Nel cortile del Melograno fotografie e video della prima edizione del Festival itinerante europeo, realizzato quest'anno grazie a un contributo Ue
Con la settima edizione del Festival filosofia di Modena, Carpi e Sassuolo si conclude anche la prima edizione del Festival europeo itinerante di filosofia, realizzato quest’anno con Francia e Repubblica Ceca, grazie ad un finanziamento europeo e alla collaborazione della Regione Emilia-Romagna, dello Studenska Zalozba sloveno e dell’Accademia ungherese delle scienze.
A Modena, nel cortile del Melograno, un’installazione permetterà di vedere fotografie, video e materiali grafici delle edizioni che si sono svolte il 26 e il 27 maggio a Saint-Emilion (35 chilometri da Bordeaux, 2 mila 300 abitanti) e dal 22 al 24 giugno a Velké Meziříčí, (50 chilometri da Brno, 12 mila abitanti). Saranno inoltre disponibili pubblicazioni in quattro lingue della collana “Paginette”.
Il Festival di Modena, al quale parteciperanno anche i curatori delle edizioni francese e ceca, rende omaggio alla Francia con quattro relatori (Marc Augé, Barbara Cassin, Francois Jullien e Alain Prochiantz), tre artisti (Anne e Patrick Poirier e Ben Vautier) e con la messa in scena di un testo del drammaturgo Michel Vinaver. E rende omaggio alla Repubblica Ceca con una lezione di Ivan Chvatik e con uno spettacolo di Massimiliano Finazzer Flory dedicato al poeta praghese Reiner Maria Rilke.
A Modena, nel cortile del Melograno, un’installazione permetterà di vedere fotografie, video e materiali grafici delle edizioni che si sono svolte il 26 e il 27 maggio a Saint-Emilion (35 chilometri da Bordeaux, 2 mila 300 abitanti) e dal 22 al 24 giugno a Velké Meziříčí, (50 chilometri da Brno, 12 mila abitanti). Saranno inoltre disponibili pubblicazioni in quattro lingue della collana “Paginette”.
Il Festival di Modena, al quale parteciperanno anche i curatori delle edizioni francese e ceca, rende omaggio alla Francia con quattro relatori (Marc Augé, Barbara Cassin, Francois Jullien e Alain Prochiantz), tre artisti (Anne e Patrick Poirier e Ben Vautier) e con la messa in scena di un testo del drammaturgo Michel Vinaver. E rende omaggio alla Repubblica Ceca con una lezione di Ivan Chvatik e con uno spettacolo di Massimiliano Finazzer Flory dedicato al poeta praghese Reiner Maria Rilke.
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