel bilancio previsionale del 2008 l’aumento di spesa nel welfare è destinato in gran parte proprio alle politiche per l’infanzia, con un maggiore impegno di oltre 2 milioni di euro”.
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